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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

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6. Agroindustria primaria
Agritech e PNRR: Spoke 6 “Agroindustria primaria” nell’ambito del progetto NODES
NODES Spoke 6: Innovazione tecnologica e sostenibilità nella trasformazione dell'agroindustria primaria Il 29 novembre 2022, presso la Fondazione Riccagioia, è stata presentata l'attività dello Spoke 6 "Agroindustria Primaria" nell'ambito del progetto triennale "NODES" finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca attraverso gli investimenti previsti dal PNRR. Lo Spoke 6 è capitanato dall'Università di Pavia e mira a sostenere l'innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale. L'obiettivo è quello di sviluppare nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, creare start-up e spin-off "Deep Tech" nell’agroindustria territoriale, aumentando la competitività delle aziende coinvolte anche a livello internazionale. Il progetto utilizza strumenti di collaborazione, formazione e innovazione per abilitare il rapporto tra grandi imprese, PMI, start-up e mondo della ricerca, in un contesto di cross contamination e open innovation. Il focus sarà anche posto sulla formazione di talenti e sull'innovazione del ruolo del dottorato di ricerca in ottica "industriale". Le grandi imprese supporteranno l'ecosistema, identificando le traiettorie di sviluppo industriale, assumendo personale altamente qualificato e supportando l'assorbimento delle innovazioni sviluppate. I soggetti attuatori di NODES sono le Università pubbliche, tra cui il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Torino, l'Università del Piemonte Orientale, l'Università degli Studi dell'Insubria, l'Università degli Studi di Pavia, l'Università della Valle D'Aosta e l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Essi collaboreranno con soggetti affiliati per la realizzazione delle attività di ricerca di propria competenza, tra cui l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sei Poli di innovazione, cinque Centri di ricerca di riferimento, tre Incubatori, un Acceleratore e un Competence Center. All'incontro di presentazione sono intervenuti diversi rappresentanti, tra cui Roberto Orofino (Ersaf), Paolo Gay (Dipartimento di Scienze Forestali e Alimentari dell'Università di Torino), Graziano Rossi (Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia), Hermes Giberti (Dipartimento Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia) e Antonio Gallo (Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti dell'Università di Piacenza). Lo Spoke 6 "Agroindustria primaria" si concentra sulla trasformazione dell'agroindustria a causa della globalizzazione, della crescita della popolazione e dei cambiamenti climatici. L'obiettivo è investire in innovazione per rendere le nuove tecnologie accessibili alle imprese del settore agroindustriale e identificare nuovi modelli di produzione e consumo sostenibili. Le aree di ricerca includono lo sviluppo di sensori e sistemi di comunicazione, la raccolta e l'elaborazione dei dati per sviluppare servizi innovativi per il settore. Il progetto NODES prevede l'attrazione di giovani ricercatori e studenti per garantire l'introduzione delle nuove tecnologie nei processi produttivi e la sensibilità alle tematiche relative al digitale e alla sostenibilità socio-ambientale. Due progetti bandiera su cui si concentrano le attività di ricerca sono la filiera integrata foraggi, bestiame e biogas, volto a sviluppare un settore agro-zootecnico resiliente, circolare e diversificato, garantendo la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle filiere alimentari lattiero-casearie, e la gestione del vigneto per la produzione della vite e vino, dove sono applicate competenze in materia di Big Data e sviluppati modelli di produzione e consumo basati sui principi dell'agroindustria e dell'agricoltura di precisione. Interventi e dettagli dell’evento consultabili qui   
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3. Industria del turismo e cultura
Nord Ovest digitale e sostenibile: presentato a Como il progetto PNRR da 9 milioni di euro
Una giornata di studio e di presentazione del progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile» Una giornata di studio e di presentazione del Progetto Nodes, «Nord Ovest Digitale e Sostenibile», si è tenuta oggi all’Università dell’Insubria, nel Chiostro di sant’Abbondio a Como. Responsabile scientifico dello Spoke è la professoressa Barbara Pozzo, che insieme al professor Mauro Fasano, delegato del Rettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico, ha illustrato ai docenti e agli stakeholders le attività che saranno svolte sul territorio.   Il Progetto Nodes, selezionato all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, coinvolge sette università con l’obiettivo di creare uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione che il Ministero dell’Università e della ricerca ha individuato al fine di supportare la crescita e la transizione digitale ed ecologica in Piemonte, Valle d’Aosta e nelle province più occidentali della Lombardia, ovvero Como, Varese e Pavia. All’interno di Ecosistemi dell’Innovazione l’Università dell’Insubria gestirà direttamente 9 milioni di euro.   Hanno partecipato oggi i docenti degli atenei che collaborano al kick off: Piercarlo Rossi dell’Università degli Studi di Torino, Katia Premazzi, Paolo Gheda e Marco Alderighi dell’Università della Valle d’Aosta, Stefania Cerutti dell’Università degli Studi del Piemonte orientale, Sara Lucca ed Elena Zaffaroni di ComoNext, Paola Negro e Davide Dellarolle di Città Studi. Presenti e coinvolti per l’Insubria: Andrea Bellucci, Roberta Pezzetti e Andrea Vezzulli del Dipartimento di Economia; Simone Tini del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio; Sebastiano Citroni, Giuseppe Colangelo, Valentina Jacometti, Roberta Minazzi, Alessandro Panno e Giuseppe Porro del Dipartimento di Diritto economia e culture. Sono intervenuti il sindaco di Como Alessandro Rapinese e Francesca Quagliarini, assessora con deleghe a università e politiche giovanili nonché studentessa Insubria di Giurisprudenza.   La visione del progetto è quella di contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza e di stringere strette sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze: le scuole, le università, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri. Missione del progetto è quindi sviluppare la cultura dei territori, collegandoli ai fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che fanno parte del tessuto industriale e che sono legati al concetto di creatività, per incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca coinvolte riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy.   Molti gli stakeholders presenti oggi in Sant’Abbondio: Federico Raveglia di Cooperativa Tikvà, Maurizio Moscatelli di Aquedotto Industriale, Alberto D’Errico Mantero di Seta SpA, Costanza Ferrarin dell’Ufficio Unesco, Fulvio Alvisi dell’Associazione Italiana Disegnatori Tessili, Luca Malinverno e Franco Pigoli di Porini Srl, Edoardo Botta e Giorgio Maspero di Confartigianato imprese Como, Alessandro Ventimiglia dell’Associazione Ex Allievi del Setificio, Sauro Vicini di Cluster Smart Cities-Lombardia, Graziano Pagani di Confindustria Como, Alessandra Orsenigo, Luca Levrini, Graziano Brenna, Elisa Notaristefano e Claudia Striato di Fondazione Alessandro Volta, Andrea Taborelli della Consulta Como Unesco, Livia Torterolo e Giulia Troglio di Dgs Spa e Porini Srl, Paolo Angelo Galbiati di Cna Lario Brianza, Francesca Rizzi.   Il Progetto Nodes, come si legge nella sua presentazione scientifica, intende potenziare e far evolvere l’Ecosistema dell’Innovazione territoriale al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento, perseguendo gli obiettivi sulla creazione e lo sviluppo di filiere di ricerca e industriali declinate nei settori individuati nel programma di ricerca, in accordo con le strategie di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione regionali. Tra gli obiettivi di Nodes anche sostenere l’innovazione su traiettorie tecnologiche ad elevato potenziale per sviluppare nuovi prodotti e processi nelle piccole e medie imprese esistenti, stimolando processi di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico ed aumentandone la competitività anche a livello internazionale.   Sarà favorita la nascita di start-up e spin-off «Deep Tech» nei settori individuati, attraendo risorse economiche venture aggiuntive, e saranno sostenuti processi di transizione digitale anche attraverso nuovi percorsi e strumenti di innovazione collaborativi tra start-up, PMI, Grandi Imprese e mondo della ricerca, validando modelli di intervento scalabili e replicabili. Si contribuirà inoltre alla formazione di talenti, up-skilling e re-skilling del personale impiegato con formazione avanzata e attraverso approcci didattici innovativi ed al loro inserimento nel mondo produttivo, con focus sul coinvolgimento delle donne in ambito Stem e all’innovazione del ruolo del Dottorato di ricerca in ottica industriale.   Per leggere l'intero articolo sul sito dell' Università clicca qui
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Hub Nodes
Martedì 19 Luglio evento presentazione progetto NODES
Nell’ambito delle iniziative di sostegno alla ricerca, previste dal PNRR, è compresa una misura per la creazione di “ecosistemi dell’innovazione”, cioè luoghi di contaminazione e collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese e istituzioni locali con una forte attenzione alla integrazione territoriale e alla sostenibilità.   Ogni ecosistema dell’innovazione sarà chiamato a realizzare: a) attività di ricerca industriale realizzate dalle università; b) attività formative per le imprese condotte in sinergia dalle università e centri di competenza; c) trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca verso le imprese c) supporto alle start-up; nonché d) coinvolgimento delle comunità locale sulle tematiche dell’innovazione e della sostenibilità. L’Università di Pavia è partner del progetto per un ecosistema dell’innovazione che vede capofila il Politecnico di Torino e coinvolge anche le altre tre Università Piemontesi (Torino, Piemonte Orientale e Scienze Gastronomiche), l’Università della Valle d’Aosta, l’Insubria e l’Università Cattolica. Tale progetto è stato denominato NODES – Nord-Ovest Digitale E Sostenibile, e si inserisce nel grande ambito “Digitale, Industria e Aerospazio”. È stato approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca ed entra ora nella sua fase viva. Si sviluppa in 7 articolazioni (“spoke”):   - industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l’aerospazio; - tecnologie verdi e industria sostenibile; - cultura e turismo; - innovazione digitale per la montagna; - salute e silver economy; - agro-industria primaria e agro-industria secondaria. L’Università di Pavia è responsabile delle attività relative all’ambito di agro-industria primaria, con l’obiettivo di coinvolgere in modo pieno il territorio pavese a partire dall’Oltrepò. L’ecosistema del progetto NODES sarà presentato, nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, martedì 19 luglio 2022, alle h. 10. Hanno assicurato la loro presenza il Presidente della Regione Lombardia, il Presidente di Assolombarda, il Presidente di Confagricoltura Lombardia e i Rettori o loro delegati delle Università partecipanti all’ecosistema.     PROGRAMMA Ore 10.00 Saluti istituzionali  Attilio Fontana Presidente di Regione Lombardia  Francesco Svelto  Rettore dell’Università di Pavia  Guido Saracco Rettore del Politecnico di Torino  Alessandro Spada Presidente di Assolombarda  Ore 10:30-10:40 Presentazione del progetto e dello Spoke 1: Industry 4.0 for Sustainable Mobility and Aerospace  Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino Ore 10:40-10:50 Presentazione dello Spoke 2: Green Technologies and Sustainable Industry  Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino Ore 10:50-11:00 Presentazione dello Spoke 3: For Culture and Tourism Industry  Angelo Tagliabue, Rettore dell’Università degli Studi dell'Insubria Ore 11:00-11:10 Presentazione dello Spoke 4: Digital Innovation toward Sustainable Mountain  Marco Alderighi, delegato del Rettore dell’Università della Valle D'Aosta Ore 11:10 -11:20 Presentazione dello Spoke 5: Industry for Health and Silver Economy  Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale Ore 11:20-11:30 Presentazione dello Spoke 6: Primary Agroindustry  Francesco Svelto, Rettore dell’Università degli Studi di Pavia Ore 11:30-11:40 Presentazione dello Spoke 7: Secondary Agroindustry  Bartolomeo Biolatti, Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Ore 11:40-11:55  Intervento di Riccardo Crotti, Presidente Confagricoltura Lombardia Ore 12:00  Conclusioni e saluti finali    È possibile seguire l’evento collegandosi qui Per leggere l'articolo sul sito dell'Università