Ricercatori dello Spoke 6 dell'Università di Pavia hanno presentato il loro lavoro alla Conferenza Annuale della Società Internazionale di Diritto Pubblico a Madrid

Il 10 luglio 2024, Carola Ricci e Aldo Piccone dell'Università di Pavia (Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche), hanno partecipato alla Conferenza Annuale della Società Internazionale di Diritto Pubblico (ICON•S), tenutasi presso l'IE University di Madrid (8-10 luglio). I ricercatori hanno proposto un panel dedicato su “Produzione e consumo sostenibili e responsabili di cibo: ridefinizione delle sue molteplici dimensioni”, selezionato dal comitato scientifico.
Il panel, presieduto dalla prof.ssa Ricci, mirava a presentare i risultati intermedi della ricerca condotta insieme ad Anna Facchinetti e Andrea Iurato, entrambi ricercatori senior dell'Università di Pavia che lavorano all'interno di un altro progetto finanziato dal Next Generation EU, ovvero OnFoods (“Rete di ricerca e innovazione sulla sostenibilità, sicurezza e sicurezza alimentare – ON Foods”).
Dopo l'introduzione della prof.ssa Ricci sulla definizione del diritto al cibo "adeguato" nel diritto internazionale e delle sue molteplici dimensioni, concentrandosi sull'interrelazione dei suoi componenti quantitativi e qualitativi, inclusi sia gli elementi materiali che immateriali (come i costituenti religiosi, etici e culturali), Anna Facchinetti ha discusso il caso studio dei diritti dei popoli indigeni. Il valore del cibo una volta scartato dalla catena alimentare (o uscito da essa) è stato successivamente analizzato da Andrea Iurato, affrontando le problematiche poste dalla mancanza di una definizione uniforme dello spreco alimentare nella (ri)definizione delle politiche di prevenzione dello spreco alimentare dell'UE. Per completare tale quadro, il valore del cibo come patrimonio immateriale universale protetto dal regime delle Convenzioni UNESCO è stato trattato da Aldo Piccone.
La conferenza di tre giorni ha dato all'unità la possibilità non solo di condividere i risultati intermedi della ricerca, ma anche di ampliare la rete di stakeholder interessati, come ricercatori e istituzioni (private e pubbliche), presentando il progetto NODES a un parterre globale.