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La ricerca che accende il Nord Ovest: successo per i NODES’ Tech Sharing Days al Politecnico di Torino

NODES' Tech Sharing Days - 27/28 Maggio
Oltre 60 PoC Accademici protagonisti in due giorni di dialogo, innovazione e sinergie tra ricerca, impresa e territori.

I NODES’ Tech Sharing Days, andati in scena il 27 e 28 maggio 2025 al Politecnico di Torino, hanno confermato il valore della conoscenza scientifica quando si traduce in impatto concreto, utile e condiviso. L’iniziativa ha trasformato gli spazi dell’Ateneo in una piattaforma viva di scambio tra università, centri di ricerca, imprese e stakeholder, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica e rafforzare il legame tra sapere e sviluppo locale.

 

Una due giorni di incontri, dialoghi e confronto tra ricerca, impresa e territorio che ha visto protagonisti gli oltre 60 Proof of Concept (PoC) accademici sviluppati nell’ambito dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile capaci di suscitare molto interesse tra il pubblico.


Un ecosistema che connette e genera impatto

NODES è un ecosistema nazionale con radici forti nel Nord-Ovest e uno sguardo aperto sull’intero Paese. Nato nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU, il progetto ha un obiettivo ambizioso: potenziare la ricerca come motore di crescita, innovazione e rigenerazione territoriale, anche nelle aree più fragili.
Il modello promosso da NODES è concreto e inclusivo: si fonda sulla sinergia tra ricerca, impresa e territorio, con la volontà di costruire ponti tra chi fa ricerca e chi può applicarla. I PoC accademici sono tra gli strumenti principali di questa visione: progetti sperimentali, già pronti per essere testati, adottati e scalati, che affrontano sfide decisive in settori strategici come mobilità sostenibile, green tech, salute, turismo, agroindustria e cultura.

NODES' Tech Sharing Days - 27/28 Maggio
NODES' Tech Sharing Days - 27/28 Maggio

PoC in formato sprint: 5 minuti per raccontare il futuro

Cuore pulsante delle due giornate sono state le pitch session, dove i team di ricerca hanno presentato oltre 60 PoC in brevi interventi da 3 minuti ciascuno. Una vera e propria "maratona" ad alta intensità che ha portato sul palco progetti innovativi su temi chiave della transizione in atto: dall’aerospazio alla mobilità intelligente, dalla salute alla sostenibilità, dalla rigenerazione urbana all’intelligenza artificiale per il turismo.

Le pitch session sono state condotte da un gruppo eterogeneo di moderatori provenienti dal mondo accademico e dell’innovazione: Giuseppe Scellato (I3P – PoliTo), Nicole Mariotti (Università di Torino), Marcello Sarino (Università del Piemonte Orientale), Sara Lucca (ComoNExT), Roberto Bosio (Politecnico di Torino), Valeria Vercesi (Università di Pavia) e Maurizio Martina (Politecnico di Torino).
 

Il pubblico ha risposto con grande interesse: oltre 500 adesioni, più di 300 visitatori, 160 espositori e un flusso continuo di scambi tra gli stand allestiti nel cortile del Politecnico. Tra i protagonisti anche numerosi studenti dell’ateneo, attratti dall’evento, che si sono ritrovati coinvolti con curiosità e partecipazione in un contesto dinamico e stimolante.


Due tavole rotonde per orientare la rotta

L’apertura istituzionale ha visto gli interventi di Chiara Ferroni, Direttore Generale di NODES, e Stefano Corgnati, Presidente dell’Ecosistema e Rettore del Politecnico di Torino. Oltre a sottolineare l’importanza strategica del trasferimento tecnologico, i due interventi hanno evidenziato lo spirito costitutivo del progetto, la collaborazione tra atenei e territori, e le prospettive di continuità di un ecosistema che punta a diventare riferimento stabile per l’innovazione nel Paese.

La tavola rotonda del 27 maggio, moderata da Filomena Greco (Il Sole 24 Ore), ha esplorato il tema “Innovazione e trasferimento tecnologico: NODES e la Ricerca accademica come motore d’impresa”. Nella prima parte sono intervenuti: Giuliana Mattiazzo (Politecnico di Torino), Cristina Prandi (Università di Torino), Andrea Vezzulli (Università dell’Insubria), Marco Alderighi (Università della Valle d’Aosta), Marco Invernizzi (Università del Piemonte Orientale), Hermes Giberti (Università di Pavia), Andrea Pieroni (Università di Scienze Gastronomiche).

Nella seconda parte, il punto di vista del mondo dell’innovazione e della finanza è stato portato da: Paolo Mulassano (Compagnia di San Paolo), Cristina Odasso (LifTT), Pietro Puglisi (Claris Venture), Giancarlo Rocchietti (Club degli Investitori), Giuseppe Scellato (Incubatore I3P – PoliTo), Giuseppe Serrao (Incubatore 2i3T – UniTo).

La tavola rotonda del 28 maggio, moderata da Cristina Palazzo (La Repubblica), ha invece esplorato il tema “Sostenibilità e innovazione nei territori NODES”, con uno sguardo ampio sui temi della rigenerazione locale e del valore delle filiere territoriali. Sono intervenuti: Guido Cerrato (Camera di Commercio di Torino), Roberto Colombero (UNCEM Piemonte), Chiara Ferroni (NODES), Luca Formenti (Eleva), Alessandro Zanon (Visit Piemonte).

Un futuro da costruire insieme

Non sono mancati momenti informali di networking e convivialità pensati per valorizzare anche l’identità gastronomica e produttiva dei territori coinvolti. Occasioni preziose per incontrarsi, approfondire, stringere legami, progettare collaborazioni.

I NODES’ Tech Sharing Days hanno dimostrato che l’innovazione può essere davvero un’impresa collettiva, capace di generare valore per la società, per l’economia e per i territori. Un evento che ha dato voce alla ricerca che dialoga, si apre e impatta. E che ha confermato che innovare, oggi, è la forma più concreta di progettare il futuro.

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Programma evento
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