STABIRA
STAbilizzazione fanghi BIologici per Riuso Agricolo
Scheda del progetto
Le acque utilizzate in ambito urbano e industriale (acque reflue) necessitano di un trattamento di depurazione; tale trattamento porta alla produzione dei cosiddetti fanghi di depurazione. Il problema dello smaltimento dei fanghi di depurazione ha assunto forte rilevanza a causa della crescente produzione.
l progetto STABIRA analizza, mediante realizzazione di un sistema prototipale, un reattore per il trattamento dei fanghi di un impianto di depurazione municipale e industriale. Gli obiettivi sono la drastica riduzione dei fanghi biologici alla fonte; il riuso agricolo dei fanghi e trasformazione dell’impianto di trattamento delle acque reflue in produttore di risorse materiali ed energetiche.
Il progetto verrà sviluppato dal Partner unico GIOTTO WATER Srl, azienda leader nel campo della depurazione delle acque e dei fanghi, che intende avvalersi della collaborazione in consulenza della Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, per le sue competenze in ambito di processi di depurazione e di componente digitale.
Contatti:
Emanuela Giacomotti, emanuela.giacomotti@giottowater.com
Negli anni, il problema legato allo smaltimento dei fanghi biologici di depurazione ha assunto maggiore rilevanza a causa della loro crescente produzione. L'imposizione di limiti più restrittivi allo scarico degli effluenti dei depuratori urbani ha determinato una maggiore produzione di fanghi biologici di depurazione con un peggioramento delle caratteristiche qualitative. Infatti, una migliore efficienza di depurazione delle acque comporta una maggiore produzione di fanghi biologici di depurazione con maggiore grado di contaminazione.
La trasformazione degli impianti di depurazione in impianti di recupero di risorse ed energia è una delle azioni chiave per implementare un approccio di economia circolare.
Nondimeno, il progetto si prefigge, in linea con le richieste del bando NODES, il conseguimento di un elevato grado di digitalizzazione mediante implementazione di sofisticati sistemi di automazione, controllo e monitoraggio che consentiranno di ridurre impatto ambientale e costi operativi.
Il Progetto è altamente innovativo anche a livello internazionale in quanto garantisce, da un lato, la riduzione pressoché totale dei fanghi di depurazione in uscita dall’impianto di depurazione che li ha prodotti, e dall’altro il massimo recupero della sostanza organica e dei nutrienti (risorse preziose) dai fanghi. Da non trascurare la possibilità di un eventuale recupero energetico a seguito dell’energia termica rilasciata dalle reazioni esotermiche di ossidazione.
Ad oggi, l’applicazione matura della tecnologia, mediante impianti a scala reale, riguarda il trattamento di rifiuti liquidi presso piattaforme polifunzionali o impianti di depurazione autorizzati. L’inserimento della tecnologia nella linea fanghi di un impianto di depurazione per la minimizzazione in-situ dei fanghi biologici prodotti rappresenta un nuovo contesto applicativo.
Forte carattere innovativo ha anche la spinta alla digitalizzazione in un campo applicativo come quello della depurazione.
La tecnologia proposta può portare ad una riduzione del quantitativo di fanghi, si stima da 70% al 90 % di riduzione della sostanza organica.
La tecnologia STABIRA potrà essere introdotta negli impianti di trattamento municipali con un potenziale superiore ai 2.000 abitanti equivalenti (a.e.) ad oltre 100.000 a.e., con significative riduzioni di costi di gestione primariamente legate alla riduzione del fango a smaltimento. Infine, si contribuisce alla risoluzione della questione smaltimento fanghi che oggi determina problemi legati al conferimento in agricoltura e avversione dell'opinione pubblica verso impianti tecnologici complessi come discariche e inceneritori.