Intervista al team 'DEMETRA' vincitore del pitch competition del percorso di avvicinamento all’imprenditorialità di Spoke 6 Il prof. Marco Carnevale, del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia, coordinatore del team di ricerca del POC accademico DEMETRA e vincitore del pitch competition bandito in occasione della prima edizione di NODES Academy: Agroindustria Primaria, racconta gli sviluppi del progetto e anticipa quali saranno i prossimi step:
NB: Di cosa si occupa il progetto DEMETRA?
MC: DEMETRA sviluppa un ambiente di training in realtà virtuale per operatori agricoli. Il proof of concept riguarda la potatura del nocciolo, ma il sistema può essere esteso ad altre attività e all’uso di macchinari, permettendo la formazione senza vincoli stagionali o necessità di un campo fisico.
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NB: Quali sono i principali vantaggi della formazione in realtà virtuale?
MC: Il primo è il superamento della stagionalità: attività come la potatura possono essere apprese in qualsiasi momento, riducendo i costi e migliorando la disponibilità di personale qualificato. La realtà virtuale garantisce anche una formazione standardizzata, con monitoraggio e valutazione delle performance. Inoltre, l’uso di avatar interattivi facilita l’apprendimento per operatori di diverse lingue e background. La digitalizzazione del settore agricolo può anche attrarre giovani operatori, migliorando la percezione dell’agricoltura come ambito tecnologicamente avanzato.
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NB: Quali competenze disciplinari sono coinvolte?
MC: Il progetto richiede competenze di modellazione digitale, interazione uomo-macchina e simulazione avanzata. Il nostro gruppo di robotica industriale ha sviluppato interfacce aptiche che permettono di percepire il contatto con gli strumenti virtuali e riprodurre la sensazione del taglio del ramo. Inizialmente, abbiamo sviluppato un guanto sensorizzato con feedback tattile. Successivamente, lo abbiamo sostituito con l’integrazione di utensili reali, come la cesoia fornita da Pellenc, per aumentare il realismo della simulazione.
Il DICAR, con il Laboratorio Sperimentale di didattica e ricerca DAda-LAB, ha contribuito alla creazione degli ambienti virtuali e alla produzione di prototipi digitali parametrici delle piante a partire da una modellazione reality-based da scansioni LIDAR e acquisizioni fotogrammetriche.
Il campo sperimentale dell'Università Cattolica di Milano è stato utilizzato per acquisire dati reali e costruire una rappresentazione digitale accurata. Abbiamo anche integrato un tapis roulant multidirezionale Infinadeck, primo esemplare in Italia, che consente agli utenti di muoversi liberamente nello scenario virtuale, superando i limiti delle tecnologie tradizionali.
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NB: Quali benefici ha apportato la collaborazione con NODES e ComoNExT?
MC: Il bando NODES ci ha spinto a sviluppare non solo la tecnologia, ma anche il modello di business. Grazie all’Academy e ai facilitatori di ComoNExT, abbiamo acquisito competenze di analisi di mercato, identificato competitor e definito i vantaggi competitivi della nostra soluzione. Abbiamo capito che il nostro sistema può essere adottato non solo dalle aziende agricole, ma anche dagli istituti agrari e dai centri di formazione professionale. L’esperienza ci ha permesso di trasformare la nostra ricerca in una soluzione con potenziale industriale.
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NB: Quali sono i prossimi passi?
MC: Abbiamo vinto ulteriori 20 ore di supporto con l’incubatore, che stiamo utilizzando per approfondire l’analisi di mercato e validare il prodotto. Stiamo consolidando la collaborazione con Pellenc, integrando un loro utensile commerciale nella piattaforma per sostituire completamente il guanto aptico e rendere l’esperienza più realistica. Stiamo avviando collaborazioni con istituti agrari e aziende per testare la soluzione in contesti reali. L’Istituto Tecnico Agrario I.I.S. Galileo Ferraris di Vercelli ha già manifestato interesse a partecipare alla validazione, il che ci aiuterà a definire meglio i contenuti didattici e ad adattare il sistema alle esigenze specifiche degli utenti. Inoltre, stiamo lavorando per co-progettare i moduli formativi con esperti del settore. La piattaforma dimostra la potatura del nocciolo, ma il nostro obiettivo è strutturare un percorso che integri anche conoscenze agronomiche e migliori la capacità decisionale dell’operatore.
Infine, stiamo cercando finanziamenti per scalare il progetto e renderlo accessibile a scuole, aziende agricole e centri di formazione. Il nostro obiettivo è fare di DEMETRA una piattaforma di riferimento per la formazione agricola digitale, migliorando l’addestramento degli operatori e contribuendo all’innovazione del settore.