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Il progetto VINO al centro della scena EGU 2025: ricerca e innovazione per la sostenibilità nei vigneti

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Modelli di franosità, soluzioni nature-based e tecnologie satellitari: i ricercatori UNIPV portano al convegno EGU i risultati del progetto VINO per un’agricoltura viticola più resiliente e sostenibile.

La sessione “Soil management practices and land degradation in vineyards”, tenutasi il 29 Aprile alla European Geosciences Union General Assembly 2025 (EGU) di Vienna, ha visto la partecipazione attiva dei ricercatori dell’Università di Pavia. Claudia Meisina ha presieduto la sessione, coordinando un confronto scientifico internazionale sui temi del degrado del suolo e delle pratiche sostenibili in viticoltura.

 

I contributi presentati derivano dalle attività di ricerca sviluppate nell’ambito del progetto bandiera VINO e hanno coperto un ampio spettro di temi. Massimiliano Bordoni, Valerio Vivaldi e Claudia Meisina hanno illustrato modelli di previsione di franosità, caratterizzazione idrogeologica e analisi della vulnerabilità su versanti vitati. Fabio Dell’Acqua ha proposto un approccio di mappatura automatizzata della gestione interfilare nei vigneti tramite immagini satellitari e Bezier curves. Diego Ravazzolo ha illustrato un modello di flusso superficiale per l’analisi dell’erosione in contesti agricoli.

Tra i poster on-site, Antonio Gambarani, Matteo Giganti e nuovamente Bordoni, Vivaldi e Meisina hanno presentato studi sull’applicazione di soluzioni nature-based, la quantificazione del degrado del suolo e la proiezione della vocazionalità territoriale per le colture arboree.

 

L’evento ha evidenziato la qualità e la rilevanza dei risultati prodotti dal progetto VINO, promuovendo un dialogo interdisciplinare tra geoscienze, tecnologie digitali e pratiche agricole sostenibili.

🔗 Approfondisci la sessione: https://meetingorganizer.copernicus.org/EGU25/session/52887