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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

4. Montagna digitale e sostenibile
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5. Industria della salute e silver economy
Infarto del miocardio: un approccio innovativo per rigenerare il cuore
La dottoressa Simona Casarella, dottoranda presso il laboratorio di Anatomia Umana guidato dalla Professoressa Francesca Boccafoschi, insieme alla studentessa magistrale Federica Ferla, si occupano del progetto ''Identification of laminin-binding oligopeptides in cardiac development: a possible use in functionalized dECM-based biomaterials to restore cardiac functionality in late phase of acute-Myocardial Infarction (MI)'', che ha come obiettivo quello di studiare la rigenerazione funzionale cardiaca dopo un infarto attraverso l'utilizzo di biomateriali innovativi.    L'infarto del miocardio colpisce circa 3 milioni di persone in tutto il mondo ed è associato a fattori di rischio modificabili (per es. abitudini di vita, fumo di sigaretta, etc) e non modificabili (per es. sesso, familiarità, etc).  Una delle principali cause è l'aterosclerosi, ovvero la formazione di placche aterosclerotiche che causano occlusione vascolare con conseguente morte cellulare in seguito alla inadeguata o assente vascolarizzazione del tessuto e necrosi dell'area danneggiata.  Il ripristino funzionale del tessuto danneggiato o la sua sostituzione è resa complessa anche dal fatto che i cardiomiociti (cellule muscolari cardiache) mancano di capacità rigenerative.    Le principali terapie cliniche per l'infarto includono terapie farmacologiche ed impianto del dispositivo di assistenza ventricolare (VAD), tuttavia nessuna di queste strategie è capace di restaurare il fenotipo cardiaco delle cellule ed evitare la perdita funzionale dell'area interessata. Data l'alta incidenza della patologia e la inadeguatezza delle attuali soluzioni terapeutiche, l'ingegneria cardiovascolare è un campo di particolare interesse per la ricerca di base e traslazionale. A tal proposito, i biomateriali, composti da materiali sintetici e/o naturali, rappresenterebbero una possibile soluzione per la  rigenerazione cardiaca. 
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1. Aerospazio e mobilità sostenibile
Spoke 1 nel Mezzogiorno, presentate le opportunità di finanziamento per le imprese
Giovedì 22 Giugno, Spoke 1, Aerospazio e Mobilità sostenibile, ha raccontato le opportunità dedicate alle imprese del Mezzogiorno. L'evento è stato ospitato dal Politecnico di Bari, con la partecipazione di tutti i Partner del Sud Italia, ovvero Università di Catania e Istituto per la Tecnologia delle Membrane (CNR) di Rende (CS). I rappresentanti di Spoke hanno illustrato le diverse caratteristiche dell'ecosistema, delle aree tematiche e dello Spoke e del bandi a queste collegato. Raffella Di Nardo, research and Innovation manager dell'ecosistema NODES, ha descritto gli obiettivi dell'Ecosistema e il valore dei Partner, nonché la struttura di Ecosistema. Giuseppe Scellato, coordinatore scientifico di Spoke, ha raccontato i tre progetti bandiera dello Spoke (Space4You, H2Mobility ed Electro), con il supporto dei referenti scientifici per i Partner del Mezzogiorno dei tre progetti. Giuseppe Pascazio, referente scientifico per Politecnico di Bari per Space4You, ha illustrato il lavoro di PoliBa, che si occupa per NODES di progettazione termodinamica, sistemi di esplorazione autonoma delle superficie planetarie, sistemi fotonici e strutture intelligenti, modelli di business della New Space Economy. Enrica Fontananova, referente scientifico per H2Mobility, ha illustrato il lavoro di CNR-ITM sulla sostenibilità delle membrane relativamente all'idrogeno per la mobilità, queste hanno un alto impatto ambientale e il loro ruolo per l'innovazione industriale è fondamentale. Giacomo Scelba, referente scientifico per Università di Catania, ha presentato l'obiettivo del suo gruppo di ricerca, dedicato a realizzare convertitori ac/dc, realizzati con elevate efficienze e intensità di potenza, per garantire fino a 800 volt.
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5. Industria della salute e silver economy
Device indossabili per monitorare camminate e cadute
L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) stima che entro il 2050 la percentuale di persone anziane raddoppierà passando dall'11% al 22%.  Questo significa che le strutture sanitarie potrebbero dover gestire un numero di persone che non si era mai visto prima. In questo contesto ogni azione atta a prevenire problemi di salute, specie per le persone più fragili come gli anziani, potrebbe evitare la congestione delle strutture sanitarie.    Tra i problemi più frequenti per questa tipologia di popolazione c'è la caduta che spesso comporta un non recupero totale della motricità e in alcuni casi risulta essere addirittura fatale.  Grazie all'uso di device indossabili che monitorano costantemente la camminata della persona che indossa il dispositivo e l'uso di algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile valutare la qualità della camminata di una persona e quindi cercare di prevedere una eventuale caduta. Infatti, una volta che il sistema rileva che una situazione sia di potenziale pericolo (es. ''alta probabilità di caduta nei prossimi 1-5 giorni''), il medico può ad esempio intervenire cambiando la terapia o prescrivendo delle visite specifiche al fine di ridurre al minimo l'evento caduta. 
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2. Green technologies and sustainable industries
Presentati ai Cluster Nazionali i bandi a cascata Linea A, Linea B e Linea A per il Mezzogiorno
Oggi i Cluster Nazionali hanno avuto l’opportunità di conoscere i bandi a cascata Linea A, Linea B e Linea A per il Mezzogiorno, presentati durante un evento digitale organizzato da Spoke 2 - Green technologies e industria sostenibile dell'Ecosistema NODES. L'incontro, moderato con competenza da Susana Remotti di Proplast e Ilaria Schiavi di Environment Park, ha illustrato le interessanti opportunità di finanziamento e formazione per imprese e ricercatori. Chiara Ferroni ha presentato il progetto NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile, mentre la Prof.ssa Cristina Prandi ha spiegato le funzioni dello Spoke 2, focalizzato su Green technologies e industria sostenibile. Il Dott. Edoardo Braccio ha illustrato i bandi a cascata, che scadono il 30 giugno, per progetti di ricerca e innovazione, e le attività formative per le aziende. La Dott.ssa Marika Anzalone di Unioncamere ha fornito preziosi consigli su come preparare al meglio le domande di finanziamento.   La Prof.ssa Cristina Prandi, Prof.ssa Ordinaria di Chimica Organica dell'Università degli Studi di Torino e Coordinatrice di Spoke 2, ha evidenziato l’importanza di cogliere queste opportunità per sostenere la transizione ecologica del sistema produttivo e lo sviluppo di competenze green. Durante il Q&A, i partecipanti hanno approfondito i dettagli dei bandi, le modalità di candidatura e hanno potuto rivolgere domande agli organizzatori. GUARDA L’EVENTO  
Avvisi
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Hub Nodes
Proroga Bandi PoC Accademici
I termini di presentazione per i Bandi PoC Accademici per gli Spoke 1, 2, 3, 4, 6 e 7 sono stati prorogati.   La nuova scadenza è il 30 Giugno 2023, ore 23:59.   Qui di seguito trovate i link agli avvisi: Bandi PoC Accademici Spoke 1 - Bandi PoC Accademici Spoke 2 - Bandi PoC Accademici Spoke 3 - Bandi PoC Accademici Spoke 4 - Bandi PoC Accademici Spoke 6 - Bandi PoC Accademici Spoke 7 - Bandi PoC Accademici  
Avvisi
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Hub Nodes
Proroga manifestazione d'interesse per inserimento in Elenco esperti di valutazione dell'Ecosistema NODES
Aggiornamento: I termini per la presentazione della domanda di selezione di Esperti di valutazione NODES sono stati prorogati al 26 Giugno 2023, h 12:00 Di seguito l'avviso di selezione. Con determina n. 17/2023 dello scorso 19 Maggio 2023, HUB NODES s.c.a.r.l. ha attivato la raccolta di candidature spontanee attraverso Manifestazione d’Interesse per l’iscrizione nell'Elenco degli Esperti di Valutazione.

 Attraverso l’Elenco verranno selezionati e nominati i membri delle Commissioni di Valutazione a presidio di tutte le attività connesse alla valutazione delle domande di finanziamento presentate, nonchè il monitoraggio e rendicontazione dei progetti/servizi finanziati nell’ambito dei bandi a cascata di competenza dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES. 

   Possono manifestare il proprio interesse, esperti in materia di procedimenti amministrativi di gara e/o selezione della Pubblica Amministrazione. Maggiori info alla pagina del bando     
Notizie
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5. Industria della salute e silver economy
Gli organi su chip per curare le malattie autoimmuni: #aciascunoilgiustofarmaco
Il Dott. Giuseppe Cappellano, ricercatore presso UPO-DISS nel laboratorio di Immunomica coordinato dalla Prof.ssa Annalisa Chiocchetti, è responsabile del progetto dal titolo: ''Autologous synovia-on-chip: a sustainable preclinical model for drug discovery and clinical trials on chip for Rheumatoid arthritis'', che ha come obiettivo quello di sviluppare una sinovia-su-chip per la medicina personalizzata nell'artrite reumatoide (AR).   L'AR è una malattia autoimmune (MA) in cui il sistema immunitario, il cui ruolo è di difenderci dai patogeni, sbaglia ed aggredisce le nostre articolazioni, riconoscendole come estranee. Le MA sono in continuo aumento e vi è la necessità di identificare delle terapie ad hoc per i pazienti.  Gli organi-su-chip rappresentano una delle nuove frontiere della medicina moderna e si basano sull'idea di ricreare su un piccolo chip un organo umano in miniatura.  I diversi tessuti che lo costituiscono sono collegati da un sistema di fluidica costituito da piccoli tubicini che permettono l'arrivo ai tessuti dei nutrienti ma anche dei farmaci. Nonostante ad oggi il portfolio di farmaci per le cura delle MA sia ampio, non tutti i pazienti rispondono alle terapie e per i clinici non è semplice identificare da subito quella ''giusta''.  Dunque, il paziente che non risponde al farmaco ''1'' viene trattato con il farmaco ''2'', etc. Trovare il farmaco giusto rappresenta non solo una situazione di stress per il paziente, ma comporta anche il rischio di reazioni avverse.  Una soluzione potrebbe essere quella di ricreare in laboratorio su un piccolo chip il tessuto colpito nella MA, costruito a partire dalle cellule del paziente (isolate dalle biopsie) e trattarlo poi con i diversi farmaci: una volta identificato il candidato ''ideale'', questo potrà essere somministrato al paziente.    Il progetto di cui mi occupo, prosegue il Dott. Cappellano, è di ricreare su un chip una sinovia che una volta ''infiammata'' verrà trattata con i diversi farmaci disponibili per l'AR. Questo progetto si avvale della consulenza e collaborazione con la start-up AI-TWIN (https://www.aitwin.it/)  la cui mission è quella di sviluppare clinical trials su chip di futura generazione. 
Comunicati stampa
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3. Industria del turismo e cultura
Lo Spoke 3 presenta a Benevento i bandi a cascata per imprese del Mezzogiorno e il progetto bandiera CIRIL
Lunedì 12 giugno, presso l’Università degli Studi del Sannio a Benevento, si è svolto l’evento di presentazione dei bandi dello Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura  (di cui l’Università degli Studi dell’Insubria è capofila) dedicati alle imprese del Mezzogiorno.  Dopo i saluti iniziali da parte del sindaco, l’onorevole Clemente Mastella, è stato presentato nel dettaglio il progetto “NODES- Nord Ovest Digitale e Sostenibile”, che porterà circa 15 milioni di euro per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle imprese delle regioni del sud del Paese.  L’Università del Sannio, attraverso la responsabilità scientifica del prof. Paolo Esposito, è l’unico ateneo in Campania e nel Mezzogiorno, insieme all’Università del Salento, ad essere direttamente coinvolto quale partner progettuale e scientifico nel progetto Nodes.  All’incontro erano presenti, inoltre, il rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora, la direttrice di Confindustria Benevento Anna Pezza e il presidente dell’ASI Benevento Luigi Barone.  Sono intervenuti: Raffaella Di Nardo, Research and Innovation manager di Nodes S.c.a.r.l, Barbara Pozzo, Research and Innovation manager di Spoke3, Piercarlo Rossi dell’Università degli Studi di Torino, responsabile scientifico del progetto CIRIL, e Luca Farfan, del Team Bandi Nodes di Unioncamere Piemonte che ha avuto il compito di illustrare ai rappresentanti delle aziende presenti le procedure necessarie per partecipare ai bandi. “Inizialmente – ha spiegato la prof.ssa Barbara Pozzo - il progetto prevedeva un network di università del Nord ma attualmente si estende ad atenei del Meridione, tra cui Unisannio. L’iniziativa si sviluppa su due direttrici: quella di ricerca e quella di sviluppo e supporto alle piccole e medie imprese del territorio; non solo sannita e campano, ma dell’intero Mezzogiorno. Un’occasione unica per partecipare a progetti di ricerca e usufruire dei bandi a cascata dedicati alle piccole medie imprese che si aprono adesso e si concludono a settembre”.  Inoltre, nel corso della giornata è stato presentato il progetto bandiera CIRIL che vede direttamente coinvolta l’Università del Sannio in qualità di partner dello SPOKE 3. “CIRIL – ha chiarito il prof. Piercarlo Rossi – nasce per applicare tecnologie emergenti come la realtà aumentata e il mixed reality in ambito non solo industriale ma anche turistico e culturale. In particolare, un metaverso della cultura declinato al fianco dei territori può rappresentare un valido contributo allo sviluppo dell’Italia”.   Il progetto CIRIL sarà condotto su un'area più ampia, come la Provincia di Benevento attraverso l'esperienza dell'Università degli Studi del Sannio in concorso con lo sviluppo delle attività previste all’interno del Progetto SHERIL (progetto finanziato dal PNRR per l’importo di 10 milioni di Euro, di cui UNISANNIO è soggetto proponente e capofila), reinterpretando la trasformazione tecnologica, green e digitale in funzione della valorizzazione del nostro patrimonio di arte e cultura, motore per la nascita di nuovi servizi e la costituzione di un industria culturale di nuova generazione nel Mezzogiorno.  “L'attività – ha spiegato il Rettore Gerardo Canfora - mira a indagare come aumentare la frequentazione dei visitatori in aree culturali meno conosciute attraverso l'adozione delle ICT, nonché a implementare nuove architetture tecnologiche che consentano la costruzione di percorsi tematici e personalizzati, migliorando la capacità progettuale dei siti culturali attraverso strumenti innovativi per la raccolta e l'analisi dei dati”. 
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2. Green technologies and sustainable industries
Spoke 2 Tour nel Sud Italia: Evento di chiusura e sintesi per Linea A - Mezzogiorno
Il 12 giugno si è tenuta l'ultima tappa del tour Spoke 2 nel Sud Italia, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Nord Sardegna di Olbia. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi della Basilicata, l'Università degli Studi del Sannio di Benevento - Partner del Sud - Confindustria Centro Nord Sardegna, CNA Gallura e Confapi Sardegna, ha avuto come obiettivo la presentazione dei bandi a cascata Linea A - Mezzogiorno. Questi bandi, dedicati esclusivamente al territorio del Mezzogiorno, prevedono un budget complessivo di 1.630.000 € finanziati con fondi del PNRR. L'obiettivo è sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel campo delle tecnologie verdi e dell'industria sostenibile. Programma dell'evento L'evento ha visto la presentazione dei progetti NODES e Spoke 2 - Green Technologies e Industria Sostenibile, i bandi a cascata per ricerca e innovazione, le attività formative per le imprese e si è concluso con una sessione di Q&A dedicata alle aziende. Durante la sessione di Q&A, gli esperti coinvolti hanno risposto alle domande delle aziende interessate, fornendo chiarimenti sui requisiti di partecipazione, i criteri di valutazione e i tempi di attuazione dei progetti finanziati. Conclusioni e prossimi passi Con la conclusione del tour, le aziende interessate sono ora chiamate a preparare e presentare le proprie proposte di progetto per accedere ai finanziamenti previsti dai bandi. Si raccomanda alle aziende di consultare la sezione Bandi dello Spoke 2 e di seguire attentamente le linee guida per la presentazione delle proposte.  
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2. Green technologies and sustainable industries
Carne coltivata in laboratorio? Spoke 2 - NODES e UPO partecipano ai colloqui della Commissione Europea a Bruxelles.
Il caso della “carne coltivata” in laboratorio (già approvata e commercializzata fuori dall’Europa - per esempio la carne di pollo a Singapore) è un caso molto discusso in Italia, con forti opposizioni. Il Prof. Arlorio del Dipartimento di Scienze del Farmaco - UPO e Spoke 2 Research Module Leader ha partecipato al Tavolo tematico sugli ingredienti ottenuti dalla “precision fermentation”, nell’ambito del 27° Colloquio EFSA in programma l’11-12 maggio scorso presso la Commissione Europea a Bruxelles.  I colloqui EFSA raggruppano su invito esperti internazionali nel settore della sicurezza alimentare, sia in ambito accademico che industriale, per allestire tavoli di lavoro che permettono di elaborare documenti di riferimento e linee guida utilizzate da EFSA o che possono essere trasmesse alla Commissione, focalizzando su temi “caldi”, proprio come nel caso di questa “nuova” tipologia di alimenti.  “Considerare le necessità di affrontare i nuovi bisogni dell’umanità in termini di sostenibilità alimentare, significa considerare la produzione e l’utilizzo di “nuovi alimenti” (novel food, ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2283), sempre valutando con attenzione il processo di Risk Assessment. esordisce il Prof. Arlorio.  “La stessa definizione delle fermentazioni di precisione, ad oggi senza cappello regolatorio - continua Arlorio - è un dibattito accesso a livello globale. Per EFSA, le fermentazioni di precisione sarebbero ascrivibili all’utilizzo di microorganismi geneticamente modificati; per questo motivo diventa fondamentale definire se (e quando) possa residuare materiale genetico nel prodotto finito. Queste tematiche – compreso il processo di analisi del rischio – sono da tempo ampiamente considerate nel settore farmaceutico, dove si fa largo uso di fermentazioni utilizzando microorganismi modificati geneticamente per la produzione di farmaci. Certamente, le linee guida di settore “pharma” saranno considerate nella revisione dei processi di risk assessment tipici del settore alimentare”. Sempre più spesso, quindi, EMA (l’autorità europea per la sicurezza del farmaco) ed EFSA (l’autorità europea per la sicurezza degli alimenti) trovano punti di contatto in relazione a queste delicate tematiche. Per approfondimenti, è possibile consultare il materiale pubblicato da EFSA.  CLICCA QUI  
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NODES a Bologna al Salone internazionale R2B, Research to Business
Dall'8 al 9 giugno, alla Fiera di Bologna si tiene la 18esima edizione del Salone internazionale della Ricerca e delle competenze per l’Innovazione - R2B Research to Business.  Ieri mattina, giovedì 8, presso il Corner Cluster Tecnologici Nazionali, NODES e il Direttore Generale dell'Ecosistema, Chiara Ferroni, hanno presentato i bandi per finanziare i progetti delle imprese nei 7 ambiti Spoke.  L’incontro è stato organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale SmartCommunitiesTech, una rete di oltre 200 tra città, enti di ricerca e imprese che collaborano e sviluppano progetti di innovazione per rispondere alle sfide sociali delle moderne comunità con l’obiettivo di promuovere modelli innovativi di collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate per la mobilità, l'amministrazione digitale, l'economia dei dati e i servizi al cittadino, la sicurezza del territorio e la sicurezza digitale.  Vai al sito dell'evento        
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5. Industria della salute e silver economy
Anziani e videogiochi: un incontro possibile?
Con l'aumentare dell'aspettativa di vita, cresce anche l'età media della popolazione mondiale. Negli ultimi anni il mondo della ricerca sta cercando soluzioni innovative per progettare percorsi di cura efficaci e sostenibili, diretti a pazienti anziani che soffrono di patologie neurologiche.   La riabilitazione neurocognitiva, fondamentale per contrastare il decorso delle patologie neurodegenerative, è efficace specialmente se ripetuta sistematicamente nel tempo e per molti mesi. Ma per i pazienti anziani lo spostamento casa-ospedale può rappresentare un ostacolo.  In questo caso la Telemedicina risulta molto indicata, ma purtroppo gli esperti riportano un alto tasso di drop-out (rinuncia al protocollo di cura) tra i pazienti che seguono tali protocolli a distanza. Spesso il drop-out è legato a fattori motivazionali o affettivi: gli esercizi neuropsicologici possono risultare difficili e frustranti e per un paziente può essere difficile procedere nel percorso riabilitativo senza la presenta costante di un terapeuta.    Ma cosa accadrebbe se a un percorso terapeutico standard si sostituisse un gioco?   Come proposto anche da altre ricerche in corso, per incentivare la motivazione e il coinvolgimento, si potrebbero utilizzare dei seriuos games.  Si tratterebbe di videogiochi ad hoc, creati per la riabilitazione di funzioni cognitive specifiche, giocabili da casa e con un'interfaccia semplificata, pensata per un utente anziano.  Studi preliminari dimostrano un alto coinvolgimento e ridotti drop-out tra i pazienti coinvolti in questa innovativa strategia terapeutica, aprendo la prospettiva alla creazione di vere e proprie terapie a base di giochi.  
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2. Green technologies and sustainable industries
Tappa 2 - Spoke 2 presenta a Catania i bandi a cascata Linea A - Mezzogiorno
7 giugno 2023, Catania - La seconda tappa del tour di Spoke 2 - Green Technologies e Industria Sostenibile si è svolta con successo oggi presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Sud Est Sicilia. L'evento, mirato a illustrare alle imprese le opportunità di finanziamento offerte dai bandi a cascata della linea A di NODES dedicata al Mezzogiorno, è stato organizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania, la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia e Confindustria Catania - in collaborazione con l'Università degli Studi della Basilicata e l'Università degli Studi del Sannio, Partner del Sud, e ha visto la partecipazione di numerose aziende interessate ai temi dell'innovazione e della sostenibilità ambientale. Il Vice Presidente di Confindustria Catania, Dott. Salvatore Gangi, ha sottolineato l'importanza di tali opportunità per il Sud Italia, poiché contribuiscono allo sviluppo innovativo e alla creazione di un ecosistema favorevole alle prossime generazioni, che potranno così restare nel Mezzogiorno e valorizzare le risorse locali e il patrimonio territoriale. Dopo i saluti introduttivi del Prof. Romano dell’Università di Catania e del Dott. Condorelli, Segretario Generale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, la Dott.ssa Raffaella Di Nardo di NODES ha presentato l'Ecosistema NODES agli imprenditori presenti. A seguire, il Prof. Pironti dell'Università degli Studi di Torino ha illustrato le attività di Spoke 2, mentre il Dott. Edoardo Braccio, Project Manager del progetto, ha fornito dettagli sulle opportunità di finanziamento e formazione disponibili attraverso i bandi della Linea A, dedicati alle imprese del Mezzogiorno. Infine, la Dott.ssa Sabrina Glionna, referente per Unioncamere, ha spiegato ai partecipanti come presentare le domande per accedere ai 1,63 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR.     ACCEDI ALLA REGISTRAZIONE  
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7. Agroindustria secondaria
L’ecosistema dell’innovazione NODES destina oltre 1 milione di euro alle imprese della trasformazione alimentare del Mezzogiorno
L’Università di Palermo ospita l’evento che lancia i bandi per sostenere l’innovazione delle imprese dell’agroindustria secondaria L’Università di Palermo ha ospitato l’evento di lancio del programma di finanziamento per le imprese della filiera di origine animale e vegetale. Nel programma sono inclusi bandi a cascata, dottorati di ricerca in ottica industriale e iniziative di sostegno per l'innovazione e il trasferimento tecnologico della ricerca. All’incontro erano presenti la responsabile dell’hub NODES Chiara Ferroni, la responsabile scientifica dello spoke tematico sull’agroindustria secondaria Luisa Torri, Danilo Demarchi Data Manager dello Spoke 7, Dario Vallauri del polo AGRIFOOD – MIAC Scpa e Roberto Strocco di Unioncamere Piemonte. “Quest’occasione permetterà di collegare tramite il filo conduttore dell’agroindustria primaria e secondaria l’area produttiva del Nord Ovest con il Sud Italia e la Sicilia in particolare - ha dichiarato il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Massimo Midiri - Siamo grati all’Ecosistema NODES per avere scelto il nostro Ateneo come partner per il Sud Italia e siamo onorati di presentare i bandi a cascata allo Steri, la nostra sede più importante. Ringrazio particolarmente Chiara Ferroni, responsabile dell’hub NODES, e Luisa Torri, responsabile scientifica dello Spoke tematico sull’agroindustria secondaria”. All’interno di NODES, il programma di bandi a cascata legato allo Spoke 7 destina 1,115 milioni di euro a imprese del settore agroalimentare – in particolare a PMI e start-up del Mezzogiorno, anche in collaborazione con le grandi imprese – per sostenere investimenti in innovazione tecnologica e sostenibilità alimentare. Tali aree sono infatti di fondamentale importanza per rafforzare e rendere più competitivo il tessuto imprenditoriale, contribuendo quindi a far crescere l’occupazione attraverso la valorizzazione del territorio e delle comunità produttive locali.  Luisa Torri ha spiegato che “le tematiche su cui potranno essere sviluppate le proposte progettuali da presentare riguardano: produzioni alimentari sicure, salutari e di alta qualità (healthy food), rese sostenibili grazie all'applicazione di principi dell’economia circolare (green food) e sistemi intelligenti, nuovi processi e strumenti per la trasformazione alimentare sostenuti dai nuovi paradigmi dell'industria 4.0 e 5.0 (smart food)”.  I bandi a cascata per le imprese vedono una collaborazione istituzionale con Unioncamere Piemonte volta ad aumentare la competitività delle imprese e a supportare la gestione ottimale dei bandi. I fondi destinati ai bandi per le imprese del solo settore agroalimentare secondario si dividono in iniziative per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, l’accesso a servizi di innovazione nell'ambito del settore in cui operano le imprese e progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per le regioni del Mezzogiorno.   
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5. Industria della salute e silver economy
Radiazione infrarossa lontana (FIR): una nuova strategia per la salute e il benessere quotidiano.
Le nanoparticelle di ceramica svolgono un ruolo chiave e significativo in questa evoluzione tecnologica. Infatti, esse mostrano eccezionali capacità che consentono, attraverso la proprietà intrinseca dei FIR, di amplificare il loro effetto quando incontrano un substrato biologico (es. pelle umana). Rappresentano così una risorsa innovativa rispetto a additivi e materiali tradizionali, trasferendo energia sotto forma di calore. In questo ambito rientrano i tessuti con proprietà FIR: una nuova categoria di tessuti funzionalizzati costituiti da fibre impregnate di nanoparticelle che irradiano FIR, giocando un ruolo importante nella salute e nel benessere quotidiano.    In aggiunta, tale tecnologia ha promosso un'estensione di benefici biomedici, poiché gli effetti benefici dei FIR riguardano la loro capacità di riflettere l'infrarosso che normalmente il corpo disperde; questo meccanismo può essere utilizzato per aumentare la temperatura locale, con conseguente vasodilatazione ed incremento localizzato della microcircolazione sanguigna. Inoltre, si associa anche la capacità di favorire la rigenerazione di un tessuto, con attivazione del sistema immunitario ed aumento del metabolismo cellulare e tissutale. Questi sono alcuni dei punti a favore di queste moderne risorse innovative come utili strategie indirizzate verso specifiche condizioni patologiche, tra cui: l'artrite, il dolore muscolare, la rigidità muscolare e gli spasmi muscolari.