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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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6. Agroindustria primaria
Avvisi
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Panel NODES al Congresso TerraEnvision: aperta la call for abstracts
Anche nel 2025 il progetto NODES sarà presente alla conferenza TerraEnvision, che si terrà presso l’Università di Granada (Spagna) dall’8 all’11 luglio 2025.  La sessione NODES NH1: Innovative solutions for increasing resilience to water-related hazards and soil erosion in agricultural areas è coordinata da Valerio Vivaldi e Valentina Vaglia (Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Università di Pavia) e Chiara Toffanin e Fabio Dell’Acqua (Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Università di Pavia). La sessione ha l’obiettivo di evidenziare il ruolo fondamentale delle Nature-Based Solutions (NbS) nella riduzione dei rischi idrogeologici negli agro-ecosistemi. La call accoglie contributi interdisciplinari nei campi dell’agronomia, geologia, ingegneria e idrogeologia, con particolare attenzione all’uso del telerilevamento e del rilevamento prossimale per il monitoraggio delle NbS negli agro-ecosistemi, nonché alle simulazioni numeriche e fisiche, come i modelli di machine learning, per analizzare gli effetti delle NbS e dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per agricoltori e decisori politici, mettendo in luce come le NbS possano rafforzare la resilienza ai rischi idrogeologici nelle aree agricole. 🔹 Deadline per l’invio degli abstract: 15 aprile 2025 🔹 Call for Abstracts: terraenvision.eu/call-for-abstracts-2025 Per maggiori informazioni, contattare la Dott.ssa Valentina Vaglia: valentina.vaglia@unipv.it
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Comunità energetiche rinnovabili in aree agricole: intervista alla Dottoranda NODES Oriana Benfatto
Oriana Benfatto, Dottoranda NODES al 3° anno nel corso di Dottorato in Ingegneria Elettronica, Informatica ed Elettrica (ciclo 38), ci parla del suo progetto di ricerca "Sustainable services for agricultural areas: renewable energy communities and micro-grids", condotto sotto la supervisione della Prof.ssa Norma Anglani del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia. Il progetto, sviluppato nell'ambito del flagship project FORMIDABILAE, si concentra sull’integrazione di energie rinnovabili e comunità energetiche per migliorare la sostenibilità nelle aree agricole.   NB: Le comunità energetiche rappresentano un'opportunità per rendere il settore agricolo più sostenibile ed efficiente. Quali sono, secondo te, i principali ostacoli da superare per una loro adozione su larga scala? OB: Le comunità energetiche offrono un’opportunità per rendere l’agricoltura più sostenibile, ma incontrano ostacoli. Uno dei principali è la stabilità della rete elettrica: le rinnovabili, pur cruciali, sono variabili e richiedono sistemi di accumulo e strategie avanzate. Inoltre, la scarsa conoscenza del concetto tra agricoltori e cittadini limita l’adesione, rendendo necessaria maggiore sensibilizzazione. Anche la burocrazia frena lo sviluppo, con procedure complesse e incertezze sugli incentivi. Per superare queste sfide servono norme più chiare, incentivi mirati e tecnologie di accumulo e gestione intelligente dell’energia, così da garantire una transizione sostenibile e inclusiva. *** NB: Il progetto FORMIDABLE mira a sviluppare soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica nel settore agroindustriale. Qual è il contributo specifico della tua ricerca in questo contesto e quali sono le tecnologie più promettenti su cui stai lavorando? OB: Nel contesto del progetto FORMIDABLE, la mia ricerca si concentra sul caso studio di una stalla, valutando carichi elettrici e convertitori per renderla il più possibile autosufficiente e indipendente dalla rete elettrica. In particolare, studio il controllo di inverter grid-forming e grid-following per garantire la stabilità del sistema, ottimizzando il flusso di energia tra fonti rinnovabili, accumuli a batterie e carichi critici come sistemi di mungitura e raffreddamento del latte. Parallelamente, analizziamo i comuni serviti dalla stessa cabina primaria, valutando il potenziale fotovoltaico installabile sui tetti attraverso tecniche di analisi geospaziale e confrontando la produzione stimata con i consumi ottenuti da banche dati nazionali. Questo permette di stimare il grado di autosufficienza della comunità e il dimensionamento ottimale del sistema. L’obiettivo finale è sviluppare un modello replicabile per la creazione di comunità energetiche autosufficienti, favorendo la diffusione di tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e l’integrazione delle rinnovabili nel settore agroindustriale. ***  NB: Far parte dell’ecosistema NODES e di un flagship project come FORMIDABILAE ti ha offerto nuove prospettive o collaborazioni che hanno arricchito il tuo percorso di ricerca? Quali risultati hai raggiunto finora? OB: Essere coinvolta nel progetto NODES  mi ha permesso di collaborare con il laboratorio AUDE dell’Università di Pavia, favorendo un dialogo interdisciplinare. Questo ha arricchito il mio percorso, consentendomi di analizzare le comunità energetiche sotto aspetti tecnici, architettonici e urbanistici. Ho visitato centri di ricerca e aziende agroindustriali, osservando tecnologie e sfide pratiche legate alle rinnovabili. Ho sviluppato un modello simulativo per valutare l’autosufficienza energetica di una stalla e della comunità collegata, combinando analisi dei carichi e potenziale fotovoltaico. Inoltre, ho approfondito il controllo di inverter grid-forming e grid-following per migliorare la stabilità della rete locale, proponendo soluzioni replicabili per il settore agroindustriale.    
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Intervista al team 'DEMETRA' vincitore del pitch competition del percorso di avvicinamento all’imprenditorialità di Spoke 6
Il prof. Marco Carnevale, del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia, coordinatore del team di ricerca del POC accademico DEMETRA e vincitore del pitch competition bandito in occasione della prima edizione di NODES Academy: Agroindustria Primaria, racconta gli sviluppi del progetto e anticipa quali saranno i prossimi step:   NB: Di cosa si occupa il progetto DEMETRA? MC: DEMETRA sviluppa un ambiente di training in realtà virtuale per operatori agricoli. Il proof of concept riguarda la potatura del nocciolo, ma il sistema può essere esteso ad altre attività e all’uso di macchinari, permettendo la formazione senza vincoli stagionali o necessità di un campo fisico. *** NB: Quali sono i principali vantaggi della formazione in realtà virtuale? MC: Il primo è il superamento della stagionalità: attività come la potatura possono essere apprese in qualsiasi momento, riducendo i costi e migliorando la disponibilità di personale qualificato. La realtà virtuale garantisce anche una formazione standardizzata, con monitoraggio e valutazione delle performance. Inoltre, l’uso di avatar interattivi facilita l’apprendimento per operatori di diverse lingue e background. La digitalizzazione del settore agricolo può anche attrarre giovani operatori, migliorando la percezione dell’agricoltura come ambito tecnologicamente avanzato. *** NB: Quali competenze disciplinari sono coinvolte? MC: Il progetto richiede competenze di modellazione digitale, interazione uomo-macchina e simulazione avanzata. Il nostro gruppo di robotica industriale ha sviluppato interfacce aptiche che permettono di percepire il contatto con gli strumenti virtuali e riprodurre la sensazione del taglio del ramo. Inizialmente, abbiamo sviluppato un guanto sensorizzato con feedback tattile. Successivamente, lo abbiamo sostituito con l’integrazione di utensili reali, come la cesoia fornita da Pellenc, per aumentare il realismo della simulazione. Il DICAR, con il Laboratorio Sperimentale di didattica e ricerca DAda-LAB, ha contribuito alla creazione degli ambienti virtuali e alla produzione di prototipi digitali parametrici delle piante a partire da una modellazione reality-based da scansioni LIDAR e acquisizioni fotogrammetriche. Il campo sperimentale dell'Università Cattolica di Milano è stato utilizzato per acquisire dati reali e costruire una rappresentazione digitale accurata. Abbiamo anche integrato un tapis roulant multidirezionale Infinadeck, primo esemplare in Italia, che consente agli utenti di muoversi liberamente nello scenario virtuale, superando i limiti delle tecnologie tradizionali. ***  NB: Quali benefici ha apportato la collaborazione con NODES e ComoNExT? MC: Il bando NODES ci ha spinto a sviluppare non solo la tecnologia, ma anche il modello di business. Grazie all’Academy e ai facilitatori di ComoNExT, abbiamo acquisito competenze di analisi di mercato, identificato competitor e definito i vantaggi competitivi della nostra soluzione. Abbiamo capito che il nostro sistema può essere adottato non solo dalle aziende agricole, ma anche dagli istituti agrari e dai centri di formazione professionale. L’esperienza ci ha permesso di trasformare la nostra ricerca in una soluzione con potenziale industriale.  *** NB: Quali sono i prossimi passi? MC: Abbiamo vinto ulteriori 20 ore di supporto con l’incubatore, che stiamo utilizzando per approfondire l’analisi di mercato e validare il prodotto. Stiamo consolidando la collaborazione con Pellenc, integrando un loro utensile commerciale nella piattaforma per sostituire completamente il guanto aptico e rendere l’esperienza più realistica. Stiamo avviando collaborazioni con istituti agrari e aziende per testare la soluzione in contesti reali. L’Istituto Tecnico Agrario I.I.S. Galileo Ferraris di Vercelli  ha già manifestato interesse a partecipare alla validazione, il che ci aiuterà a definire meglio i contenuti didattici e ad adattare il sistema alle esigenze specifiche degli utenti. Inoltre, stiamo lavorando per co-progettare i moduli formativi con esperti del settore. La piattaforma dimostra la potatura del nocciolo, ma il nostro obiettivo è strutturare un percorso che integri anche conoscenze agronomiche e migliori la capacità decisionale dell’operatore. Infine, stiamo cercando finanziamenti per scalare il progetto e renderlo accessibile a scuole, aziende agricole e centri di formazione. Il nostro obiettivo è fare di DEMETRA una piattaforma di riferimento per la formazione agricola digitale, migliorando l’addestramento degli operatori e contribuendo all’innovazione del settore.    
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Partecipazione alla Fiera A&T 2025: il DISAFA-UniTO e l’agricoltura del futuro
Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino ha partecipato alla 19ª edizione della Fiera A&T, evento di riferimento per innovazione, tecnologie avanzate e competenze 4.0 e 5.0. Durante la manifestazione, il team ha presentato prototipi, progetti innovativi e materiali divulgativi, con un focus sulle soluzioni per un’agricoltura più efficiente e sostenibile sviluppate all'interno dello Spoke 6.   In questo contesto, il prof. Paolo Gay ha preso parte al convegno “Elettrificazione nelle macchine per l'agricoltura: nuove sfide e scenari”, svoltosi il 12 febbraio 2025 presso A&T Torino - Oval Lingotto Fiere. L’evento, organizzato dall’Università di Torino in collaborazione con Arproma e FederUnacoma, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle opportunità offerte dall’elettrificazione delle macchine agricole per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni e integrare soluzioni avanzate per l’agricoltura di precisione.   Durante il convegno, esperti e professionisti del settore hanno analizzato le implicazioni tecnologiche, economiche e infrastrutturali di questa transizione, evidenziando le opportunità di crescita per le aziende del comparto. Il dibattito ha confermato il ruolo strategico dell’elettrificazione nel futuro dell’agricoltura, non solo in termini di sostenibilità ma anche di competitività internazionale.  
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Al via la seconda edizione del corso sulla zootecnia di precisione
Il 24 gennaio 2025 ha preso il via la seconda edizione del corso di alta formazione "Innovazioni in zootecnia di precisione nell'ottica della sostenibilità", organizzato dallo Spoke 6. Il corso, della durata di 72 ore, si svolgerà fino al 7 marzo 2025 presso il campus Santa Monica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Cremona.    I 22 partecipanti, provenienti principalmente dal settore agro-zootecnico, includono tecnici di aziende mangimistiche, veterinari e consulenti di aziende agro-zootecniche. Il programma prevede moduli tematici che affrontano le sfide attuali delle aziende agricole, con l'obiettivo di fornire competenze avanzate in fisiologia, nutrizione e benessere animale, adattamento ai cambiamenti climatici e miglioramento della sostenibilità economica e ambientale.    Durante la Spoke 6 Assembly del 27 gennaio 2025, Alessandra Todisco, Direttrice di CAI Nutrizione, ha condiviso un feedback positivo sul corso: "Ho avuto modo di vedere i miei colleghi applicare nel loro lavoro quotidiano ciò che avevano imparato pochi giorni prima frequentando il corso."   Il corso rappresenta un'importante occasione di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore, promuovendo l'adozione di pratiche innovative e sostenibili nell'ambito della zootecnia di precisione.
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Una Spoke 6 Assembly 2025 ricca di ospiti
Lunedì 27 Gennaio 2025, l'Università di Pavia ha ospitato con successo l'Assembly di Spoke 6, online. L'evento ha registrato una significativa partecipazione, con 50 partecipanti, tra ricercatori coinvolti nei progetti bandiera e poc accademici, e personale da alcune delle PMI coinvolte.    Dopo una presentazione circa lo stato dello Spoke, che ha evidenziato come Spoke 6 abbia già raggiunto numerosi KPI, ospiti da aziende operanti sul territorio NODES sono intervenuti per raccontare “Storie di Successo” che li hanno visti protagonisti.  Le 9 “Sorie di Successo” raccontate hanno coinvolto:   1)   Francesco Biale (Calatroni Vnini) e Elisabetta Tumminelli (Università di Pavia – dottoranda 100% NODES), che hanno parlato della ricerca che svolgono sul progetto bandiera VINO (recupero degli scarti agricoli) e del corso per professionisti in azienda “Estratti Vegetali e Salute”, tenutosi a febbraio 2024 2)   Paolo Bazzano (Eco srl) e Graziano Rossi (Università di Pavia, Responsabile Scientifico del progetto VINO), che hanno parlato di come stanno collaborando sul progetto OLIOP, finanziato con bando a cascata NODES, e del successo che sta avendo il corso sull’olivcoltura di fronitera in Oltrepò Pavese, parte del pacchetto formativo per aziende proposto da Spoke 6 3)   Paolo Landolfo (ProLogic Inofrmatica) e Simone Allasia (AlpiRobot), che hanno parlato di riconoscimento di malattie della vite prima e macchine robotiche per la raccolta delle prugne descrivendo lo stato dei progetti DIVINE e EVA, rispettivamente, finanziati con bando cascata NODES, in cui collaborano con l’Università di Torino 4)   Mattia Masseroni (Veronesi-AIA), che sta gestendo il progetto DIGIFARM, finanziato con bando a cascata NODES, per l’Azienda Agricola le Colombaie, ha parlato di fattoria digitale 5)   Alberto Lasagna (Confagricoltura) e Valentina Vaglia (Università di Pavia – ricercatrice 100% NODES), che hanno parlato del dottorato industriale che stanno supervisionando insieme, per capire come mitigare gli effetti del cambiamento climatico e gestire le aree coltivate dell’Oltrepò Pavese 6)   Paolo Monti (Api dei Monti) e Elisa Conz (Università di Pavia – responsabile del corso Advanced Digital Marketing), che hanno messo in luce i benefici delle Students Challenges organizzate da Spoke 6 per micro-aziende locali e per gli studenti coinvolti 7)   Alessandra Todisco (CAI Nutrizione) e Antonio Gallo (Responsabile scientifico di FORMIDABILÆ Università Cattolica del Sacro Cuore), che hanno parlato del successo dei corsi NODES Spoke 6 per aziende che operano nel settore della zootecnia  8)   Sara Lucca e Marina Fabre (ComoNext), che hanno parlato delle academy organizzate nell’ambito di Spoke 6 per avvicinare i ricercatori all’imprenditorialità 9)   Nicola Giulietti (RDKore), che ha parlato della sua nuova startup RDKore, nata in seguito alla partecipazione a UNIVENTURE 2023 dove ha ottenuto un premio finanziato da NODES Spoke 6 per finalizzare la sua tecnologia   L'Assembly di Spoke 6 si è rivelata un'opportunità cruciale per mostrare molte delle attività svolte fino ad ora e quelle che avverranno da qui alla fine del progetto. I partecipanti hanno mostrato entusiasmo e interesse anche per il NODES Roadshow di Spoke 6 che avverrà a Marzo 2025 a Pavia, la cui organizzazione è in corso.   Continuate a seguirci per saperne di più!              
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Spoke 6 lancia Students Challenges 2025
Si è svolto ieri Students Challenges NODES Spoke 6: un'opportunità per le MPMI del territorio, evento di presentazione del bando Students Challenges 2025 e premiazione dei vincitori delle Students Challenges 2024   Durante l’evento tenutosi giovedì 16 Gennaio 2025 alle ore 17:00, presso l’Aula Disegno dell'Università degli Studi di Pavia è stato presentato il bando Students Challenges 2025 di Spoke 6 che è rivolto a proponenti operanti nel Business to Consumer (B2C) nel settore dell'agroindustria primaria (micro-piccole-medie imprese del territorio) e coinvolgerà gli studenti del corso Advanced Digital Marketing dell'Università di Pavia nello sviluppo di piani di digital marketing per le imprese partecipanti. L'obiettivo è migliorare l'awareness e l'engagement dei brand, focalizzandosi sulla competitività a livello nazionale e internazionale.  Sono poi stati premiati i finalisti e i vincitori della scorsa edizione. Tra marzo e giugno 2024, 117 studenti del corso del corso di Advanced Digital Marketing dell'Università di Pavia, tenuto dalla Dott.ssa Elisa Conz, divisi in gruppi da 3 hanno lavorato a soluzioni su misura per le sfide proposte dalle tre aziende Api dei Monti, La Costaiola (Rossetti e Scrivani) e Calatroni Vini, selezionate dal bando 2024.    Ecco i nomi dai finalisti e dei vincitori delle challenge 2024 proposte:   Marketing Challenge Api dei Monti FINALISTI •    Arianna Lapenna, Erika Adriomi, Matteo Rossi •    Noemi Pellizzaro, Maria Larovere VINCITORI Francesca Bocca, Jana Di Pauli, Susanna Sforza  Marketing Challenge La Costaiola FINALISTI •    Anastasia Bastonero, Martina Catino, Arianna Gervasutti Pietrobon VINCITORI (pari merito) Giulia Rossetti, Teresa Orefice, Susanna Sassi Giulia Membri, Michela Pisanello, Matteo Rossi Marketing Challenge Calatroni  FINALISTI •    Alessia Paola Di Bello, Martina Lucchiari, Stefania Daffonchio •    Dylan Bettoni, Maryam Aboumar, Nicole Vinelli VINCITORI Erica Dornetti, Domenica Fontana, Alessandra Onofri    Le sfide del 2024 si sono concluse con successo. Sono state presentate soluzioni di valore che hanno soddisfatto le imprese partecipanti. Al gruppo vincitore della sfida proposta dall’azienda Calatroni Vini è stato offerto un tirocinio dall’azienda stessa, mentre Paolo Monti di Api dei Monti ha commentato: “Per un’azienda piccola come la nostra questa iniziativa si è rivelata estremamente di aiuto. Abbiamo aperto le porte a 35 studenti in questi mesi. Il gruppo vincitore ha proposto un piano di digital marketing così completo e di qualità, che continueremo la collaborazione per poter procedere a livello pratico”.    Congratulazioni a tutte le aziende che hanno partecipato alle NODES Spoke 6 Students Challenges 2024 e agli studenti vincitori!   Presenta la tua sfida agli studenti di Digital Marketing dell’Università di Pavia!  Basta compilare una breve Proposta di Challenge e inviarla a servizi_imprese_nodes_spoke6@unipv.it entro il 18 Febbraio 2025.  Ulteriori informazioni disponibili sulla pagina del bando. Consulta il bando!  
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Il progetto DEMETRA presentato alla fiera internazionale EIMA 2024
Il POC accademico DEMETRA, sistema finalizzato al training dell'operatore agricolo in ambiente di realtà virtuale, è stato presentato alla fiera internazionale EIMA 2024 presso lo stand di Pellenc Italia, azienda partner che ha fornito il modello 3D delle forbici da potatura utilizzato nella simulazione.   Durante l’evento i visitatori hanno potuto testare una demo della piattaforma immersiva, scoprendone le potenzialità nel rivoluzionare la formazione nel settore agroindustriale. L’attività ha favorito il confronto con specialisti del settore, permettendo di raccogliere feedback utili per il miglioramento della tecnologia e di avviare nuovi contatti con aziende interessate ad implementare il sistema per il proprio business.   DEMETRA, progetto coordinato dal Prof. Carnevale dell'Università di Pavia, propone l'implementazione di soluzioni di simulazione e training nel settore dell'agroindustria primaria che superino le limitazioni temporali tipiche del settore agricolo (stagioni, cicli giorno-notte, condizioni atmosferiche), liberando il processo di apprendimento agricolo dalla dipendenza stagionale.
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Call for abstracts: Soil management practices and land degradation in vineyards (EGU 2025)
Aperta la Call for Abstracts per partecipare alla sessione “Soil management practices and land degradation in vineyards” nell’ambito della General Assembly dell'European Geosciences Union, che si terrà a Vienna dal 27 Aprile al 2 Maggio 2025.   La sessione dedicata ad alcuni temi di ricerca del progetto bandiera VINO, si focalizza sull'impatto delle pratiche agricole sul degrado del suolo nei vigneti collinari, affrontando fenomeni come erosione, frane superficiali, compattazione e perdita di materia organica. Verranno presentate tecnologie avanzate, come il telerilevamento, misurazioni sul campo e in laboratorio, modelli predittivi e strategie di mitigazione, per monitorare e contrastare questi fenomeni. L’obiettivo è promuovere il confronto tra esperti su approcci innovativi e tradizionali per sostenere la gestione sostenibile del suolo. Sono invitati contributi sui seguenti temi:   Tecniche di telerilevamento e misurazioni per monitorare gli effetti delle pratiche agricole sul suolo; Implementazione, parametrizzazione e gestione delle incertezze nei modelli predittivi; Simulazione degli effetti di cambiamenti climatici e delle pratiche di gestione del suolo; Proposte di misure di mitigazione innovative per supportare agricoltori e decisori politici nel contrasto al degrado e nella promozione della sostenibilità.   L’iniziativa mira a integrare scienza, tecnologia e pratiche agricole per favorire lo sviluppo di strategie efficaci e sostenibili nei vigneti collinari.   La call for abstracts è aperta fino al 15/01/2025. Ulteriori informazioni al sito: Session SSS9.7   Conveners: Claudia Meisina, Jantiene Baartman, Mihai Niculita, Alessia Giarola      
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"Incontri con la Scienza": il Prof Graziano Rossi parla del progetto VINO su Corriere TV
Durante gli Incontri con la Scienza, organizzati dalla Fondazione LGH in collaborazione con il Corriere della Sera, il Prof. Graziano Rossi ha parlato del progetto PNRR NODES VINO, focalizzandosi sull'adattamento delle colture agricole agli effetti del cambiamento climatico. Il suo intervento ha sottolineato l'importanza dell'innovazione in agricoltura per sostenere la biodiversità e promuovere la resilienza delle colture in un contesto di risorse limitate. Ha evidenziato il ruolo strategico di tali ricerche per il futuro dell’agricoltura e per affrontare le sfide ambientali e climatiche.   Gli Incontri con la Scienza sono un ciclo di eventi itineranti che promuovono il dialogo su temi di innovazione scientifica e sostenibilità. La tappa di Pavia, tenutasi l'8 novembre 2024 al Collegio Borromeo, ha incluso interventi su innovazione tecnologica, energie rinnovabili e cambiamento climatico.   L'intervento di Rossi è disponibile dal minuto 1:05 a questo link.
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Ricercatori pavesi dello Spoke 6 partecipano alla visita della delegazione dell'Università di Aachen per un confronto su innovazione dell'agroindustria primaria
Il 29 ottobre, una delegazione dell'Università di Aachen e del cluster BioeconomyREVIER ha visitato Pavia nell'ambito del progetto NODES, rafforzando la collaborazione tra istituzioni accademiche e di ricerca europee. L'incontro ha visto anche la partecipazione di ricercatori dello Spoke 6, con interventi sui temi dell'energia sostenibile, biosensori innovativi e strategie agricole.   Norma Anglani del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione ha presentato strategie per lo sviluppo di hub energetici agricoli, sottolineando l'importanza di micro-reti per ottimizzare il consumo energetico nelle aziende agricole, ricerca condotta nell'ambito del RM1 del progetot bandiera Formidabilae. Lorenzo Pasotti e Michele Conti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura hanno illustrato biosensori basati su materiali viventi ingegnerizzati, utili per monitorare processi agroindustriali con tecniche di biostampa 3D. Graziano Rossi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente ha affrontato le strategie di gestione dei vigneti in risposta ai cambiamenti climatici, proponendo colture alternative come olivi e noccioli. La delegazione ha poi visitato la Banca del Germoplasma presso l'Orto Botanico, guidata da Francesco Ferrari, per discutere della conservazione delle risorse genetiche. Nel pomeriggio, Pietro Galinetto e Maddelena Patrini del Dipartimento di Fisica hanno presentato metodi avanzati di sensori ottici per la gestione dei vigneti, mentre Daniela Rossi ha illustrato tecniche di estrazione di composti biologicamente attivi da scarti vitivinicoli, con applicazioni in settori come la medicina e la cosmetica.   L'incontro ha rafforzato il dialogo tra Pavia e Aachen, evidenziando l'importanza di soluzioni innovative per la sostenibilità nel settore dell'agroindustria primaria.
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Roadshow Mezzogiorno: a Oristano esperti e aziende a confronto su digitalizzazione e progetti innovativi nel settore agoindustria
Il 24 ottobre 2024 si è tenuto a Oristano l’evento “Sostenibilità e Digitalizzazione nell'Agroindustria” presso l’Hotel Gran Torre, parte del Roadshow Mezzogiorno. Tra i principali relatori, il Prof. Alberto S. Atzori dell'Università di Sassari ha discusso il progetto Formidable, focalizzato sull'innovazione digitale nell'agro-zootecnica. il Dott. Giorgio Todde, Open Innovation Specialist sempre dell'Università di Sassari, ha trattato la digitalizzazione e l’innovazione nel settore primario, seguito dall' Ing. Lucia Marazzi dell’Università di Pavia, che ha illustrato i bandi a cascata SP6 e SP7 della Linea Mezzogiorno.   Successivamente si è svolta la tavola rotonda tra diverse aziende e progetti innovativi. Tra i partecipanti alla tavola rotonda, Iosef Cigagna di Drop S.r.l. ha presentato il progetto "DAIRY LIFE PRO", Giuseppe Diana della C.A.O. Formaggi ha illustrato "DIGICAO", mentre Marta Polimeno di Agrigeos S.r.l. ha esposto "SPIDPAP". Emanuele Gosamo e Maurizio Naletto di Primo Principio S.c.a.r.l. hanno parlato di "GAINS", seguiti da Sofia Matia Lilli di Agricolus S.r.l. con il progetto "CEBUS". Gianluigi Demuro di Studio-A Automazione S.r.l. ha concluso la sessione presentando il progetto "MICENE".   L’evento ha fornito un'importante piattaforma di dialogo tra università, aziende e stakeholder del settore agricolo, evidenziando come le nuove tecnologie e la sostenibilità possano trasformare l'agroindustria del Mezzogiorno. Dopo una sessione di domande e risposte, l’evento si è concluso con un pranzo di networking, permettendo ai partecipanti di approfondire le tematiche affrontate e costruire nuove collaborazioni.
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ERSAF: Nuove Mappe dei Suoli per il Futuro della Viticoltura nell’Oltrepò Pavese
ERSAF ha concluso una fase cruciale delle indagini sui suoli nell'ambito del progetto bandiera dello Spoke6 "VINO", mirato a supportare la viticoltura nell’Oltrepò Pavese attraverso la creazione di mappe di idoneità dei suoli in relazione alle condizioni climatiche attuali. Queste attività, previste nel Task 1.2 "Suitability maps for actual climatic conditions at macro scale", sono essenziali per delineare le potenzialità viticole della regione e per guidare le scelte di gestione agricola e territoriale.   Le indagini pedologiche condotte da ERSAF si concentrano sulla descrizione di un numero definito di profili di suolo nell’area montana dell’Oltrepò Pavese, con l'obiettivo di realizzare una cartografia su larga scala delle unità pedologiche del territorio. Questo approfondimento è fondamentale per ampliare la conoscenza dei principali parametri del suolo e valutare le opportunità di sviluppo della viticoltura nella parte meridionale dell’areale.   Durante la primavera e l'estate del 2023, ERSAF ha condotto una serie di trivellazioni preliminari per identificare i diversi tipi di suolo presenti nell'area. Sulla base di queste indagini, è stata successivamente avviata una descrizione dettagliata dei profili pedologici, che ha permesso di raccogliere informazioni fondamentali su caratteristiche come colore, struttura, tessitura, presenza di radici, macropori e altre caratteristiche pedogenetiche. Inoltre, sono state osservate screziature dovute a processi ossidoriduttivi e concentrazioni secondarie di carbonati e altri minerali. Tra agosto 2023 e agosto 2024, sono stati descritti e campionati 11 profili di suolo, per i quali sono attualmente in corso analisi chimico-fisiche in laboratorio. Queste analisi, eseguite sui campioni prelevati da vari orizzonti di ciascun profilo, forniranno dati di dettaglio che arricchiranno le osservazioni sul campo, consentendo di delineare con maggiore precisione le attitudini applicative dei suoli per la viticoltura.   L'obiettivo finale di questo studio è quello di supportare una gestione più efficace del territorio viticolo dell'Oltrepò Pavese, offrendo dati scientifici utili per la pianificazione agricola e la gestione del suolo. I risultati delle indagini condotte da ERSAF permetteranno di creare un quadro più accurato delle potenzialità del suolo per la viticoltura in quest'area, facilitando future decisioni per lo sviluppo sostenibile della viticoltura nella regione.
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Imprenditorialità e Agroindustria Primaria: al via la NODES Academy dello Spoke 6
Il 10 ottobre ha preso il via la prima edizione della NODES Academy - Agroindustria Primaria, organizzata da ComoNEXT, con una sessione iniziale tenutasi al Museo della Tecnica Elettrica dell'Università di Pavia. All'incontro hanno partecipato ricercatori NODES interessati a sviluppare competenze imprenditoriali, con progetti e idee afferenti alle tematiche dell'agroindustria primaria.   Durante la prima giornata è stato avviato il percorso formativo, con la definizione degli obiettivi e la presentazione dei partecipanti e dei team. Inoltre, si è tenuta la prima lezione sui modelli di Business Model Canvas (BMC) e Value Proposition Canvas, comprensiva di esercitazioni pratiche. Questo approccio ha fornito ai partecipanti gli strumenti necessari per sviluppare strategie di business innovative, applicabili ai progetti di ricerca e alle idee legate al settore dell'agroindustria.   Tra i team dei POC industriali che partecipano alla NODES Academy e che fanno capo allo Spoke 6 figurano progetti come DigiNut, DigiMilk, Demetra, BioRestart e Sapevo, focalizzati su soluzioni innovative per la sostenibilità e la digitalizzazione dell’agroindustria. Tra i partecipanti anche il team del POC WakeUp (Spoke 2) e una dottoranda NODES che lavora sul progetto bandiera VINO, contribuendo con competenze e idee innovative per la gestione sostenibile delle risorse naturali e il miglioramento delle filiere agroalimentari.   La NODES Academy rappresenta un'importante opportunità per fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per sviluppare strategie di business innovative, applicabili ai loro progetti legati al settore dell'agroindustria primaria.  
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6. Agroindustria primaria
I ricercatori dello Spoke 6 raccontano NODES ai cittadini pavesi in occasione di Sharper Night 2024
Lo scorso 27 settembre 2024, i ricercatori dello Spoke 6 del progetto NODES - Nord Ovest Digitale e Sostenibile hanno partecipato alla Sharper Night 2024 a Pavia, presso il Palazzo Centrale dell'Università. L'evento ha offerto un'importante opportunità per il pubblico di avvicinarsi alle ricerche innovative condotte all'interno dello Spoke 6 legate alla sostenibilità ambientale e alle tecnologie digitali, con esperimenti interattivi destinati a tutte le fasce d'età. Le attività presentate dai ricercatori riguardavano i due flagship project, VINO e Formidabilae, e si sono distinte per l'approccio pratico e coinvolgente. Tra gli esperimenti proposti, "Memory: Specie Vegetali", ideato da Vaglia e Ferrari, ha combinato divertimento e apprendimento per sensibilizzare sulla biodiversità vegetale. Ravazzolo ha invece dimostrato il ruolo cruciale della tessitura del suolo nella depurazione naturale dell'acqua con il suo esperimento sulla filtrazione. Brugellis ha presentato un prototipo in fase di sviluppo, collegato a un sensore di umidità e temperatura, illustrando inoltre il funzionamento della pila di Volta, uno dei fondamenti della tecnologia moderna. Rossi ha condotto un esperimento di estrazione utilizzando tralci di potatura tritati e acqua come solvente, mostrando poi la filtrazione dell’estratto tramite un filtro a pieghe. Cusaro ha guidato i partecipanti in un tour virtuale dal vigneto al Laboratorio di Biodiversità e Biosistematica Vegetale, spiegando come la sua ricerca si dedichi alla gestione sostenibile della resistenza agli erbicidi nelle infestanti. Pasotti, Macovei e Conti hanno illustrato le potenzialità dei dispositivi a basso costo per monitorare i processi agro-industriali, mentre Galinetto, Patrin e Albini hanno mostrato come le spettroscopie portatili Raman e UV-Vis-NIR possano essere impiegate per migliorare la filiera alimentare. Questi esperimenti e dimostrazioni hanno offerto una panoramica pratica delle ricerche condotte nell’ambito dei progetti VINO e Formidabilae, dimostrando come tecnologie innovative e sostenibilità possano integrarsi per affrontare le sfide ambientali. La Sharper Night 2024 è stata un momento di scambio prezioso, in cui i cittadini pavesi hanno potuto toccare con mano le soluzioni innovative proposte dai ricercatori di NODES.