Rilevare gli incendi in montagna con l'AI: parte il primo progetto pilota finanziato da NODES
Lunedì 15 luglio, presso il Circolo del Design di Torino è stato presentato SAD - Smoke Automatic Detection, progetto finanziato tramite i Bandi a Cascata dall’Ecosistema dell’innovazione NODES nell'ambito del programma dell'Unione Europea NextGenerationEU (PNRR), primo in Europa che permette di individuare tempestivamente focolai di incendio nei territori montani.
Un monitoraggio reso possibile grazie all’installazione di telecamere equipaggiate con un software di Intelligenza Artificiale (AI) su infrastrutture per le telecomunicazioni già esistenti: il software, lavorando in tempo reale, consente di individuare pennacchi di fumo e focolai di incendio e segnalarli tempestivamente, riducendo in questo modo il rischio della propagazione degli incendi.
La sperimentazione del progetto è partita in Piemonte a luglio, in Alta Valle di Susa, nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx, per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati. In questa prima fase sono state installate 12 telecamere su 5 torri di telecomunicazioni in un territorio a forte rischio incendi: solo negli ultimi 7 anni, sono andati in fumo 4000 ettari di boschi.
“Questo progetto - spiega il sindaco di Torino e della Città Metropolitana Stefano Lo Russo - è la dimostrazione di come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possano offrire un aiuto concreto all’attività delle amministrazioni locali, in questo caso rispetto alla tutela dell’ambiente e alla prevenzione dei rischi. È un orgoglio particolare poichè si tratta di un progetto che ha radici torinesi e dimostra ancora una volta il ruolo della nostra città come laboratorio di innovazione tecnologica, un ruolo che speriamo possa consolidarsi ulteriormente in futuro, grazie all’importante contributo delle nostre aziende e dei nostri atenei d’eccellenza".
SAD - Smoke Automatic Detection è finanziato tramite i Bandi a Cascata del Programma NODES che finanziano complessivamente 186 proposte progettuali, coinvolgendo più di 310 realtà imprenditoriali dal Nord-Ovest al Sud del paese, mettendo a disposizione delle imprese oltre 36,7 milioni di euro di finanziamenti per progetti di ricerca e innovazione. Il progetto rientra nelle prerogative tematiche dello Spoke 4 di NODES - Montagna Digitale e Sostenibile, coordinato dall'Università della Valle D'Aosta.
"Il progetto Smoke Automatic Detection - SAD - riunisce indubbiamente i due capisaldi del Programma NODES: la sostenibilità e il digitale, a dimostrazione che l’innovazione è cruciale per la tutela del nostro territorio - afferma Stefano Corgnati, Presidente dell’Ecosistema NODES - Tutti i 186 progetti finanziati da NODES vanno in questa direzione e sono la dimostrazione che il nostro Ecosistema può contribuire concretamente nel creare un sistema territoriale coeso, innovativo, capace di valorizzare le idee, le competenze e sviluppare il tessuto imprenditoriale stimolando il trasferimento tecnologico”.
L'impresa capofila del progetto è WaterView, società torinese che ha sviluppato il software smoCAM - già utilizzato dal 2023 in alcune aree protette - capace di elaborare i dati in arrivo da una rete di telecamere e, grazie all’intelligenza artificiale, rilevare pennacchi di fumo e fiamme in ambiente aperto, generando allerta in tempo reale.
La rete di monitoraggio del progetto SAD è costituita da 12 telecamere Axis Communications installate su 5 torri per le telecomunicazioni mobili di INWIT, primo tower operator italiano. Su ogni torre le telecamere sono collegate ad uno smart gateway prodotto da Eurotech, equipaggiato con il framework Everyware Software Framework (ESF) e connesso alla piattaforma di industrial IoT Everyware Cloud (EC) per la gestione remota dei dispositivi in campo. A questi punti di osservazione si affiancheranno anche altri dispositivi a basso consumo nello spettro del visibile e ingegnerizzati da Kiwifarm, altro beneficiario del progetto.
La rete di monitoraggio avrà lo scopo di rilevare automaticamente fenomeni in corso a distanze anche elevate, offrendo un riscontro visivo e informazioni geolocalizzate a corredo delle segnalazioni. La Fondazione Links ha individuato le aree di rischio attraverso tecnologie di analisi digitale del terreno mentre INWIT ha fornito l’infrastruttura diffusa che ospita la sensoristica.
"SAD - commenta Paola Allamano, amministratore delegato di WaterView - è un progetto del quale siamo molto fieri. Applicare la nostra tecnologia di computer vision a porzioni significative di territorio e a zone remote, grazie alla collaborazione di gestori di infrastrutture digitali diffuse, permetterà di offrire realmente un beneficio sociale ai comuni montani garantendo un rilevamento tempestivo dei focolai di incendio e favorendo una risposta rapida, contribuendo così a ridurre il rischio di danni catastrofici e proteggendo vite umane e proprietà. SAD è un sistema a basso costo e di semplice realizzazione che, grazie alla sinergia fra differenti player, può rappresentare un paradigma efficace per la prevenzione ed il contenimento degli incendi per Amministrazioni pubbliche locali (Regioni, Province, Comuni), Enti e agenzie per la tutela del territorio e dell’ambiente (ARPA, Parchi nazionali e regionali), Direzioni dei Vigili del Fuoco, Comunità montane e gestori di infrastrutture critiche”