Linea A - Mezzogiorno

VirtuArc

Integrated system for the virtualization of archaeological sites
Heritage conservation
Digital tourism
SPOKE3_VirtuArc_Full
Scheda del progetto
Partners
Partners

Domo Srl

Data
Data avvio
Valore
Valore totale
-
Durata
Durata
15 mesi
Investimento
Investimento nodes
€ 206.960,23

VirtuArc ha l’obiettivo di progettare e implementare un sistema integrato che permetta di riprodurre in realtà virtuale il “gemello digitale” del sito archeologico o del bene da ripristinare o restaurare, in modo da rendere più efficienti e veloci le fasi di progettazione del cantiere, nonché la tracciabilità e la ripercorribilità degli stati di avanzamento dei lavori. Si propone inoltre di potenziare le fasi analitiche e decisionali mediante la simulazione condivisa di scenari alternativi. Oltre ad efficientare le fasi operative e gestionali, il sistema VirtuArc, rappresenterà allo stesso tempo la base informativa e tecnologica per implementare un servizio di fruizione immersiva per l’ecosistema museale, moltiplicando le possibilità e le modalità di godimento del bene culturale. 


Contatti:

Ivan Rossato 

 

i.rossato@corintea.it 

 

 

La sfida
Document

Corintea e Domo mirano a migliorare e velocizzare i processi decisionali per le operazioni di scavo, restauro e ricostruzione dei beni culturali, attraverso simulazioni digitali visualizzate in realtà virtuale. Si ripropongono inoltre di ottimizzare la gestione operativa da remoto delle lavorazioni simultanee in cantiere legate a siti architettonici di interesse culturale, e di offrire esperienze coinvolgenti in realtà virtuale per la fruizione turistica del patrimonio culturale. 
 

Perchè è innovativo
Document

VirtuArc punterà a progettare e implementare un sistema integrato che permetta di riprodurre in realtà virtuale il digital twin del bene da restaurare, in modo da rendere più efficienti le fasi necessarie al restauro e alla conservazione del bene, attraverso la simulazione condivisa di scenari alternativi. 

Impatto su chi lo usa
Document

Verranno introdotti nuovi paradigmi di esplorazione virtuale del patrimonio culturale nazionale e internazionale, rendendoli accessibili ai turisti e ai visitatori impossibilitati a recarsi fisicamente sul posto. Per tali ragioni il progetto mira a promuovere una crescita sostenibile e inclusiva nelle aree coinvolte, affrontando le sfide della transizione digitale ed ecologica. Il primo cantiere pilota ipotizzato sarà nel Parco Archeologico di Pompei.