Novara ospita la seconda edizione della Regenerative Medicine Academy: formazione, innovazione e ispirazione La seconda edizione della Regenerative Medicine Academy, svoltasi il 15 ottobre 2025 presso l'Auditorium ''Gaudenzio-Cattaneo'' a Novara, ha rappresentato un'importante occasione per la formazione e il confronto nel campo della medicina rigenerativa.
Organizzato dalla prof.ssa Francesca Boccafoschi nell'ambito dello Spoke 5 ''Industry of Health and Silver Economy'' del progetto NODES, l'evento ha riunito relatori di fama internazionale e nazione come i professori Stephen Badylak (Professore Emerito presso il Department of Surgery, Direttore del McGowan Institute for Regenerative Medicine MIRM, e Direttore del Center for Pre-Clinical Tissue Engineering), Alberto Mantovani (Professore Emerito in Patologia Generale presso l’Università Humanitas di Milano e Presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca), Giovanni Vozzi (Professore Ordinario di Bioingegneria presso l’Università di Pisa), Marina Boido (Professoressa Ordinaria in Anatomia Umana presso l’Università di Torino) e ancora i dottori Luca Soattin (MSCA Postdoc presso l’Università di Copenaghen), Laura Guerricchio (PhD presso l’Università di Genova), Laura Boschis con Elena Ozzello (Trustech Diagnostics srl), che hanno condiviso con il pubblico i più recenti avanzamenti nella ricerca biomedica e nelle applicazioni cliniche della medicina rigenerativa.
Nel corso delle cinque sessioni tematiche sono stati affrontati argomenti che spaziano dalle nuove frontiere della medicina rigenerativa alle applicazioni cliniche e personalizzate, fino ai progressi nella rigenerazione cardiaca e neuronale, offrendo un quadro aggiornato e multidisciplinare del settore.
Ampio spazio è stato riservato anche alla discussione con il pubblico attraverso sessioni interattive, favorendo un dialogo diretto tra esperti e studenti, elemento cardine della missione formativa dell'Academy, Inoltre, anche quest'anno a presentare gli speaker sono stati i giovani ricercatori (dottorandi e studenti) del laboratorio di Anatomia Umana Rigenerativa, con lo scopo di rendere l'Academy formativa non solo dal punto di vista scientifico ma anche di crescita e formazione personale dei più giovani afferenti al settore disciplinare.
Un momento particolarmente significativo è stato quello dedicato alla presentazione del progetto YOGA, tra i vincitori dei bandi a cascata finanziati da NODES, che rappresenta un esempio concreto di come il programma stia sostenendo la ricerca applicata e la collaborazione tra università e aziende del territorio.
Attraverso incontri di questo tipo, NODES conferma il proprio impegno nel valorizzare il talento dei giovani, favorire il trasferimento tecnologico e nel creare un ecosistema di innovazione capace di generare ricadute tangibili per la medicina del futuro.
''È stata per me un enorme soddisfazione vedere dialogare ricercatori di fama internazionale e giovani ricercatori. Sono opportunità speciali che rimangono come ricordi indelebili nella memoria e conserverò a lungo le emozioni vissute in questa giornata. L'entusiasmo sia durante l'organizzazione sia durante l'evento era palpabile, per questo motivo stiamo già lavorando per organizzare la terza edizione della Regenerative Medicine Academy UPO'' dichiara la prof.ssa Boccafoschi.
Queste le dichiarazioni dei giovani ricercatori organizzatori dell'evento:
“È stata una grande emozione ascoltare ricercatori importanti, veri pionieri di ciò che studiamo da cui prendere ispirazione.”
— Ilenia Karavelia, studentessa in Medical Biotechnologies UPO
“È stato un onore avere la possibilità di partecipare a un evento formativo come la Regenerative Medicine Academy con professori e ricercatori internazionali.”
— Alaa Jammoul, studentessa in Medical Biotechnologies UPO
"Anche quest’anno l’Academy si è dimostrata un evento entusiasmante per studenti e ricercatori! Gli interventi dei relatori nazionali e internazionali hanno favorito un dialogo profondo con gli studenti. Per me è stato un onore moderare la sessione sulle nuove frontiere della medicina rigenerativa.”
— Dott.ssa Dalila Di Francesco, dottoranda in cotutela Université Laval (Quebec City) e UPO
“Ancora una volta la Regenerative Medicine Academy ci ha regalato entusiasmo e tanta voglia di imparare. Ascoltare e confrontarsi con grandi ricercatori è stato davvero d’ispirazione. Sono grata per l’opportunità di moderare la sessione sulla rigenerazione cardiaca.”
— Dott.ssa Simona Casarella, dottoranda in Food, Health and Longevity presso UPO
La giornata si è conclusa in un clima di grande entusiasmo e condivisione, confermando come l’Academy rappresenti non solo un momento di approfondimento scientifico, ma anche uno spazio di ispirazione, incontro e crescita per la nuova generazione di ricercatori.
Il sondaggio condotto tra i partecipanti ha restituito risultati estremamente positivi: il 97% ha dichiarato di aver apprezzato l’evento e il 92% vorrebbe prender parte alla prossima edizione. Molti partecipanti hanno definito l’esperienza “molto stimolante e utile per approfondire la ricerca medica” e “davvero interessante e fonte di ispirazione per il proprio futuro accademico”, evidenziando di aver particolarmente apprezzato le sessioni pratiche e le applicazioni innovative presentate durante l’evento.