UCM-IP
Piattaforma di infezione U-Care
Scheda del progetto
U-Care Medical propone la ''U-Care Infection Platform'' (UCM-IP), un software basato su intelligenza artificiale per gestire le infezioni in terapia intensiva. Attualmente, il trattamento è reattivo ed empirico, causando 49 milioni di infezioni e 10 milioni di morti ogni anno, con costi sanitari di oltre 10 miliardi di euro. U-Care Medical cerca supporto per portare la piattaforma dal livello di sviluppo attuale (TRL 5) a un livello più avanzato (TRL 8) attraverso lo sviluppo e la validazione di due moduli di AI: uno per la predizione precoce della sepsi e l'altro per la gestione personalizzata degli antibiotici, mirando a ridurre l'impatto clinico ed economico delle infezioni.
Contatti:
Andrea Ancona
U-Care Medical richiede supporto per sviluppare la piattaforma digitale ''U-Care Infection Platform'' con due algoritmi di IA per la gestione predittiva delle infezioni in terapia intensiva, passando da TRL 5 a TRL 8 in 15 mesi. La piattaforma mira a migliorare il monitoraggio dei pazienti critici, integrando soluzioni digitali nel Servizio Sanitario Nazionale, favorendo la transizione verso un modello di cure più avanzato.
Il progetto della U-Care Infection Platform si distingue per l'innovazione nel settore sanitario, sostituendo l'approccio empirico con biomarcatori chimici con una soluzione digitale e in tempo reale. Rispetto ai competitor, la piattaforma si distingue per la sua scalabilità, l'approccio multi-modello centrato sul paziente e la trasparenza dei modelli di IA. Con un avanzamento previsto da TRL 5 a TRL 8, il progetto mira a posizionarsi come un'innovazione internazionale nel settore della salute, con benefici tecnologici, sociali ed economici.
La U-Care Infection Platform offre riconoscimento precoce della sepsi e terapia antibiotica personalizzata, beneficiando ospedali come Maria Vittoria di Torino e Maggiore di Lodi. Riduce mortalità (fino al 39,5%) e durata ospedaliera, e taglia costi. Genera impatti clinici, scientifici ed economici, promuovendo occupazione giovanile e parità di genere. Potenzia la filiera regionale e favorisce lo sviluppo locale.