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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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Bando MATCHIN, un incentivo per inserire i ricercatori nelle PMI
La Regione Piemonte ha destinato 5 milioni di euro al Bando MATCHIN, una misura finalizzata alla realizzazione di progetti volti a rafforzare la capacità di innovazione delle PMI attraverso l’inserimento in azienda di figure altamente qualificate provenienti dal mondo pubblico della ricerca. L’obiettivo è favorire un raccordo strutturato e sistemico tra il settore pubblico della ricerca e il tessuto produttivo, creando un contesto favorevole sia all’innovazione delle imprese sia all’inserimento e alla crescita professionale di giovani talenti e ricercatori, valorizzandone la formazione avanzata e le competenze specialistiche. L’agevolazione, approvata con Determinazione Dirigenziale n. 635 del 16 dicembre 2025, si articola in due linee di intervento:   Assunzione di figure altamente qualificate provenienti dal mondo della ricerca, con un contributo a fondo perduto e un’intensità di aiuto compresa tra il 60% e il 70%, in funzione della dimensione dell’impresa;   Messa a disposizione temporanea di ricercatori, tramite la stipula di una convenzione tra PMI e Università o Enti pubblici di ricerca, con un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi sostenuti, come indicato nella convenzione. Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 marzo 2026, alle ore 9:00. Scheda informativa | Consulta il Bando      
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Venture Booster Program: il Final Day del percorso di accelerazione
A Torino, negli spazi di Feat. House, si è svolto il Final Day del Venture Booster Program, l’evento che ha chiuso il percorso di accelerazione promosso nell’ambito di NODES - Nord Ovest Digitale e Sostenibile, con il supporto di LifeGate Way.    È stata una giornata di confronto e condivisione, pensata per accompagnare startup e progetti imprenditoriali impegnati nella transizione digitale ed ecologica. Dopo un breve momento introduttivo con la presentazione del programma e dei risultati raggiunti, le startup Altered Materials, NAPTER e New Oil Factory hanno raccontato il loro percorso e presentato i progetti sviluppati durante l’accelerazione.   In sala erano presenti investitori, aziende, mentor, partner del programma e altre startup dell’ecosistema: un mix che ha favorito dialogo, scambio di idee e nuove connessioni. La giornata si è poi conclusa con un momento di networking informale accompagnato da un aperitivo.   Il clima è stato molto positivo e l’interesse verso i progetti presentati concreto, con tanti scambi e primi contatti avviati. Un passo in più nella costruzione di una community capace di connettere startup, aziende e investitori sui temi dell’innovazione sostenibile e della trasformazione digitale.
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5. Industria della salute e silver economy
Il paziente al centro nell'ecosistema di sanità digitale e telemedicina
Giovedì 18 dicembre 2025, presso l’Auditorium C. Cattaneo dell’Università del Piemonte Orientale, si è svolto il convegno “Il paziente al centro nell’ecosistema di sanità digitale e telemedicina”, focalizzato sull’integrazione e sull’innovazione del sistema sanitario attraverso l’impiego avanzato della telemedicina e delle tecnologie digitali. L’evento ha coinvolto oltre 50 faculty e ha registrato la partecipazione di più di 160 persone in presenza, oltre a 230 visualizzazioni in diretta streaming su YouTube, a testimonianza del forte interesse suscitato sia in ambito accademico sia professionale.   I temi principali hanno spaziato dall’evoluzione normativa e infrastrutturale — come l’attuazione dell’AI Act e lo sviluppo dell’ecosistema dei dati sanitari — fino alle applicazioni pratiche della telemedicina in specifici ambiti clinici, tra cui prevenzione, promozione della salute, neuroimaging dello stroke e riabilitazione. Il programma si è articolato in diverse sessioni, includendo tavole rotonde con legislatori, keynote speech di esperti accademici e professionisti della sanità, nonché la presentazione di case study innovativi, ponendo il paziente al centro del processo di digitalizzazione sanitaria.   Il convegno è stato ideato e fortemente voluto dal Prof. Alessandro Stecco, in qualità di ideatore e Responsabile Scientifico, insieme al Dott. Marco Bosio ed è stato realizzato grazie al supporto di Unione Europea, Ministero dell’Università e della Ricerca, Italia Domani, NODES, Università del Piemonte Orientale e UPOTELEMED. L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità di Novara, della Città di Novara, di Federsanità, dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Novara, dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Vercelli e della Regione Piemonte.
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2. Green technologies and sustainable industries
Round GRIP: il gran finale dello Spoke 2 | 🌸Make your impact bloom 🌸
L’11 dicembre 2025 lo Spoke 2 ha celebrato la chiusura del ciclo di Round GRIP con la decima e ultima tappa degli incontri itineranti che ne hanno scandito il percorso. Un evento speciale, pensato per valorizzare il cammino condiviso da ricercatori e imprese e mettere in luce i risultati raggiunti nel corso del progetto. 🚀
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NODES sul Sole 24 Ore. Il Nord-Ovest capace di innovare per il futuro del Paese
Il Sole 24 Ore del 15 dicembre, nell’inserto Scenari, riporta un’intera pagina sull’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, raccontandone il ruolo strategico all’interno del PNRR e l’impatto generato sul territorio grazie a un investimento complessivo di oltre 112 milioni di euro. Il contributo mette in evidenza la capacità di NODES di costruire una rete ampia e integrata che coinvolge università, centri di ricerca, poli dell’innovazione, incubatori e imprese, favorendo la collaborazione tra mondo accademico e sistema produttivo per accelerare la doppia transizione digitale ed ecologica.   Una piattaforma condivisa di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sviluppo sostenibile, capace di attrarre competenze, talenti e investimenti.  Nel racconto trovano spazio anche le attività dei singoli Spoke, le attività di ricerca ad alto impatto, i Proof of Concept e le iniziative di incontro e condivisione, come eventi, workshop e roadshow, che hanno rafforzato il dialogo tra ricerca, imprese e territori. Come sottolinea la Direttrice Generale Chiara Ferroni: “In questi tre anni NODES ha rafforzato la competitività di imprese e ricerca, mettendo a sistema eccellenze scientifiche e un tessuto imprenditoriale dinamico. L’innovazione è un processo continuo, collaborativo, fondato su condivisione e sostenibilità che saprà crescere oltre il PNRR.”   Un focus è dedicato infine al metodo Booster, il modello operativo con cui NODES accompagna ricerca, competenze e imprese verso il mercato. Attraverso linee di azione integrate che spaziano dal sostegno alla ricerca applicata alla formazione avanzata, dall’accelerazione di start-up e spin-off al coinvolgimento degli stakeholder territoriali, i Booster trasformano idee e risultati scientifici in opportunità imprenditoriali e di sviluppo sostenibile, rafforzando un ecosistema aperto, collaborativo e orientato all’impatto.   Con oltre di 1.100 persone coinvolte, più di 310 imprese finanziate attraverso i bandi a cascata, e 61 PoC Accademici, oltre 200 percorsi di formazione progettati e centinaia di eventi sul territorio, NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile si conferma un modello virtuoso di cooperazione. Un ecosistema che continua a crescere, trasformando ricerca e innovazione in valore concreto e proiettando il Nord Ovest - e con esso il Paese – verso un futuro più innovativo, sostenibile e competitivo.   Leggi sul sito del quotidiano l'articolo
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5. Industria della salute e silver economy
Un nuovo dispositivo per la spasticità premiato a livello nazionale, frutto della collaborazione nata in NODES
La collaborazione nata all'interno del progetto NODES, in particolare con l'iniziativa MOVEWISE, ha favorito la sinergia tra il Politecnico di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e l'azienda 221e, generando un percorso di ricerca che ha ottenuto un importante riconoscimento nazionale nel settore della sclerosi multipla.  Il lavoro ha portato allo sviluppo di ''Smart Assessment of Spasticity'', un sistema indossabile pensato per misurare in modo oggettivo il livello di spasticità muscolare. Il dispositivo, semplice da usare e adatto al contesto clinico e domiciliare, è frutto della collaborazione tra il Dr. Marco Caruso, la dr.ssa Rachele Rossanigo e il prof. Andrea Cereatti per il Politecnico di Torino, dr. Domizia Vecchio per l'Università del Piemonte Orientale e l'ing. Marco Signorelli per 221e.  A questo nucleo si aggiunge il contributo dell'Università di Sassari, con il coinvolgimento della prof.ssa Franca Deriu, il prof. Andrea Manca e la dr.ssa Lucia Ventura, realtà con cui il Politecnico collabora da tempo.    Il progetto ha conquistato il terzo posto al premio ''Break the MSterious Award'', iniziativa promossa da INDICON e INNLIFE per valorizzare soluzioni innovative dedicate alla sclerosi multipla. La competizione ha coinvolto università, centri di ricerca e imprese italiane impegnato nello sviluppo di tecnologie capaci di migliorare la qualità della vita dei pazienti.    La tecnologia alla base del dispositivo è tutelata da un brevetto congiunto tra il Politecnico di Torino e l'Università degli Studi di Sassari, concesso il 17 luglio 2025. La soluzione si basa su un braccialetto dotato di sensori miniaturizzati che rilevano in modo simultaneo movimento e forza esercitata dall'articolazione, permettendo di ottenere una stima oggettiva e rapida del grado di spasticità. Il brevetto consolida il valore scientifico e applicativo di questa tecnologia, offrendo una base solida per futuri sviluppi e per la sua potenziale integrazione nei percorsi clinici.    ''La nostra idea nasce dal desiderio di rendere la valutazione della spasticità più accessibile e precisa, soprattutto per chi convive ogni giorno con questa condizione'' commenta Marco Caruso. ''Il risultato ottenuto ci incoraggia a proseguire, consegnandoci nuove opportunità di sviluppo e di estensione verso altri disturbi del movimento''.    Il riconoscimento ottenuto rappresenta un esempio del valore che iniziative come NODES possono generare, facilitando connessioni tra università, imprese e competenze diverse, con ricadute concrete nel campo delle tecnologie per la salute.   
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1. Aerospazio e mobilità sostenibile
Ricerca applicata e industriale e le imprese dell'aerospazio a confronto agli A&DM 2025
Si è conclusa l’edizione 2025 di Aerospace & Defense Meetings Torino, l’appuntamento internazionale più importante in Italia, dedicato alla filiera aerospaziale.   Dal 2 al 4 dicembre ha riunito nel capoluogo piemontese imprese, startup e attori dell'innovazione. Tra i protagonisti anche lo Spoke 1 – Aerospazio e mobilità sostenibile, presente con le aziende finanziate tramite le cascade calls, le startup nate dal progetto e due dei Partner fondatori.   Un'ottima occasione per presentare al pubblico specializzato la ricerca industriale e le iniziative nate grazie allo Spoke, ormai mature e vicine alla conclusione. Visitatori e stakeholder hanno avuto la possibilità di incontrare e ascoltare le imprese finanziate, che hanno portato esempi concreti di innovazione applicata e di collaborazione efficace tra mondo della ricerca e sistema produttivo. Partecipano all'evento anche Fondazione Piemonte Innova e l'Incubatore del Politecnico di Torino, I3P, Partner chiave di Spoke 1 che supportano la continua crescita di imprese e startup innovative del territorio.   I3P, ESA BIC Turin e le startup agli A&DM  
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3. Industria del turismo e cultura
Sostenibilià, ESG e circolarità nel settore tessile: Modelli integrati per la rigenerazione industriale e territoriale
La ricercatrice del Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria, Dott.ssa Vincenza Vota, in seguito all' esperienza maturata con il progetto PNRR Nodes ha pubblicato un volume dal titolo: Sostenibilità, ESG e circolarità nel settore tessile: Modelli integrati per la rigenerazione industriale e territoriale.   Il volume edito da Giappichelli, offre una visione organica della sostenibilità nel settore tessile, integrando approcci teorici, normativi e manageriali. La prima parte delinea l’evoluzione dei concetti di sviluppo sostenibile, CSR, stakeholder engagement e modelli di creazione di valore, evidenziando il ruolo dell’impresa nella transizione ecologica.   La seconda parte approfondisce la compliance ESG e i nuovi obblighi di rendicontazione introdotti dalla CSRD e dagli ESRS, analizzando governance, risk management, assurance e trasparenza come leve strategiche per imprese e filiere.   La terza parte è dedicata ai modelli di economia circolare applicati al tessile, includendo eco-design, simbiosi industriale, riciclo avanzato e nuovi modelli di business rigenerativi.   Un focus specifico riguarda i distretti di Como e Varese, interpretati come ecosistemi territoriali capaci di coniugare tradizione manifatturiera, innovazione e sostenibilità. Il volume fornisce così strumenti concettuali e operativi per imprese, studiosi e policy maker impegnati nella trasformazione sostenibile del comparto.   Consulta gratuitamente l'e-book a questo link
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5. Industria della salute e silver economy
Studio clinico DZero: una svolta promettente per chi soffre di dolore cervicale e lombare cronico
Il dolore cronico al collo e alla schiena rappresenta una delle sfide più comuni e invalidanti per la salute pubblica, influenzando negativamente la qualità della vita di milioni di persone. Per questo motivo, il gruppo di ricerca del Research Module 2 di TINCARE e dell'Università del Piemonte, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, ha condotto uno studio clinico prospettivo per valutare l'efficacia e la sicurezza di un'innovativa maglietta, chiama DZero. Questo dispositivo medico di Classe I utilizza la tecnologia dei raggi infrarossi lontani (FIR) integrati in fibre tessili impregnate di nanoceramiche bioattive, con l'obiettivo di offrire un supporto non farmacologico per il trattamento del dolore muscolare e per il miglioramento del benessere complessivo.    Tutti i 50 soggetti hanno indossato quotidianamente la maglietta DZero in grado di riflettere lontano gli infrarossi che il corpo emette spontaneamente verso l'esterno. Questa tecnologia mira a stimolare la microcircolazione, favorire il rilassamento muscolare e contribuire a ridurre l'infiammazione locale, promuovendo un senso di benessere generale.  Nel corso del mese di utilizzo, i partecipanti sono stati seguiti tramite valutazioni cliniche e questionari standardizzati per monitorare la qualità della vita, il dolore, il benessere psicologico, il confort termico e l'affaticamento muscolare. Al termine del periodo di osservazione, i dati raccolti hanno evidenziato un miglioramento diffuso e progressivo in tutti i parametri analizzati, con una riduzione della percezione del dolore e della fatica, un aumento del benessere soggettivo e un miglioramento diffuso e progressivo in tutti i parametri analizzati, con una riduzione della percezione del dolore e della fatica, un aumento del benessere sogget6tivo e un miglioramento dell'equilibrio termico corporeo. Inoltre, la maglietta DZero è risultata sicura e ben tollerata, senza segnalazioni di reazioni cutanee o altri effetti avversi, e ha dimostrato un'eccellente durabilità anche con uso prolungato.    Questi dati rafforzano l'idea che la tecnologia FIR, integrata nei tessuti, possa rappresentare una nuova frontiera per la medicina del benessere. affiancando i trattamenti convenzionali con un approccio farmacologico, sicuro e sostenibile. Lo studio apre la strada a ulteriori ricerche cliniche controllate, finalizzate a confermare i risultati ottenuti e a esplorare le possibili applicazioni di DZero in altri ambiti del dolore muscolo-scheletrico cronico.    
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2. Green technologies and sustainable industries
Spoke 2 - NODES a Restructura 2025: presentati i risultati della sperimentazione su malte e intonaci circolari sviluppata dal Research Module 1
Il 15 novembre, nell’ambito di Restructura 2025, sono stati presentati al pubblico i risultati della sperimentazione innovativa dedicata alla produzione di malte e intonaci circolari, sviluppata all’interno del Flagship Project GRIP di Spoke 2, nell’area Research & Innovation in Construction. La presentazione si è svolta durante IMPERFETTO, l’evento promosso da CNA Torino e dedicato a ripensare il settore delle costruzioni in chiave responsabile, innovativa e circolare. In questo contesto, il gruppo di ricerca del Research Module 1 (RM1) ha illustrato un percorso sperimentale che integra competenze scientifiche e artigiane per sviluppare nuovi materiali a ridotto impatto ambientale. Una collaborazione interdisciplinare e territoriale All’incontro hanno partecipato: Giovanna Dino, Francesca Gambino e Susanna Mancini del Dipartimento di Scienze della Terra - Università di Torino Elio Padoan per il DISAFA - Università di Torino La presenza congiunta dei diversi Dipartimenti UniTo coinvolti nel progetto - Scienze della Terra, DISAFA, Management e Chimica - insieme ai partner Athena Art - Maestro Artigiano Nino Longhitano, FSC Torino e CNA Torino, conferma la solidità della collaborazione interdisciplinare promossa dalle ricercatrici e dai ricercatori dello Spoke 2.   Un nuovo accordo per consolidare la collaborazione Il gruppo di lavoro ha inoltre recentemente siglato un nuovo accordo di collaborazione, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il dialogo tra ricerca, impresa e formazione. L’accordo punta a integrare approcci scientifici e artigianali per accelerare lo sviluppo di materiali circolari pronti per l’applicazione nel settore delle costruzioni.   Dalle sperimentazioni ai cantieri: innovazione che genera impatto L’attività rappresenta un esempio concreto di come NODES continui (e continuerà) a favorire la trasferibilità dei risultati della ricerca, contribuendo alla diffusione di soluzioni sostenibili e circolari nel comparto dell’edilizia.
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5. Industria della salute e silver economy
VR-WISE: la realtà virtuale al servizio del caring
Conclusa la campagna sperimentale per valutare l'efficacia della realtà virtuale nel monitoraggio cognitivo.    Sì è recentemente conclusa la campagna sperimentale del progetto VR-WISE, promossa dall'Università di Torino in collaborazione con il Politecnico di Torino, con l'obiettivo di esplorare l'efficacia della realtà virtuale (VR) come tecnologia innovativa per il monitoraggio dello stato cognitivo di soggetti fragili, in particolare della popolazione anziana. L'iniziativa si inserisce nel più ampio contesto della ricerca interdisciplinare volta a sviluppare strumenti digitali a supporto della salute e del benessere, con un approccio che integra competenze delle scienze cognitive, dell'ingegneria e delle tecnologie immersive. La sperimentazione ha permesso di testare la risposta dei partecipanti all'interno di un ambiente virtuale appositamente progettato, sicuro e controllato, in cui è stato possibile rilevare in modo oggettivo i parametri relativi all'attenzione, all'interazione e al coinvolgimento emotivo.  Cuore della sperimentazione è stata l'implementazione in realtà virtuale del Montreal Cognitive Assessment (MoCA), uno dei principali test di screening utilizzati a livello internazionale per la valutazione delle funzioni cognitive. Pur non essendo uno strumento diagnostico, il MoCA in versione immersiva ha offerto l'opportunità di arricchire la valutazione tradizionale con nuove informazioni quantitative e qualitative legate al comportamento dell'utente durante l'esecuzione del test. I risultati emersi confermano il potenziale della realtà virtuale come strumento complementare ai metodi di valutazione classici, capace di aumentare la sensibilità del monitoraggio e di migliorare l'esperienza del partecipante grazie alla natura immersiva e interattiva dell'ambiente. L'esito positivo della campagna sperimentale rappresenta un passo importante verso l'adozione di soluzioni basate su VR nel campo della prevenzione e del monitoraggio del declino cognitivo, aprendo la strada a nuove prospettive di applicazioni in ambito clinico, riabilitativo e assistenziale.   
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2. Green technologies and sustainable industries
ROUND GRIP: Un Viaggio di Innovazione verso un Futuro Sostenibile
ROUND GRIP è un percorso strutturato che mira a trasformare il panorama delle tecnologie green e delle industrie sostenibili. Fin dal suo avvio, l’obiettivo è stato quello di creare connessioni, diffondere conoscenza e sostenere le soluzioni più innovative nel campo della sostenibilità ambientale. Il progetto si articola in un ciclo di eventi di divulgazione scientifica che trae origine dalla ricerca di GRIP - GReen processes for Industrial Productions, flagship project dello Spoke 2 - Green Technologies and Sustainable Industries. Non a caso, le tappe previste sono otto (dieci, contando anche le due plenarie di avvio dei lavori e quella finale), così come otto sono i Moduli di Ricerca (RM) che compongono il progetto GRIP.   Scopri GRIP Ad oggi, dopo nove tappe già realizzate, il percorso ROUND GRIP si è confermato un successo straordinario. Ogni appuntamento ha rappresentato un’occasione preziosa per imprese, ricercatori e stakeholder di incontrarsi, condividere idee e contribuire alla crescita di un ecosistema di innovazione collaborativa. Ora, con la decima tappa, il cerchio si chiude, segnando il compimento di un percorso di confronto e crescita condivisa.  
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Dalla ricerca alle imprese: in Piemonte parte MATCHIN
La Regione Piemonte ha approvato “MATCHIN”, una misura che mette a disposizione 5 milioni di euro del Programma FESR 2021–2027 per incentivare l’inserimento di ricercatori e ricercatrici altamente qualificati all’interno delle piccole e medie imprese piemontesi.
 L’obiettivo è chiaro: rafforzare la capacità di ricerca, sviluppo e innovazione del tessuto produttivo regionale, creando un ponte stabile tra il mondo della ricerca pubblica e quello dell’impresa privata.
Il bando, che sarà pubblicato entro la fine del 2025, prevede due linee di intervento:
   Agevolazioni per l’assunzione diretta di ricercatori da parte delle PMI con sede operativa o produttiva in Piemonte.   Sostegni alla collaborazione temporanea di personale proveniente da università e organismi di ricerca. Grazie a questa duplice modalità, MATCHIN intende favorire la circolazione di competenze e conoscenze tra università e imprese, sostenendo allo stesso tempo nuove opportunità di crescita professionale per i ricercatori e processi di innovazione applicata per le aziende.