
APNR
Data/process research for the creation of a pinot noir supply chain model (farm2fork) capable of supporting the new conditions of differentiation in terms of product quality and a new relationship experience with the brand for all stakeholders

Scheda del progetto
Società agricola Prime Alture srl
Università di Pavia
Geosmartcampus srl
Il progetto prevede la raccolta di tutti i dati rappresentativi di contesto e di approccio “farm to fork” a supporto della creazione di un modello sostenibile e resiliente di filiera target rappresentata dai produttori, horeca e consumatori. I dati raccolti in un contesto ambientale, climatico ed economico in continua evoluzione e trasformazione attraverso l'uso di tecnologie digitali che coinvolgano la filiera produttiva rappresenteranno il patrimonio informativo atto a costruire una strategia di valorizzazione e trasparenza di un prodotto di qualità ed eccellenza quale il Pinot Nero. Su impianti di vigneto pilota, verranno effettuate prove tecniche riferite al contrasto sostenibile degli stress idrici attraverso pratiche di pacciamatura sotto filare, prove di irrigazione di soccorso e prove di reti che contrastino l’eccessivo irraggiamento solare, tutte tecniche fino ad ora non o poco utilizzate.
Contatti:
Antonio Seggioli
antonio.seggioli@projectfarm.it
La sfida è porre le basi per la stesura di un protocollo di produzione propedeutico alla creazione di pratiche produttive e di trasformazione che con l’aiuto di una piattaforma digitale porterà il Pinot Nero ad un livello di “premium price” che rende più sostenibile il processo di produzione. Infine la qualificazione del prodotto attraverso i canali horeca e l’ingaggio dei consumatori renderanno il prodotto stesso e di conseguenza il territorio di appartenenza, l’Oltrepò Pavese, maggiormente attrattivo e competitivo essendo la terza area di produzione mondiale e la prima in Italia di uve di Pinot Nero unitamente alle zone dello Champagne e Bourgogne, con quasi 3.000 ettari di area coltivata, su circa 13.000 ettari di superficie vitata.
Il progetto è innovativo perché oltre alla sperimentazione di campo negli impianti pilota che genererà informazioni utili al contrasto delllo stress idrico della vite dovuto al cambiamento climatico, ricercherà una differenziazione di approccio di filiera attraverso un approccio di integrazione tra produttori, horeca e consumatori adottando una strategia di piattaforma digitale di community a supporto di tutti gli stakeholder della filiera.
Dal punto di vista scientifico il primo impatto sarà la creazione di un modello produttivo capace di rendere sostenibile il modello agro ecologico del sistema vigneto; successivamente, attraverso l’adozione del progetto di ricerca, l’impresa agricola partner sarà fruitrice di una piattaforma di punti di contatto e di relazione fisici e digitali con l’obiettivo di creare una comunità capace di creare esperienze innovative che coinvolgono tutti gli attori della filiera