Il Research Module 2 di TINCARE esplora nuove strategie per il benessere osteomuscolare
Il gruppo di ricerca Research Module 2 del gruppo TINCARE ha avviato l'arruolamento dei pazienti per uno studio clinico monocentrico volto a valutare l'efficacia della maglietta DZero, un dispositivo medico indossabile di classe I, su soggetti con dolore lombare o cervicale. Coinvolgimento, innovazione e medicina non farmacologica al centro della ricerca.
Con entusiasmo e spirito innovativo, il Research Module 2 dell'Università del Piemonte Orientale ha avviato ufficialmente l'arruolamento dei pazienti presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria SS Antonio e BIagio e Cesare Arrigo di Alessandria, per uno studio clinico dedicato alla valutazione dell'efficacia della maglietta DZero, un dispositivo medico indossabile di classe I, realizzato con fibre tessili impregnate di nanoceramica.
Lo studio, di tipo pre-post e monocentrico, coinvolgerà 50 soggetti adulti affetti da problematiche osteomuscolari, in particolare lombalgia o cervicalgia, sintomi diffusi che impattano significativamente sulla qualità della vita quotidiana. Il percorso di studio si articolerà in tre momenti principali: una visita iniziale (T0), un follow-up (T1) e una valutazione finale a 30 giorni (T2). In ciascuna fase verranno raccolti dati relativi alla qualità della vita (EQ-5D-5L), al dolore percepito (Short Form McGill Pain Questionnaire), al benessere generale (WHO-5) e alla fatica (Borg CR10). Tutti i partecipanti riceveranno gratuitamente la maglietta DZero da indossare quotidianamente durante il periodo di studio, secondo le indicazioni fornite al team clinico.
Un aspetto fondamentale dello studio riguarda anche la raccolta sistematica di dati sulla sicurezza e tollerabilità di DZero, con particolare attenzione all'eventuale comparsa di reazioni avverse cutanee (come rash o irritazioni) e alla durabilità del materiale durante l'uso quotidiano. Trattandosi di un dispositivo medico di classe I, è essenziale documentarne in modo rigoroso non solo l'efficacia percepita, ma anche la sicurezza a breve termine e la resistenza all'usura, in linea con le normative vigenti in ambito medico e regolatorio.
Il reclutamento rappresenta un passo decisivo verso una medicina sempre più personalizzata, orientata al benessere e alla sostenibilità. La tecnologia della maglietta DZero, basata sull'emissione di onde infrarosse lontane da parte delle particelle ceramiche integrate, mira a favorire la microcircolazione e il rilassamento muscolare, offrendo un possibile supporto complementare per chi convive con dolori cronici.
L'approvazione da parte del Comitato Etico segna l'avvio ufficiale della fase sperimentale del progetto.
L'invecchiamento sano rappresenta una sfida cruciale per la società moderna, con una crescita dei costi pubblici stimata fino al 28,3% del PIL italiano entro il 2040. Il progressivo declino delle capacità motorie e cognitive nella popolazione anziana richiede strategie innovative; tra queste, la realtà virtuale (VR) si sta affermando come strumento promettente grazie alla sua capacità di creare ambienti immersivi, migliorando coinvolgimento, memoria, attenzione e problem-solving, oltre ad offrire anche benefici psicosociali, riducendo isolamento e depressione.
In questo contesto, il progetto ''VR-AGEWISE'' mira ad esplorare l'uso di dispositivi di visualizzazione avanzata per valutare l'efficacia dell'utilizzo della VR su soggetti anziani. Gli obiettivi principali sono: misurare l'impatto su funzioni cognitive e motorie, analizzare usabilità e accettabilità della tecnologia, confrontare giovani e anziani sui benefici cognitivi e fisici e studiare longitudinalmente l'effetto sull'andamento del declino cognitivo.
La recente approvazione ottenuta dal Comitato Etico segna l'avvio ufficiale della fase sperimentale del progetto. Questa campagna si baserà sull'impiego delle tecnologie digitali identificate e sviluppate nei primi due anni di lavoro, con l'obiettivo di testarne l'efficacia in modo sistematico. In particolare, l'attenzione sarà rivolta alla realtà virtuale (VR), valutandone i benefici attraverso un confronto diretto tra differenti coorti di partecipanti, giovani e anziani. Verranno analizzati diversi parametri cognitivi e motori per comprendere meglio come l'età influenzi la risposta alla tecnologia.
Oltre a misurare gli effetti delle attività in VR, lo studio si propone di raccogliere feedback qualitativi e quantitativi dei partecipanti, informazioni fondamentali per perfezionare e ottimizzare l'usabilità delle soluzioni proposte. L'obiettivo finale è massimizzare l'impatto positivo delle tecnologie digitali sulla qualità della vita, promuovendo un loro impiego diffuso e consapevole all'interno della società contemporanea.
Una tappa significativa e densa di idee, ispirazione e concretezza ha animato il Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale il 14 aprile, in occasione dell’evento “Impresa e Innovazione: la Primavera della Salute e della Silver Economy”, organizzato dallo Spoke 5 del progetto NODES nell’ambito del Roadshow dedicato alle imprese finanziate dai bandi a cascata.
L'iniziativa, finanziata dal MUR attraverso il PNRR e i fondi NextGenerationEU, ha acceso i riflettori sulle soluzioni innovative e sviluppate da imprese e ricercatori per affrontare le sfide della sanità moderna con un focus su digitalizzazione, intelligenza artificiale, tecnologie biomedicali e medicina personalizzata.
Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Prof. Menico Rizzi e del Prof. Marco Invernizzi, Project Manager dello Spoke 5, il pubblico ha potuto conoscere i primi risultati dei flagship projects INNDIANA e TINCARE, rispettivamente illustrati dalle ricercatrici dott.ssa Elena Canciani e dott.ssa Ines Basso e una panoramica sui bandi a cascata, strumenti fondamentali per il sostegno all’innovazione nelle imprese presentata dalla dott.ssa Chiara Caucino, Junior Innovation Manager & Business Development del BioIndustryPark.
Grande attenzione è stata riservata ai progetti finanziati dai bandi a cascata: in pitch di 4 minuti ciascuno, le imprese hanno presentato con entusiasmo i loro risultati e prototipi, spaziando dalla robotica assistiva alla telemedicina, dalla nutraceutica per la longevità fino alle nanotecnologie applicate all'oncologia.
L'evento ha confermato la forza dell'ecosistema NODES nel creare sinergie tra mondo accademico, impresa e territorio, e nel sostenere lo sviluppo di tecnologie al servizio della persona, della prevenzione e della qualità della vita.
Continuate a seguire il progetto NODES e lo Spoke 5 per scoprire le prossime novità sul fronte della salute e dell'innovazione.
I comitati etici di Ospedale Maggiore della Carità di Novara (centro coordinatore), Auxologico di Piancavallo (VB), Ospedale Molinette di Torino, Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) e Politecnico di Torino hanno espresso parere favorevole per la conduzione dello studio MOVEWISE in ciascun centro.
I Comitati Etici sono organismi indipendenti che garantiscono la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone coinvolte nella ricerca scientifica. In Italia, ogni studio che prevede la partecipazione di esseri umani deve essere valutato per assicurare il rispetto di principi fondamentali come quelli stabiliti alla Dichiarazione di Helsinki e dalla Convenzione di Oviedo sui diritti umani e la biomedicina. Questo processo serve a garantire che la ricerca sia condotta in modo etico, trasparente e sicuro per tutti i partecipanti.
I Comitati Etici Territoriali delle cinque sedi in cui è previsto lo svolgimento del progetto MOVEWISE hanno approvato il protocollo dello studio volto a sviluppare un sistema indossabile di monitoraggio dei parametri di mobilità più legati al rischio di caduta nella vita di tutti i giorni. Lo studio prevede la registrazione di segnali dei sensori indossabili nelle coorti di sessanta pazienti affetti da sclerosi multipla (Ospedali Maggiore della Carità e San Luigi Gonzaga), malattia di Parkinson (Auxologico di Piancavallo) e disturbi vestibolari (Ospedale Molinette) oltre che da venti controlli sani (Politecnico di Torino).
Il 28 marzo 2025, lo Stakeholder Committee dello Spoke 5 si è riunito virtualmente per fare il punto sui progressi dello spoke. Ecco i punti principali trattati:
Lo Spoke 5 e gli obiettivi dello Stakeholder Committee:
Il project manager dello Spoke 5, prof. Marco Invernizzi, ha introdotto il progetto NODES, evidenziando il ruolo fondamentale dello Stakeholder Committee nel definire gli obiettivi e le finalità del progetto, oltre che nel supportare le decisioni strategiche e le collaborazioni scientifiche.
Flagship Projects:
Sono stati presentati i progressi dei flagship projects INNDIANA e TINCARE, in linea con la timeline del progetto e con risultati significativi in termini di pubblicazioni scientifiche, studi approvati dal Comitato Etico e sviluppo di brevetti.
Proof of Concept:
Particolare attenzione è stata dedicata ai PoC, sia accademici che industriali. L’elevata richiesta di finanziamenti ha superato le risorse disponibili, a conferma del forte interesse per le tematiche dello Spoke 5.
La quasi totalità dei progetti è ancora in corso, anche alla luce della richiesta di proroga pervenute e approvate dalla Commissione di Valutazione. Tutti i progetti (sia PoC Accademici che Industriali) finanziati nella prima e seconda cut-off hanno superato con esito positivo la verifica intermedia, sia dal punto di vista amministrativo-contabile che scientifico.
Roadmap:
La dott.ssa Anrò del polo di innovazione bioPmed, ha mostrato l'aggiornamento della Roadmap, presentato in linea con la timeline di NODES. Dopo un primo draft elaborato in M3, basato sulla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Piemonte, una versione definitiva è stata lanciata in M18 attraverso un questionario online rivolto alle imprese.
Ora, in M30, la Roadmap viene aggiornata alla luce dei risultati ottenuti dai progetti bandiera e dai PoC accademici e industriali, con l’obiettivo di integrare le nuove evidenze e orientare le prossime azioni strategiche.
Eventi 2025:
Nel 2025 sono previsti diversi eventi per promuovere i risultati del progetto NODES: Aprile: evento dedicato alle imprese per la presentazione delle progettualità e dei primi risultati. (14 aprile 2025 - Vercelli) Maggio: incontro sui PoC Accademici, con l’obiettivo di attrarre potenziali investitori. Settembre: partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori. Fine anno: eventi conclusivi dell’HUB NODES, incentrati sulla chiusura del progetto e sulle prospettive future.
La discussione conclusiva ha evidenziato il supporto dei partecipanti alle attività dello Spoke 5, confermando l’interesse costante verso le iniziative di NODES e le loro prospettive future.
In che modo gli interventi di telemedicina possono contribuire a migliorare l'assistenza paziente con scompenso cardiaco e al suo caregiver?
Attualmente, si stima che oltre 64 milioni di persone nel mondo siano affette da scompenso cardiaco, un numero in continua crescita. Questo aumento è legato sia all'invecchiamento delle popolazione, sia ai progressi nella gestione della malattia, che però si presenta sempre più complessa. Di conseguenza, chi convive con lo scompenso cardiaco necessita del supporto quotidiano di una figura di riferimento: il caregiver. Questo ruolo può essere svolto dal partner, da un figlio/a, da un familiare o da una persona vicina al paziente.
Il legame che si instaura tra paziente e caregiver è così stretto da renderli un'unica unità di anaisi, definita ''diade'': qualsiasi cambiamento significativo - sociale, economico o sanitario - che colpisce uno dei due membri ha inevitabilmente un impatto anche sull'altro. Le linee guida internazionali sottolineano da tempo l'importanza di un approccio diadico nella gestione dello scompenso cardiaco, un principio che si applica anche agli interventi di telemedicina.
Negli ultimi anni, la telemedicina ha assunto un ruolo sempre più rilevante, rivelandosi un prezioso alleato nell'erogazione delle cure e nel supporto ai caregiver, anche nel contesto dello scompenso cardiaco. Con il rapido sviluppo di nuovi dispositivi, modalità di erogazione e campi di applicazione, è fondamentale fare il punto della situazione e capire dove siamo arrivati e quali scenari si prospettano per il futuro.
All'interno del Research Module 1 del progetto bandiera TINCARE, il dott. Cristian Vairo e la dott.ssa Ines Basso, sotto la supervisione del Prof. Alberto Dal Molin, stanno conducendo uno studio approfondito sul ruolo degli interventi da remoto nel supporto alla diade paziente-caregiver affetta da scompenso cardiaco. L'obiettivo è comprendere come la telemedicina possa migliorare la gestione della malattia, ottimizzare le cure e alleggerire il carico assistenziale del caregiver.
Parere favorevole ottenuto da parte del Comitato Etico Territoriale (CET) dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara sul Protocollo per lo studio clinico focalizzato sui potenziali effetti benefici del nuovo Dispositivo Medico di Classe I, DZero.
Il Research Module 2 del Flagship Project di TINCARE ha ottenuto in data 20.12.2024 un importante traguardo per proseguire con le attività di ricerca associate al nuovo dispositivo indossabile, DZero. Questo importante passo segna l'inizio di un progetto innovativo volto a esplorare l'efficacia di un tessuto intelligente contenente particelle di nanoceramica per il miglioramento della qualità della vita di pazienti affetti da dolori muscolo-scheletrici.
Lo studio con disegno pre-post mira a valutare l'impatto della maglietta DZero sulla qualità della vita dei pazienti, concentrandosi su dolori muscolo-scheletrici in zona lombare e cervicale prima e dopo aver indossato DZero. Tra gli obiettivi secondari, lo studio esaminerà lo stato di benessere percepito, il comfort e la riduzione del dolore durante le normali attività quotidiane.
DZero rappresenta un'innovazione significativa nell'ambito dei dispositivi medici. Utilizzando la tecnologia FIR (Far Infrared Radiation), questo tessuto intelligente sfrutta particelle di nanoceramica per migliorare la microcircolazione, ridurre l'infiammazione e favorire il rilassamento muscolare. Si tratta di una soluzione non invasiva che potenzialmente offre un'alternativa efficace per la gestione del dolore muscolo-scheletrico, ipotizzando un miglioramento della qualità della vita dei pazienti senza l'uso di farmaci.
Il progetto verrà condotto in modalità monocentrica presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. La raccolta dei dati verrà effettuata in diverse fasi, monitorando l'efficacia del dispositivo nel tempo.
Lo studio DZero permettere di offrire nuove prospettive per il trattamento dei dolori muscolo-scheletrici, rappresentando un passo avanti nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per il benessere umano.
Si è conclusa la decima edizione di Meet in Italy for Life Sciences (MIT4LS), l'evento di riferimento per il networking tra ricerca, innovazione e impresa, organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI a Palazzo Lombardia, Milano. Quest'anno il focus si è concentrato sulle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), uno strumento fondamentale per sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo e rafforzare le competenze nel settore delle scienze della vita.
Dalla ricerca all'impresa: lo stato dell'arte
Ad oggi, sono stati stanziati 9 miliardi di euro per accelerare l'innovazione e il trasferimento tecnologico. Le risorse hanno permesso la creazione di: 5 Centri Nazionali di Ricerca, attivi su terapie geniche, supercalcolo e big data, agritech, biodiversità e mobilità sostenibile; 11 Ecosistemi dell'Innovazione, che promuovono il trasferimento tecnologico su scala regionale; 14 Partenariati di Ricerca a livello nazionale; 6.500 ricercatori reclutati (9.000 considerando anche gli assegni di ricerca).
Vantaggi, difficoltà e prospettive future sono state al centro di tavole rotonde e approfondimenti, a cui hanno contributo per il progetto NODES - Nord Ovest Digitale e Sostenibile: Marco Invernizzi, PM Spoke 5 e Francesca Boccafoschi, responsabile TTO e coordinatrice del flagship project INNDIANA Vittorio Trifari, Daniele Conti e Giuseppe Isu, referenti delle imprese beneficiarie dei bandi a cascata del PNRR.
La vera sfida ora è dare continuità e concretezza ai risultati ottenuti. L'innovazione nel settore Life Sciences è un asset strategico per il futuro del Paese. Il futuro di costruire adesso.
Comunicato stampa
L'eye tracking è una tecnologia che registra i movimenti oculari per analizzare dove e come una persona focalizza l'attenzione visiva.
L'eye tracking è una tecnologia all'avanguardia che trova applicazione in molteplici settori e si dimostra estremamente utile per migliorare l'interazione utente in applicazioni progettate per test cognitivi. Tracciando i movimenti oculari quali fissazioni (i momenti in cui lo sguardo si sofferma in un punto specifico) e saccadi (i rapidi spostamenti dello sguardo tra due punti), l'eye tracking permette di raccogliere dati dettagliati sul comportamento visivo degli utenti. In un'applicazione per test cognitivi, questi dati consentono di valutare aspetti fondamentali come il livello di attenzione, la distribuzione dell'attenzione visiva, il carico cognitivo e l'engagement emotivo durante l'esecuzione delle attività. Queste informazioni sono cruciali per comprendere come un utente interagisce con il test e per identificare eventuali difficoltà o distrazioni che potrebbero compromettere le prestazioni.
L'integrazione dell'eye tracking in applicazioni cognitive offre numerosi vantaggi. Ad esempio, la tecnologia può essere utilizzata per adattare dinamicamente il contenuto del test in base al comportamento visivo rilevato. Se l'utente mostra segni di sovraccarico cognitivo, come una maggiore dilatazione pupillare o movimenti oculari irregolari, l'applicazione potrebbe ridurre la complessità dei compiti o offrire pause per favorire il recupero. Al contrario, se lo sguardo indica una bassa interazione o disattenzione, il sistema può introdurre stimoli più coinvolgenti per mantenere l'utente concentrato. Inoltre, i dati raccolti possono essere utilizzati per creare profili personalizzati, permettendo di monitorare l'evoluzione delle capacità cognitive nel tempo e di confrontare i risultati con benchmark standardizzati.
Dal punto di vista dell'utente, l'integrazione dell'eye tracking contribuisce a rendere l'esperienza complessiva più intuitiva e naturale. Gli utenti non devono necessariamente fornire input espliciti tramite mouse o tastiera, poiché l'applicazione può rispondere direttamente ai loro movimenti oculari. Questo aspetto è particolarmente importante per persone con disabilità motorie, che possono trovare nell'eye tracking un mezzo efficace per interagire con l'ambiente digitale. Inoltre, l'automazione e l'analisi in tempo reale dei dati visivi migliorano la fluidità dell'esperienza, riducendo la frustrazione e aumentando la fiducia nell'uso dello strumento.
NODES continua a offrire supporto alle PMI beneficiarie dei contributi (Linea A e B) offrendo indicazioni strategiche su misura nei settori della salute e dell'invecchiamento grazie al dialogo diretto con gli esperti del polo BioPmed.
Risultati della terza sessione
Dopo i precedenti resoconti che hanno messo in evidenza progetti distintisi per l'interesse verso la ricerca di end users e l'internazionalizzazione, questa terza sessione ha supportato quattro nuovi progetti: YOGA DPLaBs IAMSH DCAre
Durante gli incontri, particolare attenzione è stata dedicata a: Networking: i progetti hanno lavorato sulla creazione di reti strategiche, identificando partner industriali e commerciali con cui avviare collaborazioni per progetti pilota. Questo processo di ricerca e coinvolgimento è stato mirato a favorire l'applicazione concreta delle soluzioni proposte e il loro posizionamento sul mercato. Fundraising: le imprese sono state supportate nell'esplorazione di opportunità di finanziamento pubblico e privato, essenziali per sostenere lo sviluppo tecnologico, la validazione dei progetti e l'ingresso sul mercato.
Verso il futuro
Questi incontri hanno offerto alle imprese strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato, potenziando la loro capacità di innovare e crescere.
NODES prosegue nel suo impegno per sostenere le PMI beneficiarie dei contributi delle cut-off con un servizio di consulenza personalizzata 1to1. Queste sessioni hanno rappresentato un'occasione unica per le imprese di dialogare direttamente con gli esperti del polo BioPmed e ottenere una guida strategica personalizzata.
Risultati della seconda sessione
Dopo il primo resoconto (reperibile al seguente link) che ha approfondito l'interesse di alcuni progetti verso la ricerca di end users, questa seconda sessione ha visto protagonisti altri quattro progetti innovativi: Pocus AI ROBO-HOSPITAL REMEDIO CaReMaM
Durante gli 1to1 si sono approfondite le tematiche relative a: Internazionalizzazione: le sessioni hanno aiutato le imprese a definire strategie mirate per rafforzare la loro presenza a fiere di settore, instaurare contatti con partner internazionali e ampliare il proprio network globale. Fundraising: grazie al supporto degli esperti, i beneficiari stanno esplorando opportunità di finanziamento sia pubblico che privato, fondamentali per la scalabilità e la crescita dei progetti.
Queste azioni rappresentano passi significativi per garantire il successo dei progetti in contesti altamente competitivi, offrendo soluzioni innovative nei rispettivi ambiti di applicazione e NODES continuerà a raccontare i risultati di queste attività, valorizzando il contributo di ogni progetto e promuovendo la collaborazione tra i suoi beneficiari.
Prossima news:
Il racconto delle attività 1to1 proseguirà con un'ultima news dedicata, in cui verranno evidenziati ulteriori progetti e i risultati dell'ultima sessione.
Rimanete sintonizzati per scoprire come NODES continua a valorizzare l'innovazione e a promuovere la collaborazione tra i suoi beneficiari.
L'invecchiamento globale rappresenta una sfida crescente per i sistemi sanitari, richiedendo soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita degli anziani. Nell'ambito della collaborazione con il flagship project TINCARE di NODES, nello specifico per quanto riguarda la tecnologia indossabile in uso nel RM3, è stato avviato uno studio presso l'RSA Belletti Bona di Biella per valutare l'accettabilità di dispositivi wearable tra gli ospiti.
Il progetto, condotto dalla dott.ssa Erika Bassi con la supervisione dei prof. Alberto Dal Molin e prof. Massimo Canonico, utilizza dispositivo tipo smartbadge dotati di sensori avanzati, come accelerometri e giroscopi, per monitorare in tempo reale parametri legati alla mobilità, sedentarietà e prevenzione delle cadute. I dati raccolti vengono elaborati da algoritmi di machine learning, offrendo una visione dettagliata sui pattern motori degli ospiti, inclusa l'entropia del passo, utile per identificare segnali precoci di rischio.
Lo studio adotta un approccio mixed-method che combina analisi quantitative e qualitative. Mentre i dati numerici offrono informazioni sull'uso e sull'efficacia dei dispositivi, interviste semi-strutturate con gli ospiti permettono di esplorare aspetti legati a comfort, usabilità e percezione dell'utilità dei device.
I risultati attesi contribuiranno a ottimizzare l'adozione di tecnologie wearable nelle RSA, migliorando la sicurezza e promuovendo stili di vita più attivi. Questo progetto rappresenta un passo avanti verso un'assistenza personalizzata e innovativa per la popolazione anziana.
Nella sontuosa sede dell'Unione Industriale di Ancona, lo scorso 22 novembre 2024 è avvenuta la premiazione per l'iniziativa Bando Premio IT-Wiin 2024. Tale premio è rivolto a tutte le donne italiane che siano imprenditrici o ricercatrici in strutture pubbliche o private e detentori di brevetto.
La dott.ssa Veronica Vighetto, membro del team di ricerca NanoZoom e co-inventrice insieme alla prof.ssa Valentina Cauda, è stata premiata per il brevetto internazionale "Metodo e apparato per immagini di contrasto in sonoluminescenza assistita da nanoparticelle in ambito medico-diagnostico, in particolare oncologico" (WO2022185208). Questo brevetto costituisce la base della tecnologia sviluppata nel progetto NanoZoom, finanziato nell'ambito dello schema PoC Accademici da NODES-Spoke 5.
Questo è un ottimo riconoscimento sia del valore della tecnologia proposta nel progetto NanoZoom sia dell'intenso lavoro che il team di ricerca sta svolgendo per rendere un'idea nata in ambito accademico un'applicazione innovativa nell'ambito dell'imaging diagnostico.
Per maggiori informazioni sul premio: Clicca qui
Per dettagli sul progetto NanoZoom e la ricerca è possibile contattare la referente Prof.ssa Valentina Cauda all'indirizzo valentina.cauda@polito.it
MEDICA - Leading International Trade fair ha visto la presenza attiva di numerosi enti regionali e cluster italiani, tra cui Bioindustry Park Silvano Fumero Società Benefit con il polo BioPmed, CEI Piemonte, Camera di Commercio Venezia Giulia, Trieste e Gorizia, Trentino Sviluppo e Cluster Scienze della Vita del Friuli Venezia Giulia, riuniti insieme nello stand collettivo organizzato da ITA - Italian Trade Agency.
Il bilancio dell'evento è stato più che positivo: le collaborazioni con partner internazionali come KOBE Biomedical Innovation Cluster, Life Science Nord, Human Technology Styria GmbH e altri cluster europei hanno aperto nuove prospettive per l'innovazione. Un’occasione preziosa anche per promuovere NODES attraverso la divulgazione dei One Pager dei PoC accademici ed Industriali dei progetti finanziati, Circular Health EDIH, le attività del Sistema Poli di Innovazione Piemonte e il progetto ''Innovazione in mostra''
Networking e innovazione nel cuore di Düsseldorf
Durante la fiera, si è svolto un evento serale di networking nella storica birreria Uerige. Organizzata dal Clust-ER Helath Emilia Romangna, Biopmed - Piemonte Healthcare Cluster Scienze della Vita del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Global Marketing Architecture, l'iniziativa ha riuniuto aziende italiane e partner internazionali in un luogo ricco di fascino e tradizione.
La serata ha rappresentato un'opportunità per le realtà partecipanti, favorendo nuove connessioni e consolidando collaborazioni esistenti. L'evento ha messo in evidenza l'importanza del lavoro di squadra tra cluster regionali, valorizzando l'innovazione italiana e aprendo la strada verso mercati internazionali.
Sguardo al futuro: mercati emergenti e collaborazioni internazionali
Il side event ha evidenziato le prospettive future del settore, con l'idea di guardare ai mercati emergenti come Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giappone e America Latina. L'evento ha dimostrato come la combinazione di innovazione, collaborazione e sostenibilità rappresenti il motore attivo del settore, gettando le basi per un ecosistema sempre più integrato e globale.
Con grande soddisfazione, il polo BioPmed annuncia la conclusione delle sessioni di 1to1, un'iniziativa mirata a sostenere le PMI beneficiarie dei bandi a cascata. L'attività ha permesso di analizzare in dettaglio i fabbisogni delle aziende partecipanti, fornendo loro supporto personalizzato per massimizzare le opportunità di successi nei rispettivi progetti.
Obiettivi e risultati
Le sessioni individuali, della durata di un'ora ciascuna, hanno consentito di: Individuare le caratteristiche specifiche delle PMI e dei progetti finanziati Valutare i fabbisogni in termini di valorizzazione dei risultati, sviluppo imprenditoriale e internazionalizzazione Esaminare necessità relative a finanziamenti pubblici e privati, ricerca di partner industriali/commerciali e definizione di strategie di mercato internazionale
Durante la prima sessione d'incontri, quattro progetti si sono distinti per l'interesse rivolto alla ricerca di end users, fondamentale per il loro sviluppo applicativo: Hemogate Elevator Tepsim Predibio
Grazie al confronto diretto con gli esperti del polo BioPmed, questi progetti hanno ricevuto indicazioni strategiche preziose per affrontare le sfide legate all'identificazione degli utenti finali e alla valorizzazione dei risultati.
L'attività ha rappresentato un'importante occasione per consolidare il dialogo tra NODES e le PMI, fornendo loro strumenti utili per trasformare le idee in soluzioni concrete e innovative. Questo approccio continua a rafforzare il ruolo di NODES come catalizzatore per l'innovazione e la crescita imprenditoriale nei settori della salute e dell'invecchiamento.
Prossime news:
Il racconto delle attività 1to1 proseguirà con altre due news dedicate, in cui verranno evidenziati ulteriori progetti e i risultati delle sessioni successive.
Rimanete sintonizzati per scoprire come NODES continua a valorizzare l'innovazione e a promuovere la collaborazione tra i suoi beneficiari.