
IMPAVID 2.0

Scheda del progetto
Dott. Roberto Vanni
Dott.ssa Daniela Rossin
L'insufficienza cardiaca è una sindrome complessa con elevata morbilità e mortalità che colpisce 64 milioni di persone e costa oltre 100 miliardi di dollari l'anno. Per affrontare questa sfida, è stato sviluppato un patch cardiaco multistrato, biocompatibile e riassorbibile, che imita le proprietà meccaniche/anisotropiche del miocardio ed è progettato per interagire a livello molecolare con diverse tipologie di cellule cardiache. Gli obiettivi sono ridurre il rischio tecnologico e creare una nuova realtà imprenditoriale nell'Ecosistema NODES. Studi proof of concept su maiali e ratti hanno dimostrato le capacità cardioprotettive del patch e hanno portato a nuove tecnologie brevettabili. Il progetto IMPAVID 2.0 mira a colmare il divario tra ricerca e industria, rendendo il dispositivo disponibile ai pazienti, con benefici economici e miglioramenti nella qualità della vita e nelle cure. Il team multisciplinare analizzerà la sostenibilità economica dell'innovazione e il rapporto rischio/beneficio, coinvolgendo i principali attori del settore medtech.
Contatti:
Referente
Claudia Giachino
Email
chiara.giachino@unito.it
Tel
+39 0116705056
La sfida del progetto è sviluppare una soluzione efficace e innovativa per la prevenzione dell'insufficienza cardiaca che causa un'elevata morbilità e mortalità e rappresenta un bisogno clinico insoddisfatto a livello globale. Per affrontare questa sfida, il progetto ha creato un patch multistrato microstrutturato, electroconduttivo e nano-funzionalizzato che:
-emula le proprietà del miocardio
-è biocompatibile e riassorbibile
-facilita la rigenerazione cardiaca
Questa tecnologia offre un approccio innovativo per la prevenzione dell'insufficienza cardiaca, con un impatto atteso considerevole: i) risparmio dell'insorgenza dell'insufficienza cardiaca; ii) miglioramento della qualità della vita dei pazienti; iii) miglioramento rispetto alle cure tradizionali; iv) risparmio per il sistema sanitario.
Il progetto mira a rendere il dispositivo disponibile ai pazienti, offrendo una soluzione che potrebbe prevenire l'insorgenza dell'insufficienza cardiaca, migliorare la qualità della vita dei pazienti, superare le cure tradizionali e ridurre i costi per il sistema sanitario.