La ricercatrice Fraterrigo Garofalo dello Spoke 2 vince il premio “Giovedì Scienza: impresa sostenibile e digitale”

DataWaste è il progetto innovativo realizzato dalla Dott.ssa Silvia Fraterrigo Garofalo, ricercatrice del Research Module 5 di Spoke 2 - Green technologies and sustainable industry, in occasione di Giovedì Scienza, importante evento di divulgazione scientifica del territorio torinese.
Questo progetto nasce per essere una soluzione concreta e integra per affrontare il problema dello spreco alimentare attraverso il processo di Simbiosi Industriale, tema di ricerca dello Spoke 2, valorizzando le sinergie tra le imprese e promuovendo un'economia di tipo circolare.
Da un problema globale ad una proposta di soluzione locale
Ogni anno, un terzo del cibo prodotto a livello globale viene sprecato. Questa inefficienza non è solo un problema ambientale, ma anche economico e sociale. La mancanza di coordinamento e informazioni tra le aziende, soprattutto quelle di dimensioni ridotte, ostacola il recupero e la valorizzazione dei rifiuti alimentari. DataWaste propone di risolvere questa criticità attraverso una piattaforma online che tracci i sottoprodotti e gli scarti nel settore agroalimentare.

La piattaforma
La piattaforma open data di DataWaste si concentra sul territorio piemontese, fornendo dettagli sulla tipologia di rifiuto e le attuali modalità di gestione. Questo strumento vuole favorire il collegamento tra domanda e offerta, rendendo possibile la collaborazione tra le imprese locali per ridurre gli sprechi e massimizzare l'efficienza. Chi vi partecipa può condividere così informazioni e risorse, favorendo una gestione più sostenibile e innovativa dei rifiuti alimentari.
Una delle linee di ricerca di GRIP, progetto bandiera di Spoke 2, è infatti la simbiosi industriale: processo che mira ad ottimizzare l'uso delle risorse tramite la collaborazione tra aziende. Nello specifico, la simbiosi industriale si basa sullo scambio di residui produttivi (sottoprodotti, rifiuti) tra realtà differenti. DataWaste si basa su questo principio, facilitando la condivisione di dati e la collaborazione tra aziende del settore agroalimentare. Utilizza, inoltre, una piattaforma digitale per migliorare l'efficienza delle risorse e ridurre l'impatto ambientale diventando un esempio di come la digitalizzazione possa supportare la transizione verso un'industria più verde e responsabile.
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e Impatto
Obiettivo 9: Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
- 9.4: Migliorare entro il 2030 le infrastrutture e riconfigurare in modo sostenibile le industrie, aumentando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e adottando tecnologie e processi industriali più puliti e sani per l’ambiente, facendo sì che tutti gli stati si mettano in azione nel rispetto delle loro rispettive capacità
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
- 12.3: Entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto
- 12.5: Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo
- 12.6: Incoraggiare le imprese, in particolare le grandi aziende multinazionali, ad adottare pratiche sostenibili e ad integrare le informazioni sulla sostenibilità nei loro resoconti annuali
Quali sono i vantaggi di DataWaste?
Per le imprese
- Ottimizzazione dei costi: riducendo gli sprechi alimentari e migliorando l'efficienza operativa;
- Collaborazione e rete: facilitando il networking e la cooperazione tra imprese locali.
Per l'ambiente
- Riduzione dell'impatto ambientale: minore spreco di risorse e riduzione delle emissioni di gas serra;
- Economia circolare: trasformando i rifiuti in risorse e promuovendo un ciclo di vita sostenibile dei prodotti.
Grazie a DataWaste, la Dott.ssa Fraterrigo Garofalo ha vinto il premio monetario in palio, insieme ad un percorso di accompagnamento per lo sviluppo del progetto. Avrà inoltre l’occasione di partecipare ad un percorso di formazione denominato “Arte Oratoria” per affinare le tecniche di public speaking nel campo della comunicazione della scienza.