I ricercatori del progetto NODES ospiti all'evento ''Ricercatori a Merenda''

Venerdì 1 marzo presso il Campus Biomedico Perrone a Novara si è svolta l'iniziativa ''Ricercatori a merenda'', un evento di divulgazione scientifica organizzato dal Dipartimento di Scienze della salute di UPO nell'ambito del progetto ''Qualunquemente''. L'evento fa parte delle iniziative aperte alla popolazione e ha visto la partecipazione di un elevato numero di studenti delle scuole superiori.
I ricercatori del flagship project INNDIANA, coordinato dalla Prof.ssa Francesca Boccafoschi, hanno parlato delle tematiche delle loro ricerche, dando una panoramica generale dello stato dell'arte e degli approcci innovativi nell'ambito della medicina rigenerativa e personalizzata.
I ragazzi della scuola Alberghiera dell'Istituto ''Giuseppe Ravizza'' di Novara hanno contribuito a rendere l'iniziativa speciale preparando ottime merende a tema per ciascuno degli interventi.
La Dott.ssa Manuela Rizzi e il gruppo di Anatomia della Prof.ssa Boccafoschi (RM1) e il Dott. Giuseppe Cappellano (RM5) hanno svolto attività di disseminazione relativa al progetto NODES (Spoke 5).
La Dott.ssa Rizzi ha presentato la merenda ''L'uomo bionico: quando anatomia e ricerca innovativa si incontrano'', offrendo prospettive rivoluzionarie nel campo della rigenerazione di tessuti compromessi da processi degenerativi ed infiammatori. Con l'avanzare della scienza, potremmo assistere infatti a una nuova era in cui la rigenerazione tissutale e la sostituzione degli organi danneggiati diventeranno più semplici, promuovendo soluzioni idonee a garantire una adeguata qualità di vita anche ai soggetti più anziani affetti da malattie degenerative legate all'invecchiamento.
Il Dott. Cappellano ha presentato ''La salute in miniatura. Il futuro della medicina è negli organi su chip'' illustrando l'importanza degli organi su chip nella medicina personalizzata, con un focus specifico sull'artrite reumatoide. È stato sottolineato che non tutti i pazienti reagiscono allo stesso modo ai farmaci disponibili per rallentare la progessione della malattia.
Gli studenti si sono dimostrati molto coinvolti, partecipando attivamente con domande, e hanno espresso grande apprezzamento per l'evento.