Spoke 4 porta a incontrarsi stakeholder e studenti con l'evento "Progettare le Alpi di domani" NODES - Spoke 4 consolida relazioni con il territorio della Valle d'Aosta, introducendo le visioni progettuali esito dell’atelier didattico “Progettare le Alpi di domani: nuovi scenari produttivi”
La giornata dell’11 luglio 2024 si è sviluppata attraverso l’incontro di una quarantina di studenti del Politecnico di Torino (DAD) con gli stakeholder locali provenienti da veri comuni della valle.
Questa esperienza progettuale - esito dell’atelier semestrale che ha visto gli studenti di cimentarsi nel disegno di progetti pilota in alcuni dei comuni oggetto della ricerca Nodes, Spoke 4, RM1 - si è articolata attraverso una serie di incontri sul territorio, tra cui l’ultimo, avvenuto l’11 luglio 2024 presso Skyway, a Courmayeur, che visto partecipare numerosi stakeholder del territorio valdostano.
Nello specifico, l’esercizio didattico proposto ai quaranta studenti coinvolti all’interno dell’atelier didattico “Progettare le Alpi di domani: nuovi scenari produttivi” (Politecnico di Torino, DAD - docenti Roberto Dini, Valentina Serra, Valerio Lo Verso, Francesca Thiebat) era incentrato sull’elaborazione di una serie di progetti pilota, con l’obiettivo di proporre possibili processi di recupero e riattivazione di immobili dismessi: il liceo Linguistico di Courmayeur, l'ex stazione ferroviaria con l'annesso magazzino di Morgex, le ex casermette di Saint Marcel e l'ex complesso minerario di Ollomont.
La giornata - promossa da Fondazione Courmayeur Mont Blanc e Politecnico di Torino, e tenutasi presso Skyway a Courmayeur - ha costituito un momento di riflessione su questi possibili scenari trasformativi, riunendo attorno ai progetti gli attori del territorio direttamente interessati: sindaci e assessori comunali, facilitatori sociali, ma anche l’Ordine degli Architetti locale.
Le tematiche affrontate in quest’occasione sono riconducibili a differenti dimensioni e scale del progetto: sul piano tecnologico-energetico, domandandosi quali possano essere materiali e sistemi costruttivi sostenibili, in termini sia di impatto delle emissioni, sia di presenza o meno all’interno delle filiere di produzione locali; ma anche sul piano dell’impatto sociale ed economico che questi progetti possono avere all’interno di sistemi territoriali dalle maglie variabili.
La giornata si è svolta articolandosi attorno a due momenti complementari: presso Sala conferenze La Verticale del Pavillon la mattina, durante la quale si è realizzato l’allestimento di maquettes ed elaborati grafici di fronte a cui si è svolta la discussione, culminata nella premiazione dei tre progetti ritenuti più interessanti dalla giuria locale (formata da Roberto Ruffier, Sandro Sapia, Michele Saulle). Nel pomeriggio ci si è invece spostati nella più alta Punta Helbronner, per ammirare il paesaggio innevato circostante da un punto di vista privilegiato.
La dimensione didattica si intreccia quindi con la dimensione sia di ricerca, sia di divulgazione, permettendo agli studenti di progettare attraverso un’esperienza che li porti il più possibile vicini alla realtà, e al territorio di ricevere input e visioni figlie di lenti diverse da quelle a cui sono maggiormente avvezzi.
Di seguito esperti, stakeholder locali, docenti coinvolti nel processo e presenti nella giornata di restituzione:
Politecnico di Torino (DAD) – Roberto Dini, Valentina Serra, Valerio Lo Verso, Francesca Thiebat, Silvia Lanteri, Alessandro Depaoli;
Fondazione Courmayeur Mont Blanc - Roberto Ruffier, Elise Champvillair
GAL Valle d’Aosta - Marta Anello;
Comune di Saint-Marcel - Andrea Bionaz, Alessandro Grange;
Comune di Ollomont - David Vevey;
Comune di Morgex - Barzagli Federico;
Comune di La Thuile - Mathieu Ferraris;
Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta - Sandro Sapia;
Michele Saulle;
Piero Brunod.