Evento finale per APNR: innovazione agronomica e strategie di mercato per il Pinot Nero

Il 30 maggio si è svolto presso l’Azienda Agricola Prime Alture Srl, in collaborazione con Geosmartcampus Srl, l’evento finale del progetto APNR – Academy del Pinot Nero Research, POC industriale finanziato nell’ambito dei Bandi a Cascata – Linea A, dedicato allo sviluppo di tecnologie e strategie innovative per la valorizzazione della filiera del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese.
Il progetto ha previsto due ambiti di intervento complementari: ricerca e sperimentazione in vigneto, con l’installazione di impianti pilota, e ricerca di mercato, focalizzata sull’analisi delle preferenze dei consumatori e sul posizionamento strategico del prodotto.
Tra le innovazioni testate in campo, particolare rilievo ha assunto l’impiego della pacciamatura interfilare, una tecnica agronomica che prevede la semina autunno-vernina di un inerbimento temporaneo, successivamente trinciato e convogliato sottofila grazie a una macchina trincia andanatrice bi-filare. Il materiale pacciamante, proveniente dallo stesso ecosistema vigneto, ha mostrato un’efficace azione soppressiva sulle infestanti durante il resto della stagione, riducendo significativamente la necessità di ulteriori interventi e valorizzando gli scarti vegetali in ottica circolare.
Un secondo intervento ha riguardato l’uso di reti ombreggianti, capaci di modulare la trasmissione della radiazione solare tra il 20% e il 70%, con effetti positivi sia sulla protezione dei grappoli dalle scottature sia sulle performance agronomiche. I dati raccolti hanno evidenziato un incremento della produzione (127 kg sul filare con rete vs 124 kg senza rete; 2,12 kg/ceppo vs 1,87 kg/ceppo), un miglior bilanciamento tra vegetazione e frutto, una riduzione della necessità di interventi di palizzatura e un minor impatto di malattie fungine, con fogliame rimasto verde e sano fino alla raccolta.
Sul fronte della ricerca industriale, APNR ha condotto un’indagine strutturata in due fasi. La ricerca qualitativa ha esplorato le emozioni, le narrazioni e le preferenze dei consumatori, coinvolgendo sommelier, chef e wine lovers per individuare insight utili alla costruzione di uno storytelling efficace e all’individuazione di nuove occasioni di consumo. La successiva ricerca quantitativa ha esteso questi risultati a un campione rappresentativo di bevitori di vino, identificando target prioritari e strategie di comunicazione mirate per attrarre nuovi consumatori e consolidare il posizionamento del Pinot Nero.
Il progetto APNR ha rappresentato un esempio concreto di come l’integrazione tra innovazione tecnica e ricerca di mercato possa generare ricadute reali per le imprese vitivinicole, supportando la transizione verso pratiche più sostenibili, competitive e attente alla qualità percepita dal consumatore.