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DImostratore di Stack-Cnn: Algoritmo di AI per la Ricerca di Detriti spaziali
New space economy
DISCARD
Scheda del progetto
Responsabile
P.i Resp.Scientifico
Prof. Mario Edoardo Bertaina
Università di Torino
Team
Team
Raffaella Bonino
Roberta Sirovich
Antonio Giulio Coretti
Data
Data avvio
Durata
Durata
14 mesi
Valore
Valore approvato
€ 91.453,75
Investimento
Investimento nodes
€ 91.453,75
Dipartimento
Dipartimento
Fisica, Università degli Studi di Torino

Sono ~1 milione in orbita LEO e possono collidere con satelliti orbitanti, danneggiandoli e producendo nuovi detriti. Essendo la maggior parte di questi non catalogata, la finalità principale del sistema è perseguire la sicurezza spaziale, facendo da dimostratore tecnologico e scientifico con future applicazioni commerciali.

 

Contatti:

Referente

Prof. Mario Edoardo BERTAINA

 

Email

marioedoardo.bertaina@unito.it

 

La sfida
Document

L'obiettivo del progetto è sviluppare un detector spaziale in grado di identificare e tracciare in tempo reale i detriti spaziali con dimensioni tra 1 e 10 cm. 

Perchè è innovativo
Document

Il sistema qui proposto implementa una tecnica innovativa, tale da permettere a un singolo piccolo satellite di individuare migliaia di detriti. Grazie alle ridotte dimensioni, il detector potrebbe essere installato su qualunque tipo di satellite come sistema di allarme anti-collisione. Si tratta di un sistema completamente diverso da quelli già esistenti, poiché mira a fornire un monitoraggio in tempo reale dei detriti spaziali e, in futuro, anche eventualmente a rimuoverli. L’idea e’ stata brevettata con brevetto industriale nazionale per il 75% in possesso di UNITO. 

Impatto su chi lo usa
Document

Un accurato catalogo dei detriti spaziali esistenti è fondamentale sia per le nuove missioni, al fine di assicurare orbite sicure per i satelliti, sia per le compagnie assicurative, al fine di valutare i rischi. I primi utilizzatori di questa tecnologia saranno la comunità scientifica internazionale per l’esplorazione spaziale e le aziende del settore aerospazio. Gli utilizzatori finali saranno i cittadini. La gestione dei detriti spaziali rientra nelle tematiche della cosiddetta “Space Economy. Il team dell’Università di Torino lavorerà fianco a fianco con l’azienda AIKO S.r.l. con l’obiettivo di finalizzare lo sviluppo del sistema qui proposto in un’ottica di mercato. Grazie alla collaborazione con AIKO e ai contatti già esistenti con il mondo aerospaziale piemontese sarà possibile in futuro partecipare a bandi nazionali quali quelli dell’ASI. Aziende ed ASI costituiscono i canali commerciali per questo tipo di prodotto.