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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

Aree Spoke
6. Agroindustria primaria
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6. Agroindustria primaria
Ricercatori dello Spoke 6 dell'Università di Pavia hanno presentato il loro lavoro alla Conferenza Annuale della Società Internazionale di Diritto Pubblico a Madrid
Il 10 luglio 2024, Carola Ricci e Aldo Piccone dell'Università di Pavia (Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche), hanno partecipato alla Conferenza Annuale della Società Internazionale di Diritto Pubblico (ICON•S), tenutasi presso l'IE University di Madrid (8-10 luglio). I ricercatori hanno proposto un panel dedicato su “Produzione e consumo sostenibili e responsabili di cibo: ridefinizione delle sue molteplici dimensioni”, selezionato dal comitato scientifico. Il panel, presieduto dalla prof.ssa Ricci, mirava a presentare i risultati intermedi della ricerca condotta insieme ad Anna Facchinetti e Andrea Iurato, entrambi ricercatori senior dell'Università di Pavia che lavorano all'interno di un altro progetto finanziato dal Next Generation EU, ovvero OnFoods (“Rete di ricerca e innovazione sulla sostenibilità, sicurezza e sicurezza alimentare – ON Foods”). Dopo l'introduzione della prof.ssa Ricci sulla definizione del diritto al cibo "adeguato" nel diritto internazionale e delle sue molteplici dimensioni, concentrandosi sull'interrelazione dei suoi componenti quantitativi e qualitativi, inclusi sia gli elementi materiali che immateriali (come i costituenti religiosi, etici e culturali), Anna Facchinetti ha discusso il caso studio dei diritti dei popoli indigeni. Il valore del cibo una volta scartato dalla catena alimentare (o uscito da essa) è stato successivamente analizzato da Andrea Iurato, affrontando le problematiche poste dalla mancanza di una definizione uniforme dello spreco alimentare nella (ri)definizione delle politiche di prevenzione dello spreco alimentare dell'UE. Per completare tale quadro, il valore del cibo come patrimonio immateriale universale protetto dal regime delle Convenzioni UNESCO è stato trattato da Aldo Piccone. La conferenza di tre giorni ha dato all'unità la possibilità non solo di condividere i risultati intermedi della ricerca, ma anche di ampliare la rete di stakeholder interessati, come ricercatori e istituzioni (private e pubbliche), presentando il progetto NODES a un parterre globale.
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6. Agroindustria primaria
I ricercatori dello Spoke 6 dell'Università di Sassari hanno organizzato il X Convegno Nazionale di Viticoltura ad Alghero
Dall'11 al 13 giugno 2024, si è tenuto ad Alghero il CONAVI2024, X Convegno Nazionale di Viticoltura, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari e dal Gruppo di Lavoro della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI). L'evento ha visto la partecipazione di circa 238 persone, tra cui numerosi giovani ricercatori, dottorandi e assegnisti di ricerca. Diego Intrigliolo, professore dell’Università di Valencia, ha tenuto una relazione su "Cosa c’è di nuovo per la gestione idrica integrale del vigneto?", affrontando le ultime innovazioni nella gestione dell’irrigazione in viticoltura. Il convegno si è articolato in sei sessioni, con 124 contributi: 36 comunicazioni orali, 41 flash talk e 47 poster. Notevole attenzione è stata riservata ai giovani, con 31 presentazioni orali e flash affidate a partecipanti under 35. Il convegno ha posto l'accento sulla digitalizzazione dell'agroindustria primaria e sulle soluzioni digitali per la viticoltura sostenibile, trattando alcuni temi chiave del progetto bandiera VINO dello Spoke 6. Le ricerche hanno esplorato l'uso di sistemi di monitoraggio avanzati, modelli predittivi e tecniche di rilevamento per ottimizzare la gestione delle risorse idriche e migliorare la produttività e la qualità del vino. Tecnologie come il telerilevamento, le analisi omiche e la viticoltura di precisione sono state centrali. Ricercatori dell’Università di Sassari e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici hanno presentato lavori sull'adattamento ai cambiamenti climatici e sull'uso di tecnologie innovative per la gestione del vigneto, sottolineando l'importanza di un approccio multidisciplinare. Il CONAVI2024 ha ospitato anche un simposio tecnico con quattro presentazioni di esperti del settore vitivinicolo, due relazioni accademiche dei professori Tommaso Frioni e Daniele Zaccaria, e una masterclass sul Vermentino. Il 14 giugno, i partecipanti hanno visitato i territori del Vermentino in Gallura e del Cannonau nel Nuorese. Durante la cerimonia conclusiva, il professor Paolo Sabbatini dell’Università degli Studi di Torino è stato premiato per la migliore presentazione orale sul tema “Meta-analisi di 50 anni di ricerche sull'impatto dell'epoca e dell'intensità del diradamento sulla produzione e qualità”, ex aequo con Salvatore Filippo di Gennaro per una app mobile per l’identificazione di zone di campionamento rappresentative e stima delle rese in vigneto. Per le presentazioni flash, è stato premiato il professor Massimo Bertamini per “Il cambiamento climatico plasma la viticoltura trentina: dinamiche ambientali inter-annuali ed effetti additivi su fenologia, mosti e vini”. I poster premiati sono stati “Irrigazione del vigneto: confronto tra sistemi di irrigazione a goccia e sub irrigazione profonda (deep root irrigation) per un consumo sostenibile della risorsa acqua” di Dr. D’arcangelo M.E.M. e “Sfruttare la variazione intravarietale e identificare cloni con alta adattabilità ai cambiamenti climatici” di Dr. Zanoni S. Alcuni dei lavori presentati saranno pubblicati in forma estesa negli atti del convegno sulla rivista "Bio Web of Conferences".  
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Ricercatori dello Spoke 6 presentano il loro lavoro alla conferenza internazionale TerraEnvision all'Università di Valencia
Il 9 Luglio, ricercatori e ricercatrici dell’Università di Pavia afferenti al Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, hanno presentato il loro lavoro di ricerca nell'ambito del progetto Nodes nella sessione “NODES. Nature based solution for increasing resilience to water-related hazards” nell’ambito del convegno internazionale TerraEnVision 2024.   La sessione, coordinata dal Dott. Valerio Vivaldi e dalla dott.ssa Nadia Bertolino, ha visto la partecipazione di ricercatori internazionali che hanno presentato e discusso il loro lavoro su rischi naturali, come l’instabilità dei versanti, le inondazioni e la siccità che rappresentano una tematica di rischio a livello globale, specialmente negli agroecosistemi in zone semi-aride come quelle mediterranee. Con il cambiamento climatico in atto, questi eventi stanno diventando sempre più frequenti ed intensi, richiedendo quindi approcci innovativi e sostenibili per mitigarne l'impatto ambientale.   La sessione proposta nel contesto del progetto NODES - Spoke 6 ha affrontato il ruolo delle “nature-based solutions” (NbS) nel mitigare gli impatti dei rischi legati ai dissesti idrogeologici negli agroecosistemi.    Tra i ricercatori pavesi, oltre ai due co-chairs Vivaldi e Bertolino, erano presenti la Prof.ssa Claudia Meisina, la Dott.ssa Valentina Vaglia, il Dott. Antonio Gambarani, la Dott.ssa Margherita Pavanello e il Dott. Matteo Giganti.    I loro lavori di ricerca, sviluppati nell'ambito dei flagship projects dello Spoke 6, trattano gli aspetti biologici, agronomici, geologici, geomorfologici e idrogeologici, e le applicazioni multidisciplinari di NbS per la riduzione dei rischi legati all'acqua, come tecniche di rilevamento e modelli volte a misurare, monitorare e prevedere gli effetti di NbS e dei cambiamenti climatici sugli agroecosistemi.  
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Aperte le iscrizioni al corso "Olivicoltura di frontiera"
Sono aperte le iscrizioni al corso "Olivicoltura di frontiera e altre colture alternative erbacee in aree climatiche non-mediterranee", offerto dall' Università degli studi di Pavia. Il corso, di cui è titolare il Prof. Graziano Rossi, è progettato per fornire agli operatori di aziende agricole un'ampia gamma di competenze pratiche e teoriche relative allo sviluppo dell’olivicoltura e di colture erbacee come i cereali e i carciofi, particolarmente adatte alle aree sub-montane del nord Italia.  Attraverso una combinazione di lezioni teoriche, attività pratiche e visite aziendali, i partecipanti saranno in grado di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per coltivare con successo olivi e altre colture erbacee nelle aree sub-montane del nord Italia, contribuendo così alla crescita e alla sostenibilità del settore agricolo.   Il corso è gratuito e si svolgerà dal 6 Ottobre al 30 Giugno 2024.  Le iscrizioni sono aperte fino al 10 Settembre 2024.   Per ulteriori informazioni è possibile consultare la scheda del corso.   
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Aperte le iscrizioni del corso "Wine Tourism: Omnichannel Customer Experience"
Sono aperte le iscrizioni al corso "Wine Tourism: Omnichannel Customer Experience", offerto dall' Università degli studi di Torino. Il corso, di cui è titolare la Prof.ssa  Anna Claudia Pellicelli del Dipartimento di Management, si propone di offrire un'approfondita comprensione delle dinamiche di posizionamento e comunicazione nel settore vinicolo, mettendo in evidenza l'importanza cruciale di tali aspetti nell'ambito della crescente competizione del mercato attuale. Attraverso una panoramica delle tendenze più innovative, quali il content marketing e il social media marketing, il corso mira a dotare i partecipanti degli strumenti necessari per coinvolgere in modo efficace i consumatori e costruire legami emotivi con il brand. Il corso è rivolto a professionisti che mirano a sviluppare strategie di marketing che tengano conto dei cambiamenti ambientali, della gestione efficiente delle risorse e dell'integrazione delle tecnologie digitali per ottimizzare l'intero processo produttivo, attraverso lezioni teoriche e testimonianze aziendali, che forniscono ai partecipanti un'ispirazione pratica derivata dall'esperienza diretta delle imprese del settore.   Il corso è gratuito e si svolgerà dal 27 Settembre al 9 Ottobre 2024.  Le iscrizioni sono aperte fino al 2 Settembre 2024.   Per ulteriori informazioni è possibile consultare la scheda del corso.   
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Il Prof. Hermes Giberti spiega l’impatto di "Agritech" per le imprese che intraprenderanno questo corso di formazione
Durante l'evento di presentazione dei corsi erogati dall'Università di Pavia nell’ambito dell’offerta formativa dello Spoke 6, Hermes Giberti, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e Delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico, ha illustrato il percorso di formazione "Agritech Training: La viticoltura di precisione", di cui è titolare. Spiega Giberti: “Agritech rappresenta una tappa fondamentale per chiunque desideri adottare tecnologie all'avanguardia e pratiche sostenibili per migliorare la propria produttività e competitività. Il corso si concentra sull'adozione delle tecnologie digitali in agricoltura, come il precision farming e l'internet farming, che aumentano significativamente la produttività agricola. Queste tecnologie ottimizzano l'uso di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi, incrementando le rese delle colture dal 10% al 30% e riducendo l’impatto ambientale. Sensori e sistemi di monitoraggio in tempo reale riducono gli sprechi di fertilizzanti e pesticidi fino al 40%, migliorando l'efficienza e abbassando i costi operativi. I sistemi di irrigazione intelligenti riducono il consumo d'acqua fino al 50%, garantendo una crescita ottimale delle piante. Il monitoraggio continuo delle condizioni delle colture e del suolo consente interventi tempestivi, migliorando la qualità del raccolto e riducendo le perdite post-raccolto”. “Il corso Agritech- continua Giberti- offre numerosi benefici in ottica ESG (Environmental, Social, and Governance). Migliora le condizioni di lavoro degli agricoltori, incrementa la produttività e la redditività delle aziende agricole e facilita l'accesso a informazioni cruciali. Migliora anche la trasparenza e la responsabilità delle aziende agricole, aiutandole a rispettare le normative ambientali e di sicurezza alimentare. Questi strumenti facilitano decisioni informate e migliorano l'accesso al credito grazie a dati verificabili e accurati. Questi strumenti facilitano decisioni informate e migliorano l'accesso al credito grazie a dati verificabili e accurati. In sintesi, le tecnologie digitali in agricoltura supportano pratiche sostenibili e responsabili, con benefici significativi per l'ambiente, la società e la governance delle aziende agricole". Fondamentale il contributo di specialisti del settore provenienti da IBF Servizi, Bayer Crop Science e TIM che, in qualità di docenti del corso, metteranno a disposizione dei partecipanti la loro esperienza.  Il corso Agritech si terrà dal 15 al 31 luglio 2024 e sarà possibile frequentare sia online che in presenza. Le iscrizioni chiudono il 1° luglio 2024. Consulta la scheda del corso per ulteriori informazioni e per l'iscrizione. 
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Progetto VINO: ERSAF completa i rilievi pedologici nell'Oltrepò Pavese
Nell’ambito del Flagship Project VINO dello Spoke 6, ERSAF ha completato con successo le indagini pedologiche previste dal Research Module 1, con l'obiettivo di approfondire la conoscenza attuale dei principali parametri pedologici nel territorio dell'Oltrepò Pavese. Questa ricerca è fondamentale per valutare la vocazionalità del vigneto su scala microscopica, concentrandosi sui siti pilota. In collaborazione con il team di ricerca dell'Università di Pavia, sono stati definiti quattro siti sperimentali per approfondimenti di campo utilizzando una trivella manuale. Queste indagini sono state svolte dal team ERSAF che include esperti geologi, pedologi e agronomi, portando all’esecuzione di 31 punti di campionamento ripartiti nei quattro siti: Montù Beccaria, Costa Cavalieri, Canevino e Santa Maria della Versa. Durante il carotaggio, i campioni di suolo sono stati analizzati per osservare caratteristiche come il colore, eventuali screziature dovute a processi di ossido-riduzione, concentrazioni secondarie e una stima preliminare della granulometria. Questi dati permettono di definire le stratificazioni del suolo e valutare la profondità utile per le radici delle piante, oltre a identificare eventuali limitazioni come falde superficiali o problemi di drenaggio. Ogni punto di campionamento è stato georeferenziato, documentato e fotografato per l'archiviazione nel database di ERSAF. I campioni di suolo prelevati saranno sottoposti a future analisi chimico-fisiche di laboratorio per integrare le informazioni raccolte sul campo. Questi risultati contribuiranno a delineare un quadro più preciso della vocazionalità dei vigneti nella regione, supportando le decisioni per la gestione agricola e la pianificazione del territorio.
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Ampia partecipazione agli eventi promossi dai ricercatori pavesi dello Spoke 6 nell'ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024
Successo di pubblico per i due eventi proposti dai ricercatori dello Spoke 6 nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Il primo evento, organizzato dal team del Prof. Graziano Rossi (Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia), si è tenuto Sabato 18 Maggio 2024 presso il Castello di Lardirago. L'incontro informativo e conviviale "Riso per i tuoi denti: il riso pavese dal campo alla tavola" si è tenuto in occasione del secondo anno dalla fondazione della Laurea Magistrale in Agrifood Sustainability dell'Università di Pavia. Hanno partecipato all’evento circa 150 persone, che sono state invitate ad una riflessione sulla coltivazione del riso nel territorio pavese e agli effetti del cambiamento climatico.   Il secondo evento, organizzato dal gruppo di ricerca della Prof.ssa Carola Ricci (Dipartimento di Scienze Politiche Sociali, Università degli Studi di Pavia) si è tenuto Venerdì 24 Maggio presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali. L'incontro "Le sfide poste dal cambiamento climatico al settore vitivinicolo: le risposte del diritto" ha visto un pubblico di circa 50 partecipanti, tra cui esperti di fama internazionale del settore vitivinicolo, avvocati, tecnologi alimentari, agronomi e studiosi interessati all’impatto sul settore della nuova PAC e, in generale, alla tutela del paesaggio vitivinicolo e della produzione del vino di qualità di fronte ai cambiamenti climatici.    
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Si è concluso con grande successo il percorso di formazione "Innovazioni in zootecnia di precisione nell'ottica della sostenibilità"
Si è concluso a fine Aprile il percorso di formazione "Innovazioni in zootecnia di precisione nell'ottica della sostenibilità", coordinato dal professor Antonio Gallo e dal dottor Luca Cattaneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il corso si è svolto nel campus di Santa Monica dell'Università Cattolica di Cremona. Sono state inoltre organizzate visite presso Cerzoo, l'azienda agricola sperimentale dell’Università Cattolica, offrendo un'opportunità di confronto, scambio di conoscenze e networking. Il corso ha offerto 72 ore di formazione ai numerosi professionisti del settore agro-zootecnico che vi hanno preso parte. L'obiettivo principale del percorso è stata la formazione di individui capaci di ricoprire ruoli chiave nella ricerca e sviluppo, nonché nella consulenza per le aziende agro-zootecniche. Il corso ha permesso ai partecipanti di acquisire e consolidare competenze nell'ambito agro-zootecnico, in considerazione di un settore in continua evoluzione. Attraverso moduli tematici, i docenti hanno affrontato le sfide più attuali dell'agricoltura, offrendo agli operatori strumenti adeguati ad affrontarle. Al termine del corso, i partecipanti hanno acquisito competenze avanzate in fisiologia, nutrizione e benessere animale; abilità nell'adattamento ai cambiamenti climatici e nel miglioramento della sostenibilità economica ed ambientale delle aziende agro-zootecniche; una conoscenza trasversale dei principali processi regolatori delle aziende del settore. Il team di docenti ha visto coinvolti ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esperti del Centro ricerca Romeo ed Enrica Invernizzi per le produzioni lattiero-casearie sostenibili e del Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti.
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Ricercatori NODES dell’Università di Pavia presenti al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024
Sono quattro gli eventi promossi da ricercatori pavesi nell’ambito del progetto NODES inclusi nell’ampio palinsesto nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024.   Giunto alla sua ottava edizione, il Festival dello Sviluppo Sostenibile è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.   Spoke 6 parteciperà al Festival con due eventi:   “Riso per i tuoi denti: alla scoperta del riso pavese”, organizzato dal Prof.Graziano Rossi e dalla dott.ssa Valentina Vaglia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, che invita alla riflessione sugli effetti del cambiamento climatico sulle colture di riso nel territorio pavese e sulle strategie di protezione e tutela di alcune varietà locali. L’evento si svolgerà il 18 Maggio presso il Castello di Lardirago. L’evento è aperto a tutti. Ulteriori informazioni disponibili alla pagina web dell’evento.     “Le sfide poste dal cambiamento climatico al settore vitivinicolo: le risposte del diritto”, organizzato dalla Prof.ssa Carola Ricci e dal dott. Aldo Piccone del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Si tratta di un convegno di formazione gratuita sulle risposte che il diritto appresta agli effetti dei cambiamenti climatici sul settore vitivinicolo, principalmente a beneficio delle aziende e degli operatori professionali del settore. L’evento si terrà il 24 Maggio, presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali dell’Università di Pavia. Ulteriori informazioni disponibili alla pagina web dell'evento.    Al Festival sarà anche presente una rappresentanza dello Spoke 2 (Green Technologies and Sustainable Industries), attraverso due iniziative promosse dalla Professoressa Alberta Pinnola del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie: “Il mondo vegetale al servizio della sostenibilità e dell’economia circolare” che si svolgerà il 15 Maggio alle ore 15:00 presso il Polo Cravino e il convegno “Da rifiuto a risorsa: esempi di approcci sostenibili” che si svolgerà il 23 Maggio alle ore 16:00 presso l’aula Foscolo.  
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Aperte le iscrizioni del corso Agritech Training: La viticultura di precisione
Il corso è offerto da Università di Pavia in collaborazione con la Fondazione Riccagioia. Indirizzato al personale operante nell'agroindustria primaria e settori affini, il corso offre la possibilità di esplorare le potenzialità delle moderne tecnologie applicate alla viticoltura.  Utilizzando strumenti come sensori, droni e analisi dati, i partecipanti apprenderanno come monitorare e gestire le vigne in modo più efficiente. Il programma, distribuito su quattro giornate (13, 14 15 e 23 Luglio 2024), include sessioni sia online che in presenza, offrendo una opportunità di apprendimento flessibile e accessibile. Tra i docenti, esperti del settore come Federica Beccati e Matteo Petito di IBF Servizi, e Cesare Cangero di Bayer Crop  Science. Questi specialisti guideranno i partecipanti attraverso argomenti chiave come il telerilevamento, l'utilizzo dei sistemi infirmativi geografici (GIS) e le pratiche di bio-protezione della vite. Al termine del corso, i partecipanti potranno ricevere la certificazione digitale Open Badge che attesterà le competenze acquisite. Per le aziende interessate a migliorare le proprie pratiche vitivinicole attraverso l'innovazione tecnologica, l'Agri-Tech Training offre una opportunità di sviluppo professionale da non perdere.    ISCRIZIONI  
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Student Challenge per l'Agroindustria Primaria: Spoke 6 Annuncia i Vincitori e le Sfide di Marketing
Nella recente edizione della prima Student Challenge per l'Agroindustria Primaria promossa dallo Spoke 6 "Agroindustria Primaria", tre aziende si sono distinte come proponenti di sfide di innovazione e digitalizzazione. Le vincitrici sono state due aziende vitivinicole dell'Oltrepò Pavese, Rossetti&Scrivani e Calatroni, insieme a Ape dei Monti, un'azienda dell'industria del miele.   Gli studenti del corso di Advanced Digital Marketing del corso di Comunicazione Digitale dell'Università di Pavia, coordinati dalla Prof. ssa Elisa Conz, saranno chiamati a rispondere alle sfide di marketing proposte dalle tre aziende. Queste sfide includono il rebranding e il posizionamento per Rossetti&Scrivani, lo sviluppo di una nuova offerta di prodotti per Ape dei Monti e la revisione della proposta comunicativa per Calatroni.    La challenge coinvolgerà gli studenti nel creare piani di digital marketing per migliorare l'awareness, l'engagement e le conversioni dei brand a livello nazionale e internazionale, concentrando l'attenzione sulla competitività del settore. Gli studenti dovranno anche considerare come le aziende utilizzano o intendono utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale per promuovere la loro storia, sostenibilità e qualità dei prodotti, mettendo in evidenza l'identità culturale, l'innovazione e la sostenibilità.    Questa iniziativa non solo offre agli studenti l'opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze in contesti reali, ma promuove anche la collaborazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, incoraggiando l'innovazione e lo sviluppo di soluzioni creative. La Challenge si preannuncia come un'esperienza formativa e gratificante per tutti i partecipanti.   Per maggiori informazioni sulla challenge, le sfide proposte, e i vincitori, si rimanda alla pagina dedicata al bando ufficiale.     BANDO E VINCITORI
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Lancio del Progetto SPIDAP: Rivoluzione Digitale nell'Agrumicoltura Siciliana
Nel contesto della crescente digitalizzazione del settore agricolo, due aziende siciliane, Agrigeos e Lualtek, hanno unito le forze per inaugurare il progetto SPIDAP - Sviluppo di una Piattaforma Digitale basata su Intelligenza Artificiale per l'Agrumicoltura di Precisione. Questa iniziativa, finanziata nell'ambito dei Bandi a Cascata del Mezzogiorno di Spoke 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un punto di svolta nell'ottimizzazione delle pratiche agricole nell'isola.   Agrigeos, con sede operativa ad Acireale, e Lualtek di Comiso, hanno preso l'iniziativa di rispondere concretamente alle sfide affrontate dagli agrumicoltori siciliani, che devono fronteggiare un ambiente caldo-arido e la conseguente necessità di gestire con precisione le risorse idriche.   Il progetto SPIDAP si distingue per il suo approccio innovativo, basato sull'utilizzo di tecnologie avanzate e sull'integrazione di sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare l'irrigazione e migliorare le rese agricole. La collaborazione tra Agrigeos e Lualtek è supportata anche dall'Istituto dei Materiali per l'Elettronica e il Magnetismo (IMEM) del CNR di Parma, che fornisce consulenza e ricerca.   Il Kick-off meeting di SPIDAP si è tenuto ad Acireale, presso la sede operativa di Agrigeos, evidenziando l'importanza del coinvolgimento delle figure tecniche delle due aziende nel progetto.   Il cuore del progetto SPIDAP risiede nell'implementazione di un sistema di supporto decisionale che permetta agli agricoltori di monitorare con precisione il fabbisogno idrico delle piante di agrumi. Questo sistema si basa su tecnologie di sensoristica avanzata sviluppate da Lualtek e sfrutta i dati ottenuti tramite la piattaforma Plantarray per la fenotipizzazione delle piante e il sensore Bioristor per il monitoraggio in tempo reale dei fabbisogni idrici.   Plantarray, sviluppato dalla start-up israeliana Plant Di-tech e adottato da Agrigeos, consente la raccolta di dati fisiologici delle piante in risposta alle condizioni ambientali mute, mentre il sensore Bioristor, realizzato dall'IMEM-CNR di Parma, monitora continuamente i fabbisogni idrici delle piante.   Secondo Salvatore Nicolosi, amministratore di Agrigeos, questa collaborazione tra le PMI siciliane è di grande valore e potrebbe avere ricadute significative sulla società nel suo complesso. Marco Acciai, responsabile scientifico del progetto, sottolinea che SPIDAP mira a migliorare l'efficienza nell'uso dell'acqua di irrigazione, garantendo produzioni agricole abbondanti e di alta qualità. Luca Occhipinti, fondatore di Lualtek e coordinatore del progetto, evidenzia l'importanza dei modelli previsionali in agricoltura e il ruolo cruciale che il progetto SPIDAP svolgerà nell'innovazione del settore agricolo. Michela Janni, ricercatore del CNR-IMEM, sottolinea il contributo fondamentale del sensore Bioristor nel perfezionare il sistema di supporto decisionale di SPIDAP, migliorando l'efficienza nell'uso delle risorse idriche e promuovendo la sostenibilità.   Agrigeos e Lualtek, rispettivamente un Centro di saggio specializzato e una start-up innovativa, incarnano l'impegno e la determinazione delle aziende siciliane nel promuovere l'innovazione nel settore agricolo. Il progetto SPIDAP rappresenta un passo significativo verso una gestione più intelligente e sostenibile delle risorse agricole, offrendo soluzioni concrete alle sfide ambientali e economiche che affronta l'agrumicoltura siciliana.      
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Call for abstracts: Nature based solution for increasing resilience to water-related hazards
Aperta la Call for Abstracts per partecipare alla sessione “NODES. Nature based solution for increasing resilience to water-related hazards” nell’ambito del convegno internazionale TerraEnVision.   I rischi naturali, come l’instabilità dei versanti, le inondazioni e la siccità rappresentano una tematica di rischio a livello globale, specialmente negli agroecosistemi in zone semi-aride come quelle mediterranee. Con il cambiamento climatico in atto, questi eventi stanno diventando sempre più frequenti ed intensi, richiedendo quindi approcci innovativi e sostenibili per mitigarne l'impatto ambientale.   La sessione proposta nel contesto del progetto NODES - Spoke 6 mira a esplorare il ruolo delle “nature-based solutions” (NbS) nel mitigare gli impatti dei rischi legati ai dissesti idrogeologici negli agroecosistemi.    Sono benvenuti i contributi di ricercatrici e ricercatori e stakeholders, il cui lavoro tratti gli aspetti biologici, agronomici, geologici, geomorfologici e idrogeologici, nonché applicazioni multidisciplinari di NbS per la riduzione dei rischi legati all'acqua, come tecniche di rilevamento e modelli volte a misurare, monitorare e prevedere gli effetti di NbS e dei cambiamenti climatici sugli agroecosistemi. Questa sessione punta a fornire una completa comprensione del potenziale delle NbS come vettore di resilienza contro i rischi legati ai dissesti idrogeologici, con implicazioni per agricoltori e istituzioni pubbliche, nella riduzione del rischio dei dissesti idrogeologici.    La sessione è coordinata da ricercatori e ricercatrici dell’Università di Pavia afferenti al Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura.   La call for abstracts è aperta dal 04/03/2024 al 01/06/2024.   La sessione sarà condotta nell’ambito del Congresso internazionale “TerraEnVision - Nature-based solutions to facilitate the transitions for living within the planetary boundaries” (Valencia 08-11 Luglio 2024).   Conveners: Prof. Valerio Vivaldi, Prof.ssa Nadia Bertolino   Link congresso    Call for abstracts      
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Aperte le iscrizioni del corso Wine & Branding - Digital Marketing for Food & Beverage sector
Il Dipartimento di Management dell'Università degli Studi di Torino presenta il corso "Wine&Branding - Digital Marketing for Food&Beverage sector." Questo percorso formativo, inserito nell'ambito del progetto NODES e parte delle iniziative di formazione continua di Spoke 6, si svolgerà dal 19 aprile al 15 giugno 2024.   Il corso è rivolto a imprese, professionisti del settore agroalimentare, dipendenti di aziende e aspiranti tali. A guidare il percorso è la Prof. ssa Anna Claudia Pellicelli del Dipartimento di Management di UniTO.    Il corso adotta un approccio multidisciplinare focalizzato sul settore agricolo dell'industria primaria. L'analisi della storia e della cultura del vino gioca un ruolo cruciale, approfondendo non solo le tradizioni vitivinicole locali ma anche il contesto attuale e futuro del Wine Marketing. Particolare attenzione verrà dedicata ai nuovi trend e alle sfide emergenti nel settore.    Le figure professionali formate acquisiranno competenze avanzate di Marketing applicato al Food&Beverage, concentrandosi sulla comprensione dei comportamenti e delle preferenze dei consumatori nel processo decisionale d'acquisto. L'approfondimento delle tecniche avanzate di Customer Relationship Management (CRM) e di comunicazione dei prodotti vitivinicoli permetterà di personalizzare l'esperienza del cliente. Le strategie di marketing vengono adattate alle esigenze specifiche dei diversi segmenti di mercato, identificando e capitalizzando i nuovi trend di consumo, come il crescente interesse per il vino biologico, naturale e le preferenze dei Millennials.    Un aspetto chiave del corso riguarda l'approccio al vino sui social media, dove i professionisti possono utilizzare le piattaforme digitali per promuovere i prodotti, coinvolgere i clienti e costruire un forte legame emotivo con il brand.    Il corso approfondisce inoltre la segmentazione di mercato, la costruzione del brand e la definizione delle buyer persona. Queste competenze sono fondamentali per creare strategie di marketing efficaci e differenziate nel settore vinicolo, tenendo conto delle peculiarità del territorio e delle preferenze dei consumatori.    L'interesse verso il corso si sta dimostrando molto alto e restano pochi posti disponibili! Per informazioni corsodigital@unito.it o clicca qui:     INFORMAZIONI