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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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2. Green technologies and sustainable industries
Spoke 2 Assembly: un nuovo incontro dello Spoke 2 a Torino
Si è svolta mercoledì 18 marzo 2025, a Torino, la Spoke Assembly dello Spoke 2 di NODES. Si è trattato di un'occasione per tutti i partner, il team Spoke 2 e gli RM leader del flagship Project GRIP, per ritrovarsi, aggiornarsi e pianificare assieme i prossimi step delle attività dello Spoke dei prossimi mesi. Grazie a tutte e tutti coloro che hanno partecipato!
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6. Agroindustria primaria
Comunità energetiche rinnovabili in aree agricole: intervista alla Dottoranda NODES Oriana Benfatto
Oriana Benfatto, Dottoranda NODES al 3° anno nel corso di Dottorato in Ingegneria Elettronica, Informatica ed Elettrica (ciclo 38), ci parla del suo progetto di ricerca "Sustainable services for agricultural areas: renewable energy communities and micro-grids", condotto sotto la supervisione della Prof.ssa Norma Anglani del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia. Il progetto, sviluppato nell'ambito del flagship project FORMIDABILAE, si concentra sull’integrazione di energie rinnovabili e comunità energetiche per migliorare la sostenibilità nelle aree agricole.   NB: Le comunità energetiche rappresentano un'opportunità per rendere il settore agricolo più sostenibile ed efficiente. Quali sono, secondo te, i principali ostacoli da superare per una loro adozione su larga scala? OB: Le comunità energetiche offrono un’opportunità per rendere l’agricoltura più sostenibile, ma incontrano ostacoli. Uno dei principali è la stabilità della rete elettrica: le rinnovabili, pur cruciali, sono variabili e richiedono sistemi di accumulo e strategie avanzate. Inoltre, la scarsa conoscenza del concetto tra agricoltori e cittadini limita l’adesione, rendendo necessaria maggiore sensibilizzazione. Anche la burocrazia frena lo sviluppo, con procedure complesse e incertezze sugli incentivi. Per superare queste sfide servono norme più chiare, incentivi mirati e tecnologie di accumulo e gestione intelligente dell’energia, così da garantire una transizione sostenibile e inclusiva. *** NB: Il progetto FORMIDABLE mira a sviluppare soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica nel settore agroindustriale. Qual è il contributo specifico della tua ricerca in questo contesto e quali sono le tecnologie più promettenti su cui stai lavorando? OB: Nel contesto del progetto FORMIDABLE, la mia ricerca si concentra sul caso studio di una stalla, valutando carichi elettrici e convertitori per renderla il più possibile autosufficiente e indipendente dalla rete elettrica. In particolare, studio il controllo di inverter grid-forming e grid-following per garantire la stabilità del sistema, ottimizzando il flusso di energia tra fonti rinnovabili, accumuli a batterie e carichi critici come sistemi di mungitura e raffreddamento del latte. Parallelamente, analizziamo i comuni serviti dalla stessa cabina primaria, valutando il potenziale fotovoltaico installabile sui tetti attraverso tecniche di analisi geospaziale e confrontando la produzione stimata con i consumi ottenuti da banche dati nazionali. Questo permette di stimare il grado di autosufficienza della comunità e il dimensionamento ottimale del sistema. L’obiettivo finale è sviluppare un modello replicabile per la creazione di comunità energetiche autosufficienti, favorendo la diffusione di tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e l’integrazione delle rinnovabili nel settore agroindustriale. ***  NB: Far parte dell’ecosistema NODES e di un flagship project come FORMIDABILAE ti ha offerto nuove prospettive o collaborazioni che hanno arricchito il tuo percorso di ricerca? Quali risultati hai raggiunto finora? OB: Essere coinvolta nel progetto NODES  mi ha permesso di collaborare con il laboratorio AUDE dell’Università di Pavia, favorendo un dialogo interdisciplinare. Questo ha arricchito il mio percorso, consentendomi di analizzare le comunità energetiche sotto aspetti tecnici, architettonici e urbanistici. Ho visitato centri di ricerca e aziende agroindustriali, osservando tecnologie e sfide pratiche legate alle rinnovabili. Ho sviluppato un modello simulativo per valutare l’autosufficienza energetica di una stalla e della comunità collegata, combinando analisi dei carichi e potenziale fotovoltaico. Inoltre, ho approfondito il controllo di inverter grid-forming e grid-following per migliorare la stabilità della rete locale, proponendo soluzioni replicabili per il settore agroindustriale.    
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4. Montagna digitale e sostenibile
Il CAI Torino e Politecnico di Torino invitano gli studenti a sfidarsi per lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei rifugi alpini
Nel quadro delle attività formative promosse nell’ambito dell’Ecosistema dell’Innovazione Nord Ovest Digitale e Sostenibile - Spoke 4 - Montagna digitale e sostenibile, il CAI Torino ed il Politecnico di Torino hanno promosso una sfida (Challenge) per gli studenti di ingegneria e architettura chiedendo di proporre e sviluppare soluzioni innovative per i rifugi alpini. All’invito hanno risposto numerosissimi studenti del Politecnico, molti dei quali già con la passione per la montagna ed altri con la forte volontà di avvicinarsi a questa realtà che in Piemonte ci accompagna da sempre con la splendida cerchia di montagne che ci circonda. Oltre 100 studenti hanno risposto alla call e 30 sono stati selezionati per partecipare alla sfida. Il percorso porterà gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, a proporre soluzioni, metodi e tecnologie per rispondere alle complessità dettate dal contesto specifico dei rifugi alpini in particolare concentrandosi sull’acqua e sull’energia. Questi temi presentano problemi e sfide sia per l’immagazzinamento sia per l’approvvigionamento, anche nello scenario delineato dai cambiamenti climatici, che sono anche più evidenti in alta montagna.   La sfida La proposta di soluzioni ingegneristiche innovative per l’immagazzinamento, il trattamento e il riuso dell’acqua e per la produzione e gestione dell’energia per una gestione dei rifugi più efficiente, sostenibile, e resiliente ai cambiamenti climatici.   Il percorso Dopo una fase di formazione/informazione in cui docenti del Politecnico di Torino e esperti del CAI Torino hanno illustrato ed inquadrato le tematiche principali, gli studenti suddivisi in gruppi multidisciplinari e con il supporto di mentor qualificati, proporranno idee e soluzioni per la sfida che è stata lanciata. Nel percorso sono, anche, previste uscite didattiche presso un rifugio di bassa quota e un rifugio di alta quota, pensate e strutturate in modo da consentire agli studenti di prendere visione e “toccare con mano” gli aspetti che sono chiamati ad affrontare.          
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Roadshow di Primavera NODES 2025: sei tappe per raccontare l’innovazione che connette ricerca e impresa
Innovazione tecnologica, sostenibilità e trasferimento di competenze sono i pilastri su cui si fonda il Roadshow di Primavera NODES 2025, un ciclo di appuntamenti che mette al centro la collaborazione tra mondo accademico, imprese e stakeholder del territorio. Dall'industria sostenibile alla salute, dall’aerospazio alla mobilità, passando per agroindustria, turismo e cultura.   Organizzato nell’ambito del progetto NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile, il Roadshow offre un’occasione unica per esplorare i risultati dei progetti finanziati tramite i bandi a cascata, conoscere da vicino i Proof of Concept (PoC) sviluppati e approfondire le soluzioni che stanno trasformando alcuni dei settori chiave per la crescita economica e tecnologica del Nord Ovest.      
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7. Agroindustria secondaria
Percorsi di Innovazione nell'Agroindustria del cuneese
La sede cuneese di UniTo ospita un evento dedicato alle imprese del settore agrifood Il 12 marzo a Cuneo si è tenuto il convegno "Percorsi di innovazione nell'Agroindustria". L'evento ha rappresentato l'occasione per esplorare le nuove frontiere dell'innovazione nel settore agroalimentare, partendo dai risultato dei lavori dello Spoke 7.     Dopo l'accoglienza e i saluti istituzionali, è seguita una sessione di interventi su temi chiave come: Robotica e agroindustria, con la progettazione di un robot mobile per la raccolta e l'analisi di campioni di vino. Economia circolare nel settore vitivinicolo, con la presentazione di una piattaforma per promuovere pratiche sostenibili. Comunicazione della sostenibilità nel food & drinks, per migliorare la percezione del consumatore Al termine dell'incontro, una tavola rotonda ha offerto l'occasione per parlare delle opportunità di crescita e inclusione nell'agroindustria piemontese. Nel corso dell'evento sono presentati studi innovativi, dedicati a nanosensori biomeccanici per la sicurezza delle superfici, percezione del consumatore sulle tecnologie per prolungare la shelf-life della carne e utilizzo di sottoprodotti agroalimentari, come l'aggiunta di estratti di nocciole e mele nei hamburger di carne e la produzione di birra con scarti di mela.   
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2. Green technologies and sustainable industries
BioInvestIT 2025 Torino: un successo di innovazione e connessioni strategiche
L’energia dell’innovazione ha riempito l’Incubatore 2i3T - Innovative Companies Incubator of the University of Turin di Torino lo scorso 5 marzo, in occasione della seconda tappa del Roadshow BioInvestIT 2025. Un evento che ha confermato il suo ruolo di catalizzatore per startup, PMI innovative e progetti di ricerca nell’ambito della bioeconomia circolare, offrendo loro un’opportunità concreta di entrare in contatto con investitori e attori chiave del settore.
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Hub Nodes
8 Marzo 2025 Festa della Donna
Auguri a tutte le donne dell'Ecosistema NODES! In occasione della Festa della Donna, vogliamo dedicare un pensiero speciale a tutte le donne che fanno parte del nostro Ecosistema e che, con il loro impregno, la loro passione e professionalità contribuiscono a renderlo un progetto innovativo, inclusivo e sostenibile. Siamo convinti che il futuro del Progetto si costruisca giorno per giorno grazie alla creatività, professionalità e determinazione di tutti quelli che ci lavorano, ma oggi, vogliamo sottolineare quanto l'apporto femminile possa dare un contributo fondamentale per affrontare le sfide globali e per costruire un domani migliore per tutti.   Un grazie di cuore quindi a tutte le donne che, con la loro visione, ispirano e rendono possibile il cambiamento.   Buona Festa della Donna da tutto il team NODES!
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4. Montagna digitale e sostenibile
Cambiamenti climatici e montagna: concluso il corso sulla gestione delle risorse idriche
Si è conclusa il 26 febbraio 2025 la prima edizione del corso di formazione Cambiamenti climatici e montagna: impatti sulla disponibilità delle risorse idriche e sulla loro gestione, organizzato dall’Università degli Studi di Torino con il supporto di FORMONT. Il corso ha riscosso grande interesse, registrando il tutto esaurito in pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni. Trenta professionisti tra ricercatori, tecnici e operatori del settore hanno partecipato al percorso formativo, suddiviso in due fasi: le lezioni teoriche si sono tenute il 24 e 25 febbraio presso l’Aula Zodiaco del Castello del Valentino (Torino), mentre il 26 febbraio i partecipanti hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite con un’uscita sul campo presso l’Istituto Scientifico Angelo Mosso (2.901 m s.l.m., Alagna Valsesia – Comprensorio Monterosa Ski). Il corso ha approfondito il tema degli impatti del cambiamento climatico sulle risorse idriche in ambiente montano, con particolare attenzione alla loro gestione sostenibile. La combinazione di teoria e pratica ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con esperti del settore e di osservare da vicino le dinamiche di un ecosistema alpino in evoluzione. L’iniziativa si è rivelata un’importante opportunità di formazione e aggiornamento, confermando l’impegno dello Spoke 4 nella divulgazione scientifica e nella preparazione di professionisti capaci di affrontare le sfide ambientali future. In considerazione dell’elevato numero di richieste, è stata programmata una seconda edizione del corso a settembre 2025. Le iscrizioni apriranno a breve sulla pagina dedicata.        
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5. Industria della salute e silver economy
Oltre il paziente: prendersi cura della diade con il caregiver per una gestione ottimale delle patologie croniche
In che modo gli interventi di telemedicina possono contribuire a migliorare l'assistenza paziente con scompenso cardiaco e al suo caregiver?    Attualmente, si stima che oltre 64 milioni di persone nel mondo siano affette da scompenso cardiaco, un numero in continua crescita. Questo aumento è legato sia all'invecchiamento delle popolazione, sia ai progressi nella gestione della malattia, che però si presenta sempre più complessa. Di conseguenza, chi convive con lo scompenso cardiaco necessita del supporto quotidiano di una figura di riferimento: il caregiver. Questo ruolo può essere svolto dal partner, da un figlio/a, da un familiare o da una persona vicina al paziente.    Il legame che si instaura tra paziente e caregiver è così stretto da renderli un'unica unità di anaisi, definita ''diade'': qualsiasi cambiamento significativo - sociale, economico o sanitario - che colpisce uno dei due membri ha inevitabilmente un impatto anche sull'altro. Le linee guida internazionali sottolineano da tempo l'importanza di un approccio diadico nella gestione dello scompenso cardiaco, un principio che si applica anche agli interventi di telemedicina.  Negli ultimi anni, la telemedicina ha assunto un ruolo sempre più rilevante, rivelandosi un prezioso alleato nell'erogazione delle cure e nel supporto ai caregiver, anche nel contesto dello scompenso cardiaco. Con il rapido sviluppo di nuovi dispositivi, modalità di erogazione e campi di applicazione, è fondamentale fare il punto della situazione e capire dove siamo arrivati e quali scenari si prospettano per il futuro.  All'interno del Research Module 1 del progetto bandiera TINCARE, il dott. Cristian Vairo e la dott.ssa Ines Basso, sotto la supervisione del Prof. Alberto Dal Molin, stanno conducendo uno studio approfondito sul ruolo degli interventi da remoto nel supporto alla diade paziente-caregiver affetta da scompenso cardiaco. L'obiettivo è comprendere come la telemedicina possa migliorare la gestione della malattia, ottimizzare le cure e alleggerire il carico assistenziale del caregiver.   
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2. Green technologies and sustainable industries
Demo Day ReAction: un successo di innovazione e sostenibilità alle OGR Torino
Il Demo Day di ReAction – Acceleration Program by NODES si è concluso con entusiasmo e grande partecipazione, confermandosi un appuntamento di rilievo per l’ecosistema dell’innovazione sostenibile. L’evento, ospitato il 21 febbraio 2025 presso il Duomo delle OGR Torino, ha messo in luce le soluzioni innovative di startup e scaleup impegnate nella transizione ecologica e nell’economia circolare.
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1. Aerospazio e mobilità sostenibile
Nodi della rete: i Partner | I 3 P - Spoke 1 Aerospazio e Mobilità Sostenibile
Spoke 1 rappresenta la collaborazione ai massimi livelli di diversi enti, che portano al tavolo le proprie importanti, e complementari competenze - Spoke 1 introduce: I3P Fondato nel 1999, l'Incubatore del Politecnico di Torino (I3P) supporta la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita, fornendo servizi di consulenza, mentoring, supporto al fundraising, spazi di lavoro e occasioni di networking.  
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7. Agroindustria secondaria
Students' Challenge UNISG : Innovazione e Sostenibilità nel Settore Agroalimentare
All’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’innovazione incontra la sostenibilità in un’iniziativa che coinvolge studenti, aziende e ricercatori: la Challenge UNISG – PNRR NODES   Questa esperienza formativa è pensata per stimolare la mentalità imprenditoriale e creativa degli studenti, mettendoli di fronte a una sfida concreta del settore agroalimentare. Per la prima edizione, saranno protagonisti gli studenti del 2° anno della Laurea Triennale in Scienze e Culture Gastronomiche, che lavoreranno in team per sviluppare soluzioni innovative con il supporto di mentor ed esperti del settore.   La Sfida: Valorizzare i prodotti secondari della produzione   L’azienda Agrimontana srl, leader nella trasformazione della frutta per l’alta pasticceria, ristorazione e gelateria, ha lanciato un’importante sfida: individuare nuovi processi per valorizzare i prodotti secondari della produzione, con un occhio di riguardo alla riduzione degli sprechi e all’impatto ambientale ed economico.   Attraverso un percorso di tutoraggio e formazione, i partecipanti analizzeranno il contesto, studieranno possibili soluzioni e presenteranno proposte concrete per rendere il processo produttivo ancora più sostenibile ed efficiente.   Un Percorso Ricco di Confronto e Crescita   Il programma prevede diverse fasi: 25 febbraio 2025 – Kick-off e lancio della Challenge agli studenti Marzo - Maggio 2025 – Incontri con i mentor e sviluppo dei concept Giugno 2025 – Consegna delle proposte Luglio 2025 – Presentazione finale ad Agrimontana srl   Durante tutto il percorso, i team saranno supportati dai ricercatori dello Spoke 7 – Agroindustria secondaria di NODES, che offriranno competenze e strumenti per affrontare la sfida con un approccio scientifico e pratico. Al termine della Challenge, i migliori progetti saranno premiati con riconoscimenti in prodotti offerti da Agrimontana, a testimonianza dell’impegno e della qualità delle proposte sviluppate dagli studenti.   Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per gli studenti di confrontarsi con il mondo dell’industria agroalimentare, sviluppare competenze pratiche e contribuire concretamente all’innovazione del settore.  
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3. Industria del turismo e cultura
Bilancio positivo per Spoke 3 alla BIT
Lo Spoke 3 - Industria del Turismo e cultura ha partecipato alla 45esima edizione della BIT - Borsa Internazionale del Turismo riscuotendo grande interesse tra i visitatori.   Nel corso delle tre giornate di fiera si sono alternati ricercatori e docenti dell'Università degli Studi dell'Insubria, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università della Valle D'Aosta i quali hanno avuto il compito di illustrare ai visitatori prototipi e materiali di ricerca innovativi nel campo del turismo e della cultura.   Presso lo stand di Spoke 3 è stato possibile infatti visionare diversi progetti che, grazie all'impiego della realtà aumentata, potranno promuovere il turismo e la cultura sul territorio del Nord Ovest.   L'utilizzo di nuove tecnologie ha favorito lo studio e lo sviluppo di nuove applicazioni studiate ad hoc per la costruzione di percorsi con cui scoprire le bellezze del territorio o per compiere dei viaggi virtuali all'interno dei musei.   La presenza di Spoke 3 alla Borsa Internazionale del Turismo è stata propedeutica al fine di creare nuovi contatti con espositori e visitatori che hanno accolto positivamente il progetto Nodes e le ricadute positive che avrà sul territorio in materia di valorizzazione e promozione del turismo e della cultura.          
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1. Aerospazio e mobilità sostenibile
Nuove Students Challenge con UniTO, SKF e Teoresi
L’Università di Torino, in collaborazione con le aziende SKF e Teoresi, lancia 2 challenge nell’ambito dello Spoke 1 - Aerospazio e mobilità sostenibile. SKF lancia una sfida sulla progettazione di spazi innovativi per il benessere lavorativo e l’hospitality nel settore aerospace. Teoresi vuole affrontare il macro-tema della smart mobility, considerando l’evoluzione tecnologica nel settore e il concetto, ampio, di sostenibilità. L’iniziativa è aperta a studenti e studentesse di laurea triennale, magistrale, a ciclo unico o master di UniTo, con la partecipazione di studenti del Politecnico di Torino, interessati a proporre idee innovative nei rispettivi ambiti. I partecipanti, organizzati in team interdisciplinari e supportati da tutor, affronteranno una challenge di tre settimane (8-29 maggio 2025), con tre eventi principali in presenza, Kick-off, Mentors' Day, Pitch Day. Durante il percorso si terranno incontri con mentor di UniTo, Politecnico, Spoke 1, SKF e Teoresi. Al termine, una commissione premierà l’idea più innovativa. Le Challenge sono un’ottima opportunità per la professionalizzazione, e tutti i partecipanti riceveranno un Open Badge. Le premialità saranno pubblicate a breve. Le iscrizioni sono aperte fino al 21 aprile 2025 Maggiori informazioni, iscrizioni e contatti sulle pagine UniTo: Challenge SKF   Challenge Teoresi  
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6. Agroindustria primaria
Intervista al team 'DEMETRA' vincitore del pitch competition del percorso di avvicinamento all’imprenditorialità di Spoke 6
Il prof. Marco Carnevale, del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia, coordinatore del team di ricerca del POC accademico DEMETRA e vincitore del pitch competition bandito in occasione della prima edizione di NODES Academy: Agroindustria Primaria, racconta gli sviluppi del progetto e anticipa quali saranno i prossimi step:   NB: Di cosa si occupa il progetto DEMETRA? MC: DEMETRA sviluppa un ambiente di training in realtà virtuale per operatori agricoli. Il proof of concept riguarda la potatura del nocciolo, ma il sistema può essere esteso ad altre attività e all’uso di macchinari, permettendo la formazione senza vincoli stagionali o necessità di un campo fisico. *** NB: Quali sono i principali vantaggi della formazione in realtà virtuale? MC: Il primo è il superamento della stagionalità: attività come la potatura possono essere apprese in qualsiasi momento, riducendo i costi e migliorando la disponibilità di personale qualificato. La realtà virtuale garantisce anche una formazione standardizzata, con monitoraggio e valutazione delle performance. Inoltre, l’uso di avatar interattivi facilita l’apprendimento per operatori di diverse lingue e background. La digitalizzazione del settore agricolo può anche attrarre giovani operatori, migliorando la percezione dell’agricoltura come ambito tecnologicamente avanzato. *** NB: Quali competenze disciplinari sono coinvolte? MC: Il progetto richiede competenze di modellazione digitale, interazione uomo-macchina e simulazione avanzata. Il nostro gruppo di robotica industriale ha sviluppato interfacce aptiche che permettono di percepire il contatto con gli strumenti virtuali e riprodurre la sensazione del taglio del ramo. Inizialmente, abbiamo sviluppato un guanto sensorizzato con feedback tattile. Successivamente, lo abbiamo sostituito con l’integrazione di utensili reali, come la cesoia fornita da Pellenc, per aumentare il realismo della simulazione. Il DICAR, con il Laboratorio Sperimentale di didattica e ricerca DAda-LAB, ha contribuito alla creazione degli ambienti virtuali e alla produzione di prototipi digitali parametrici delle piante a partire da una modellazione reality-based da scansioni LIDAR e acquisizioni fotogrammetriche. Il campo sperimentale dell'Università Cattolica di Milano è stato utilizzato per acquisire dati reali e costruire una rappresentazione digitale accurata. Abbiamo anche integrato un tapis roulant multidirezionale Infinadeck, primo esemplare in Italia, che consente agli utenti di muoversi liberamente nello scenario virtuale, superando i limiti delle tecnologie tradizionali. ***  NB: Quali benefici ha apportato la collaborazione con NODES e ComoNExT? MC: Il bando NODES ci ha spinto a sviluppare non solo la tecnologia, ma anche il modello di business. Grazie all’Academy e ai facilitatori di ComoNExT, abbiamo acquisito competenze di analisi di mercato, identificato competitor e definito i vantaggi competitivi della nostra soluzione. Abbiamo capito che il nostro sistema può essere adottato non solo dalle aziende agricole, ma anche dagli istituti agrari e dai centri di formazione professionale. L’esperienza ci ha permesso di trasformare la nostra ricerca in una soluzione con potenziale industriale.  *** NB: Quali sono i prossimi passi? MC: Abbiamo vinto ulteriori 20 ore di supporto con l’incubatore, che stiamo utilizzando per approfondire l’analisi di mercato e validare il prodotto. Stiamo consolidando la collaborazione con Pellenc, integrando un loro utensile commerciale nella piattaforma per sostituire completamente il guanto aptico e rendere l’esperienza più realistica. Stiamo avviando collaborazioni con istituti agrari e aziende per testare la soluzione in contesti reali. L’Istituto Tecnico Agrario I.I.S. Galileo Ferraris di Vercelli  ha già manifestato interesse a partecipare alla validazione, il che ci aiuterà a definire meglio i contenuti didattici e ad adattare il sistema alle esigenze specifiche degli utenti. Inoltre, stiamo lavorando per co-progettare i moduli formativi con esperti del settore. La piattaforma dimostra la potatura del nocciolo, ma il nostro obiettivo è strutturare un percorso che integri anche conoscenze agronomiche e migliori la capacità decisionale dell’operatore. Infine, stiamo cercando finanziamenti per scalare il progetto e renderlo accessibile a scuole, aziende agricole e centri di formazione. Il nostro obiettivo è fare di DEMETRA una piattaforma di riferimento per la formazione agricola digitale, migliorando l’addestramento degli operatori e contribuendo all’innovazione del settore.