Come le etichette nutrizionali influenzano la scelta del consumatore
Cosa possono rivelarti le etichette alimentari sui prodotti che acquisti e consumi ogni giorno?
Partecipa al nostro breve questionario e aiuta chi fa ricerca a comprendere meglio le tue preferenze e aspettative riguardo alle etichette alimentari.
Un team di ricercatori dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e dell’Università degli Studi di Pavia sta svolgendo uno studio volto a indagare l'attitudine dei consumatori nei confronti delle etichette nutrizionali e come esse influenzino le scelte alimentari.
A tal fine è stato messo a punto un questionario con l’obiettivo principale di identificare quale sistema di etichettatura risulta più efficace nel comunicare in maniera chiara e comprensibile la qualità nutrizionale dei prodotti alimentari, guidando il consumatore verso scelte alimentari più sane e informate.
In questo questionario verrà chiesto di rispondere ad una serie di domande relative ai tratti della personalità, abitudini alimentari, caratteristiche socio-demografiche ed altri fattori che influenzano la comprensione delle informazioni riportate in etichetta.
Il questionario è aperto a tutti i partecipanti con età superiore ai 18 anni.
Per rispondere alle domande clicca il pulsante qui sotto!
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Online le opportunità di formazione dello Spoke 7
Sono disponibili i corsi che Spoke 7 ha organizzato sul tema dell'innovazione nell'ambito dell'agroindustria secondaria. Le proposte dello Spoke 7 comprendono: Strategie di sostenibilità in ambito vitivinicolo, un percorso di formazione aperto a tutti che permette di focalizzare l’attenzione su come la sostenibilità possa essere un fattore strategico e competitivo a livello territoriale. Sanificazione aziendale: Tecnologie ed Approcci Sostenibili ha l'obiettivo di formare figure aziendali e consulenti che si occupano di sviluppare ed implementare sistemi di sanificazione ambientale efficienti; offrire una preparazione normativa/tecnica in materia che permetta ai partecipanti di affrontare le problematiche connesse alla gestione della sanificazione ambientale; comprendere il valore e l’importanza di un corretto utilizzo dei presidi; adempiere alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente e gestione delle acque. Circular Economy for Food offre un quadro teorico entro cui far evolvere le imprese. Si tratta di un percorso di approfondimento di importanti tematiche dello Spoke 7 – Agroindustria Secondaria, fra cui l'economia circolare, la comunicazione e lo sviluppo di idee innovative.
Per conoscere tutte le iniziative, le modalità di iscrizione e i corsi è sufficiente cliccare al link sottostante
FORMAZIONE SPOKE 7
Notte della Ricerca 2023: ricerca per l'innovazione dell'agritech a Torino e Pavia
Torino, Vigevano e Pavia: ecco il triangolo in cui sono state ospitate tutte le iniziative che Spoke 7 ha dedicato per l'evento più importante di connessione tra il mondo della ricerca e il pubblico.
I gruppi di ricerca di Pavia hanno proposto ai visitatori un laboratorio del gusto.
L’obiettivo dell’iniziativa era raccogliere informazioni e rielaborarle per indagare le differenze nella percezione sensoriale del gusto con l’invecchiamento.
Al gruppo di partecipati, oltre 200 persone in tutta l’iniziativa, è stato proposto l’assaggio di una sostanza (PROP – 6-n propiltiouracile) contenete il gruppo chimico della tiourea presente nelle brassicacee (i.e.: broccoli, cavoli, ecc) e percepita da alcuni come amara e insapore da altri. Seguiva l’assaggio di un alimento a base del peperone di Voghera. L’assaggio del PROP ha permesso di classificare i visitatori per la percezione dell’amaro in “Taster” e “Non taster” mentre all’assaggio della focaccia ha consentito di identificare che era “sensibile al piccante” e chi era “insensibile al piccante” del peperone di Voghera.
Innovazioni sulla conservazione della carne
L’orientamento dell’industria alimentare verso l’adozione di specifiche innovazioni è legato all’accettabilità dei consumatori.
I ricercatori dell’Università di Torino (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Dipartimento di Scienze Veterinarie) e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo stanno conducendo uno studio con l’obiettivo di raccogliere le opinioni dei consumatori relativamente alle innovazioni tecnologiche che portano ad allungare il periodo di conservazione della carne.
A tal fine è stato predisposto un questionario che permetterà di raccogliere le opinioni dei consumatori dal titolo: Innovazioni sulla conservazione della carne.
Per rispondere alle domande del questionario clicca QUI!
Il tuo contributo sarà di grande importanza per la ricerca e per orientare le imprese verso le diverse innovazioni su cui sta lavorando la ricerca scientifica, come l’utilizzo di antiossidanti naturali o estratti vegetali durante la fase di preparazione degli hamburger, oppure la creazione di un sottile strato edibile attorno al prodotto utilizzando proteine di soia o gelatine di origine naturale.
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Un questionario rivolto a consumatori e produttori per aiutare la ricerca a valorizzare la filiera frutticola e vitivinicola attraverso il settore della birra artigianale
I ricercatori dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno dato inizio a uno studio volto a indagare la percezione di consumatori e di produttori di birra verso l’utilizzo in birrificazione di prodotti sostenibili e locali derivanti dalle filiere ortofrutticole o vitivinicole locali.
Clicca QUI per rispondere alle domande del questionario Valorizzazione della filiera frutticola e vitivinicola attraverso il settore della birra artigianale!
La tua opinione è fondamentale per raggiungere gli obiettivi della ricerca e per esplorare il mondo di nuove birre sostenibili e locali.
Il questionario è aperto a produttori e a consumatori di birra.
I risultati di questo studio contribuiranno ad acquisire informazioni utili al settore della birra artigianale per:
● valorizzare la professione dell’artigiano birraio come promotore dei territori e innovatore sostenibile;
● comprendere la potenziale applicazione di frutta locale e/o dei sottoprodotti della filiera ortofrutticola o vitivinicola come materie prime nel processo produttivo della birra italiana artigianale;
● selezionare filiere vegetali nuove da sfruttare nell’elaborazione di prodotti di cui è emergente l’interesse dei consumatori e guidare i produttori nella realizzazione di un nuovo prodotto “sostenibile e locale” vincente sul mercato.
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L’Università di Palermo ospita l’evento che lancia i bandi per sostenere l’innovazione delle imprese dell’agroindustria secondaria
L’Università di Palermo ha ospitato l’evento di lancio del programma di finanziamento per le imprese della filiera di origine animale e vegetale. Nel programma sono inclusi bandi a cascata, dottorati di ricerca in ottica industriale e iniziative di sostegno per l'innovazione e il trasferimento tecnologico della ricerca. All’incontro erano presenti la responsabile dell’hub NODES Chiara Ferroni, la responsabile scientifica dello spoke tematico sull’agroindustria secondaria Luisa Torri, Danilo Demarchi Data Manager dello Spoke 7, Dario Vallauri del polo AGRIFOOD – MIAC Scpa e Roberto Strocco di Unioncamere Piemonte.
“Quest’occasione permetterà di collegare tramite il filo conduttore dell’agroindustria primaria e secondaria l’area produttiva del Nord Ovest con il Sud Italia e la Sicilia in particolare - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Massimo Midiri - Siamo grati all’Ecosistema NODES per avere scelto il nostro Ateneo come partner per il Sud Italia e siamo onorati di presentare i bandi a cascata allo Steri, la nostra sede più importante. Ringrazio particolarmente Chiara Ferroni, responsabile dell’hub NODES, e Luisa Torri, responsabile scientifica dello Spoke tematico sull’agroindustria secondaria”.
All’interno di NODES, il programma di bandi a cascata legato allo Spoke 7 destina 1,115 milioni di euro a imprese del settore agroalimentare – in particolare a PMI e start-up del Mezzogiorno, anche in collaborazione con le grandi imprese – per sostenere investimenti in innovazione tecnologica e sostenibilità alimentare. Tali aree sono infatti di fondamentale importanza per rafforzare e rendere più competitivo il tessuto imprenditoriale, contribuendo quindi a far crescere l’occupazione attraverso la valorizzazione del territorio e delle comunità produttive locali.
Luisa Torri ha spiegato che “le tematiche su cui potranno essere sviluppate le proposte progettuali da presentare riguardano: produzioni alimentari sicure, salutari e di alta qualità (healthy food), rese sostenibili grazie all'applicazione di principi dell’economia circolare (green food) e sistemi intelligenti, nuovi processi e strumenti per la trasformazione alimentare sostenuti dai nuovi paradigmi dell'industria 4.0 e 5.0 (smart food)”.
I bandi a cascata per le imprese vedono una collaborazione istituzionale con Unioncamere Piemonte volta ad aumentare la competitività delle imprese e a supportare la gestione ottimale dei bandi. I fondi destinati ai bandi per le imprese del solo settore agroalimentare secondario si dividono in iniziative per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, l’accesso a servizi di innovazione nell'ambito del settore in cui operano le imprese e progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per le regioni del Mezzogiorno.
Spoke 7 ha partecipato al ciclo di seminari organizzato da Confinudstria
Il 9 maggio si è tenuto il terzo incontro del ciclo di webinar organizzati da Confindustria Piemonte, Confindustria Lombardia - partners Enterprise Europe Network Italia - insieme a Confindustria Valle d'Aosta e in collaborazione con NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile per approfondire i bandi a cascata rivolti alle imprese localizzate in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle province di Como, Pavia, Varese.
L'iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti dello Spoke 6 (Agroindustria Primaria) e dello Spoke 7 (Agroindustria secondaria).
Luisa Torri, docente dell'Università di Scienze Gastronomiche e responsabile scientifico dello Spoke 7, ha illustrato i temi su cui è attivo lo Spoke 7, mentre Dario Vallauri, di MIAC - Polo Agrifood, si è concentrato sulle opportunità offerte dai bandi e sulle diverse iniziative dedicate all'agroindustria primaria e secondaria.
VIDEO E SLIDE
UNISG ospita l’evento che lancia i bandi per sostenere l’innovazione delle imprese dell’agroindustria secondaria
L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ha ospitato l’evento di lancio del programma di finanziamento per le imprese della filiera di origine animale e vegetale. Nel programma sono inclusi bandi a cascata, dottorati di ricerca in ottica industriale e iniziative di sostegno per l'innovazione e il trasferimento tecnologico della ricerca.
All’incontro erano presenti la responsabile per la Ricerca e l’Innovazione dell’hub NODES Raffaella Di Nardo, la responsabile scientifica dello spoke tematico sull’agroindustria secondaria e del relativo programma di bandi a cascata Luisa Torri, Dario Vallauri del polo AGRIFOOD – MIAC Scpa e Roberto Strocco di Unioncamere Piemonte.
Il programma di bandi a cascata legato allo Spoke 7 destina 4,6 milioni di euro a imprese del settore agroalimentare – in particolare a PMI e start-up del territorio interessato dal progetto e del Mezzogiorno, anche in collaborazione con le grandi imprese – per sostenere investimenti in innovazione tecnologica e sostenibilità alimentare. Tali aree sono infatti di fondamentale importanza per rafforzare e rendere più competitivo il tessuto imprenditoriale, contribuendo quindi a far crescere l’occupazione attraverso la valorizzazione del territorio e delle comunità produttive locali.
Luisa Torri ha spiegato che “le tematiche su cui potranno essere sviluppate le proposte progettuali da presentare riguardano: produzioni alimentari sicure, salutari e di alta qualità (healthy food), rese sostenibili grazie all'applicazione di principi dell’economia circolare (green food) e sistemi intelligenti, nuovi processi e strumenti per la trasformazione alimentare sostenuti dai nuovi paradigmi dell'industria 4.0 e 5.0 (smart food)”.
I bandi a cascata per le imprese vedono una collaborazione istituzionale con Unioncamere Piemonte volta ad aumentare la competitività delle imprese e a supportare la gestione ottimale dei bandi.
I 4,6 milioni di euro di fondi destinati ai bandi per le imprese del solo settore agroalimentare secondario si dividono in iniziative per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, l’accesso a servizi di innovazione nell'ambito del settore in cui operano le imprese e progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per le regioni del Mezzogiorno. A questi finanziamenti si aggiungono oltre 800 mila euro di fondi per sostenere progetti di “Proof of Concept” (PoC) ad alto impatto sociale ed economico finalizzati a costruire nuove realtà imprenditoriali.
NODES dà via il 12 aprile a Pollenzo ai bandi a cascata dello Spoke 7
Stimolare la competitività nelle aziende del settore agroalimentare è solo uno degli obiettivi che si propone lo Spoke 7, ma è anche il principale scopo che il progetto ha nei confronti delle aziende. Per questo motivo, l’Ecosistema NODES ha previsto una serie di iniziative che coinvolgeranno in prima linea il tessuto produttivo dell’area geografica interessata, prima fra tutte i bandi a cascata per le imprese.
L’evento sarà l’occasione per presentare tutte le opportunità che lo Spoke 7 dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES, destinerà nei prossimi mesi alle imprese della trasformazione alimentare di Piemonte e Valle d’Aosta e delle province di Pavia, Como e Varese. All’evento parteciperanno: Chiara Ferroni (Direttrice Hub NODES), Luisa Torri (Responsabile scientifico dello spoke 7), Dario Vallauri (Polo AGRIFOOD - M.I.A.C. Scpa) e Roberto Strocco (Unioncamere Piemonte).
Nel corso dell’incontro verranno presentate anche le modalità per aderire ai bandi a cascata. L’evento di presentazione si tiene il 12 aprile 2023 alle ore 14.30 a Pollenzo (CN) presso la Sala Rossa dell’Università di Scienze Gastronomiche.
ISCRIVITI ALL'EVENTO
Un incontro per raccogliere riflessioni e indicazioni dai protagonisti del settore
Giovedì 2 Marzo dalle 14.30 alle 17.00 si è tenuto a Cuneo il secondo appuntamento dello Stakeholder Committee dello Spoke 7. L’evento è stato rivolto alle organizzazioni del territorio, quali acceleratori e incubatori, centri di ricerca, enti di rappresentanza di imprese, investitori, poli di innovazione regionali e cluster tecnologici nazionali, che hanno espresso il loro interesse a partecipare ai lavori dello Stakeholder Committee dello Spoke 7- Agroindustria Secondaria.
L’incontro è stato l’occasione per illustrare la missione e le attività dello Spoke 7 e per presentare le tematiche di ricerca, raccogliendo riflessioni, indicazioni e riscontri dai portatori d’interesse per eventuali proposte di integrazione.
A questo scopo i portatori d’interesse sono stati invitati a diffondere lo Strumento di Scoperta Imprenditoriale, messo a punto con la collaborazione del Sistema dei Poli di Innovazione Piemontesi, che permette alle aziende di fornire riscontri circa i temi di ricerca e sviluppi e proporre idee progettuali, al fine di orientare la programmazione dei futuri bandi.
Nuove opportunità per giovani ricercatrici e ricercatori
Creare nuove opportunità di lavoro per giovani ricercatrici e ricercatori è una delle ambizioni del progetto NODES. Per portare a termine questo importante obiettivo, lo Spoke 7 ha concentrato i propri sforzi nei primi mesi del 2023 per l’attivazione di bandi per assegniste e assegnisti di ricerca, dottorande e dottorandi, tecnologhe e tecnologi della ricerca.
L’iniziativa ha consentito di creare opportunità per 23 nuove posizioni, alle quali hanno applicato circa 60 giovani risorse. I temi di approfondimento della ricerca dello Spoke 7 sono in linea con l’obiettivo generale dello Spoke, innovare il sistema agroalimentare nel Nord-Ovest, introducendo approcci digitali e sostenibili nella trasformazione alimentare.
Per quanto riguarda le attività previste dai bandi, alcune figure si occuperanno di analisi di laboratorio per definire la qualità degli alimenti e delle bevande e della loro salubrità. Potranno dunque essere coinvolte nelle procedure analitiche, anche strumentali, per determinare la loro composizione, la presenza di contaminanti chimici e microbiologici e proporre delle azioni di miglioramento nel caso vengano riscontrate delle criticità. Importante sarà inoltre il contributo nella definizione di nuovi approcci produttivi che possano soddisfare la crescente necessità di aumentare la sostenibilità dei sistemi alimentari.