I rifiuti agro-industriali: una sfida economica, sociale e ambientale Concluso il corso del Politecnico dedicato ai rifiuti agro-industriali
I rifiuti agro-industriali rappresentano una sfida economica, sociale e ambientale all'interno di un modello economico tradizionale lineare. Tuttavia, le innovative prospettive dell'economia circolare e della bioeconomia aprono la strada a un approccio rivoluzionario: in questo contesto, il corso “AGRO-INDUSTRIAL WASTE VALORISATION ACCORDING TO CIRCULAR ECONOMY PILLARS” si propone come un’opportunità formativa per una gestione avanzata di questi rifiuti, convertendoli da problema a risorsa.
Il corso, nato nell’ambito dello Spoke 7, è un'iniziativa audace volta a trasformare gli scarti agro-alimentari in risorse preziose. Al corso hanno partecipato 7 studenti con background diversi, tra cui studenti di ingegneria gestionale e chimica, studenti di biotecnologie, dottori in agronomia, e ingegneria meccanica. Il corso è stato ideato da Tonia Tomassi e Francesca Demichelis del Politecnico di Torino.
Il programma ha affrontato lo studio di processi consolidati e innovativi per convertire i rifiuti agro-industriali in prodotti ad alto valore aggiunto e bioenergie. Gli studenti hanno esplorato il concetto di sostenibilità e bioraffineria, applicandoli nei processi studiati. In particolare, si è esaminato l'evoluzione del concetto di sostenibilità a livello mondiale, europeo e italiano. Successivamente, sono state analizzate le bioraffinerie, comprendendo le loro differenze rispetto alle raffinerie tradizionali, ed è stata studiata la fattibilità tecnica, ambientale ed economica per scalare i processi dalla scala di laboratorio a quella industriale.
Dopo aver acquisito questi strumenti, gli studenti hanno approfondito i processi termochimici e biochimici per la produzione di prodotti ad alto valore aggiunto ed energia. I processi sono stati analizzati dal punto di vista tecnico, comprendendo le condizioni operative, e sono stati presentati casi studio comprensivi di valutazioni ambientali ed economiche.
Nelle sessioni pratiche, gli studenti hanno studiato il processo fermentativo per la produzione di idrogeno nel laboratorio di chimica industriale del Politecnico di Torino. Qui hanno appreso in modo pratico il funzionamento dei reattori, la gestione delle biomasse, l'importanza dei pretrattamenti e le condizioni operative del processo.
Al termine del corso, gli studenti hanno acquisito la capacità di valutare l'efficacia di un processo attraverso tre pilastri fondamentali: la fattibilità tecnica, l'economicità e la sostenibilità ambientale. Questa esperienza formativa ha permesso loro di comprendere come gestire e condurre la produzione tecnicamente fattibile con un impatto economico e ambientale ridotto, in linea con l'obiettivo 12 dell'Agenda 2030. L'interazione tra studenti e docenti è stata intensa e arricchente, con la curiosità a fare da parola chiave nell'intero percorso formativo.