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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

Aree Spoke
6. Agroindustria primaria
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6. Agroindustria primaria
Successo di partecipanti per il corso "Estratti Vegetali e Salute"!
Il corso "Estratti vegetali e salute", organizzato da Spoke 6 - Agroindustria primaria - e rivolto al personale operante nell'agroindustria primaria e nei settori affini, ha raggiunto con successo la massima capienza, con un numero di 25 partecipanti.     I quattro incontri formativi, coordinati dalla Prof. Daniela Rossi, (Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università di Pavia) hanno rappresentato l'occasione di approfondire le connessioni tra estratti vegetali e il loro potenziale impiego in ambito salutistico. Tre lezioni si sono svolte online (2 febbraio, 3 febbraio e 9 febbraio) e una in presenza il 10 febbraio presso l'azienda agricola Calatroni di Montecalvo Versiggia, in provincia di Pavia.    La lezione in presenza presso l'azienda Calatroni è iniziata alle 9:30: i partecipanti hanno avuto l'opportunità di immergersi nell'ambiente di una vera azienda agricola, con una visita guidata condotta dal dott. Francesco Biale, enologo esperto dell'azienda. Durante la visita, sono state illustrate le tecniche avanzate utilizzate nel processo di vinificazione, evidenziando la varietà di sottoprodotti della viticoltura che ne derivano.
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6. Agroindustria primaria
OLIOP. Prospettive per una filiera produttiva di frontiera dell'Olivo in Oltrepò Pavese
Il 16 febbraio 2024, alle ore 16:00, un evento di grande rilevanza per l'Oltrepò Pavese avrà luogo presso CO.PRO.VI. Società Cooperativa a Casteggio: l'incontro "OLIOP: Prospettive per una filiera produttiva di frontiera dell'Olivo".     Il progetto OLIOP è stato finanziato nell’ambito dei Bandi a Cascata per le imprese erogati da NODES Spoke 6 (Linea A). Capofila è ECO srl che, con i suoi partner Az. Agr. Germano Valentini, Az. Agr. La radisa di Filippo Pre’ e Az. Agr. Andrea Saroni, propone OLIOP per supportare la realizzazione di una nuova filiera: quella dell’olivicoltura in Oltrepò Pavese.    L’Oltrepò Pavese è area storicamente caratterizzata da una viticoltura di pregio le cui quote di coltivazione si stanno progressivamente innalzando a causa degli effetti del cambiamento climatico.  Il progetto punta a definire un preciso protocollo di produzione dell'olivo a bassa quota, che comprende la digitalizzazione degli areali di distribuzione dell’olivo, la progettazione di impianti pilota posti in microclimi differenti e lo sviluppo di sistemi avanzati di monitoraggio in grado di restituire modelli previsionali e di supporto alle decisioni.   Gli Obiettivi del Progetto OLIOP    Gli obiettivi del progetto OLIOP hanno come fine la definizione di un preciso protocollo di produzione, da conseguirsi attraverso una serie di strategie mirate:    Censimento e Digitalizzazione degli Areali di Distribuzione dell’Olivo Progettazione di Impianti Pilota in Microclimi Diversi: Popolazione di un Database in un'Applicazione Mobile/Desktop Consulenza Agronomica e Vivaistica Bollettino Agro-Meteo per una Coltivazione Sostenibile   Programma dell'incontro    Ore 16:00 Agr. Dott. Bazzano Paolo Nodes PNRR, prospettive per una nuova filiera produttiva in Oltrepò Pavese    Ore 16:30 Prof. Rossi Graziano Agr. Dott. Russo Lavinia Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente Tracce della presenza storica ed esigenze di vita per l'ulivo    Ore 17:00 Prof. Meisina Claudia Dott. Bordoni Massimiliano Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente Carta Vocazionale dell’Ulivo in Oltrepò Pavese    Ore 17:30 Dott. Agr. Trespidi Luigi Studio di fattibilità di un areale IGP/DOP    Ore 18:00 Dott. Girometta Carolina Elena Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente Malattie fungine dell’Ulivo in Oltrepò Pavese    Ore 18:30 Az. agr. Valentini Germano Azienda agricola partner di OLIOP    Evento gratuito e a libero accesso  
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6. Agroindustria primaria
Spoke 6 lancia la prima student challenge!
Spoke 6 Annuncia la Student Challenge per l'Agroindustria Primaria    Lo Spoke 6 "Agroindustria Primaria"  ha presentato il bando della student challenge che offre alle aziende la possibilità di proporre sfide di innovazione e digitalizzazione agli studenti di digital marketing dell'Università di Pavia.     La challenge rivolta ai proponenti operanti nel Business to Consumer (B2C) nel settore dell'agroindustria primaria coinvolgerà gli studenti nello sviluppo di piani di digital marketing. L'obiettivo è migliorare l'awareness e l'engagement dei brand, focalizzandosi sulla competitività a livello nazionale e internazionale.    La proposta di challenge dovrà anche includere come il proponente utilizza o intende utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale per promuovere la storia aziendale, la sostenibilità, e la qualità dei prodotti, enfatizzando l'identità culturale, l'innovazione e la sostenibilità.    Questa iniziativa non solo offre agli studenti l'opportunità di applicare le loro conoscenze in contesti reali, ma promuove anche la collaborazione tra mondo accademico e imprenditoriale, incoraggiando l'innovazione e lo sviluppo di soluzioni creative. La Challenge si preannuncia come un'esperienza formativa e gratificante per tutti i partecipanti.    Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina dedicata e al bando.    CONSULTA IL BANDO
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6. Agroindustria primaria
Successo di partecipanti per la Spoke 6 Assembly
Martedì 23 Gennaio, l'Università di Pavia ha ospitato con successo l'Assembly di Spoke 6 in formato online. L'evento ha registrato una significativa partecipazione, con 66 ricercatori coinvolti nei flagship projects Vino e Formidabilae.    L'incontro ha preso il via con una presentazione generale che ha approfondito la struttura e lo stato di avanzamento dei lavori di Spoke 6. Dopo questo iniziale approfondimento, i partecipanti sono stati coinvolti attivamente in due tavoli di lavoro tematici.    Il primo tavolo, dedicato all'Internazionalizzazione, ha coinvolto  27 partecipanti. Le discussioni hanno toccato argomenti cruciali legati alla proiezione internazionale dei flagship projects, evidenziando l'importanza di collaborazioni e sinergie a livello globale.    Il secondo tavolo, incentrato sullo sviluppo industriale, ha raccolto 34 partecipanti, tra cui i 5 Dottorandi Industriali legati a Spoke 6 e i vincitori dei POC accademici. Le conversazioni si sono concentrate su strategie di sviluppo industriale, innovazioni e sinergie tra il mondo accademico e industriale.    L'Assembly di Spoke 6 si è rivelata un'opportunità cruciale per consolidare la collaborazione tra ricercatori, promuovere l'internazionalizzazione e favorire lo sviluppo industriale. L'entusiasmo generato durante l'evento anticipa nuovi progressi e successi per i flagship projects Vino e Formidabilae nel panorama della ricerca universitaria.                
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La Cattolica di Piacenza presenta "Digital Livestock"
Il 9 novembre presso la sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, all'interno delle attività di disseminazione di Spoke 6, progetto bandiera Formidabilæ, si è tenuto il seminario “Digital Livestock”, tenuto da Joao Dorea, Assistant Professor in Precision Agriculture and Data Analytics alla University of Wisconsin-Madison, e dal suo dottorando Rafael Ferreira. I due ricercatori sono arrivati a Piacenza per installare presso l’azienda sperimentale CERZOO speciali videocamere in grado di registrare in real-time la condizione corporea delle bovine da latte.    L’algoritmo che permette di ottenere il risultato è stato sviluppato proprio dal gruppo di Dorea, ed ha un prezioso valore informativo perché legato allo stato di salute, al benessere e alle performance produttive. Le videocamere verranno usate in CERZOO per ottenere una diagnosi precoce di eventuali squilibri metabolici nelle bovine da latte nel periparto.    La visita di Dorea e Ferreira è stata anche una preziosa occasione di formazione e scambio scientifico, avvenuti nel corso del seminario e rivolto principalmente agli studenti, ricercatori e docenti dell’ateneo. Il prof. Dorea ha presentato i vantaggi della zootecnia di precisione (precision livestock farming, PLF), che, grazie a diverse tipologie di sensori, permette di ottenere su larga scala, in real-time, in modo automatizzato e non invasivo dati misurati a livello di singolo animale, oppure relativi a management e ambiente. In questo ambito, la ricerca di Dorea si focalizza soprattutto sui sistemi di computer vision, che permettono di estrarre informazioni quantitative da video o immagini digitali grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale. Uno dei vantaggi è che il formato video/immagine può essere usato per estrarre molte più informazioni rispetto al singolo sensore indossato dall’animale (installato ad esempio sugli arti, sul collare o sulla marca auricolare), che rileva un solo tipo di dato. Le immagini utilizzate possono essere di diversa natura, come RGB, a infrarossi, termiche o di profondità. Nel corso del seminario, sono stati presentati alcuni metodi di deep learning per analizzare le immagini, identificare gli animali e monitorarne la condizione o il comportamento.    Le prime applicazioni pratiche dell’analisi di immagine hanno riguardato per lo più il calcolo del peso corporeo e dello stato di ingrassamento sulla base di misure biometriche in bovini e suini, ma hanno poi velocemente interessato diversi aspetti del settore zootecnico. Il gruppo guidato dal prof. Dorea ha per esempio sviluppato e testato algoritmi per il monitoraggio del comportamento alimentare, il calcolo della frequenza respiratoria nelle bovine da latte soggette a stress da caldo e la stima di un punteggio di locomozione sulla base dell’analisi del cammino dell’animale e all’angolatura di diverse articolazioni per identificare problemi podali. Inoltre, tramite immagini iperspettrali è possibile stimare la granulometria dei foraggi e della dieta delle bovine. Tra le applicazioni, anche quella di poter predire alcune delle patologie tipiche del periparto. Immagini registrate dalle videocamere sono state utilizzate per calcolare lo stato di ingrassamento degli animali prima del parto e predire il rischio di insorgenza di chetosi subclinica in avvio di lattazione.    Tutte queste tecniche possono avere importanti risvolti operativi nel management aziendale, anche a tutela del benessere animale. La zootecnia di precisione ha grandi potenzialità in svariati ambiti del settore lattiero-caseario, per migliorare efficienza, sostenibilità e tracciabilità dei prodotti di origine animale.                
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SPOKE 6 e i suoi progetti di ricerca per i 250 anni dell'Orto botanico di Pavia
Il 24 settembre 2023 presso i cortili dell'Orto Botanico dell'Università di Pavia, 20 ricercatori di SPOKE 6, provenienti dalle Università di Pavia, Torino, Sassari e Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, hanno condiviso le loro esperienze di ricerca con oltre 827 visitatori.   La Mostra interattiva NODES    La giornata si è aperta con sette banchi della ricerca, curati dai ricercatori coinvolti nei progetti "Vino" e "Formidabalæ". Questa esposizione ha offerto al pubblico l'opportunità di comprendere il lavoro dei ricercatori e le innovazioni sviluppate nel contesto dei progetti NODES.    Attraverso video, immagini ed esprimenti sono stati messi in luce le ricerche nel settore dell'agroindustria primaria, favorendo il dialogo tra il mondo accademico e la società civile per promuovere l'innovazione e la sostenibilità nell'agricoltura.    I due progetti bandiera   Nel pomeriggio due tavole rotonde focalizzate sui progetti bandiera "Formidabile" e "Vino" di SPOKE 6, hanno permesso di approfondire i due principali flagship della ricerca.     La mostra e mercato contadino delle varietà locali    I banchi della ricerca NODES sono stati affiancati dalla "X Mostra e mercato contadino delle varietà locali tradizionali lombarde", che ha permesso al pubblico di scoprire e apprezzare le antiche cultivar agricole della Lombardia.    I visitatori hanno avuto l'opportunità di degustare prodotti tradizionali, ammirare varietà rare di colture locali e apprendere l'importanza della conservazione di queste tradizioni agricole per la biodiversità e la sostenibilità.                    
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Presentati i bandi a cascata per le imprese del Sud, 19 maggio 2023
I bandi a cascata Linea A: un'opportunità di crescita per le imprese del Mezzogiorno   ll 19 maggio, presso il Chiostro del Carmine a Oristano, in collaborazione con l'Università di Pavia e l'Università di Sassari (UNISS), partner del Sud di Spoke 6, sono stati presentati i bandi a cascata Linea A per le imprese del Mezzogiorno, coinvolgendo oltre 35 partecipanti, sia in presenza che online, di cui 20 rappresentanti di diverse imprese, 10 rappresentanti di associazioni di categoria e 5 ricercatori.     Alberto Stanislao Atzori, Professore di Nutrizione e Alimentazione Animale presso l'Università di Sassari ha aperto i lavori, seguito da Raffaella di Nardo, in rappresentanza dell' Ecosistema NODES. Antonio Gallo, professore di nutrizione animale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha seguito descrivendo i due principali progetti bandiera di Spoke 6, Vino e Formidabilæ. Elisa Conz, professore di marketing presso l'Università di Pavia e Communication and Dissemination Manager dello Spoke, è poi entrata nello specifico del bando. Ha concluso Marika Anzalone di Unioncamere Piemonte, fornendo i dettagli tecnici e le specifiche della piattaforma Webtelemaco.     L'incontro è stato un'importante occasione di confronto e networking, con l'opportunità per le imprese di interagire direttamente con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con i ricercatori presenti. Questo scambio di idee e esperienze ha favorito la creazione di sinergie e possibili collaborazioni future.    L'evento ha offerto alle imprese del Mezzogiorno una solida base di conoscenza e contatti per affrontare la sfida dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico.     Per informazioni sui bandi e modalità partecipazione si rimanda alla sezione del sito  https://www.ecs-nodes.eu/6-agroindustria-primaria/bandi dove è possibile selezionare i bandi a cascata relativi a Spoke 6 dalla tendina "tipologia bandi".     
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Research Seminar SPOKE 6, progetto Formidabilæ
Research Module 1 "Innovation in farms for the agro-livestock sector in relation to new technologies, optimization of production, consumption, territorial and landscape development"    Il 6 Giugno alle ore 14, il team di ricerca de Architecture and Urban Design Research Lab (AUDE) del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori del Research Module 1 "Innovation in farms for the agro-livestock sector in relation to new technologies, optimization of production, consumption, territorial and landscape development" dello Spoke 6 del Flagship Project Formidabilae.   ll focus del RM1 prevede la mappatura del paesaggio agricolo intorno a casi studio selezionati all'interno dei territori dello Spoke 6 e l'analisi tipo-morfologica ed architettonica degli spazi destinati alle attivita' produttive. Obiettivo finale e' quello di delineare un modello progettuale di "ideal farm" in grado di accogliere le sfide dell'emergenza climatica attraverso un approccio interdisciplinare, ed aprire le porte ad un processo di transizione ecologica sostenibile ed inclusivo.    Durante il seminario, il Prof. Carlo Berizzi ha introdotto i principali temi di ricerca del RM1 con particolare riferimento al contributo dei metodi di ricerca architettonici utilizzati nell'analisi del caso studio "Cerzoo: Centro Di Ricerche Per La Zootecnia E Lambiente S.c.r.l.". A seguire la ricercatrice Nadia Bertolino ha discusso l'approccio metodologico per la raccolta e analisi dei dati e il piano delle attività future per la definizione del modello di 'ideal farm' verso un modello sostenibile ed inclusivo di transizione ecologica. Le due research intern, Miriam Rebecchi e Ilaria Benzoni hanno discusso il materiale cartografico prodotto e l'analisi del caso studio, evidenziando possibili aree di efficientamento della struttura e dei servizi ad essa annessi, sia a livello architettonico che paesaggistico. La dottoranda Marta Mazurkiewicz ha discusso l'articolo "Technological innovation in urban agriculture towards the ecological transition: a critical assessment of European best practices" che verra' presentato alla prossima conferenza internazionale ISUF 2023, a Belgrado nel settembre 2023.       
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Presentati i bandi a cascata per le imprese Pavia, 19 aprile 2023
NODES Spoke 6: i bandi a cascata per le imprese del territorio Il 19 aprile 2023, presso la l'Aula Disegno dell'Università degli Studi di Pavia, sono stati presentati i bandi a cascata per le imprese del territorio relativi alle attività dello Spoke 6 "Agroindustria Primaria", nell'ambito del progetto triennale "NODES".   L'incontro ha registrato oltre 100 iscritti, di cui 57 rappresentanti delle imprese, 46 ricercatori, 10 enti territoriali e 4 associazioni di categoria.    A introdurre i lavori il Rettore di Università di Pavia, Francesco Svelto, che ha ricordato il ruolo fondamentale di NODES per la creazione di valore su territorio, attraverso il rafforzamento e la costituzione di filiere di ricerca e industriali nel settore dell'Agroindustria Primaria.      Sono poi seguiti gli interventi di Chiara Ferroni, Direttore Generale Nodes, Hermes Giberti (Università di Pavia), coordinatore Spoke 6 e Delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico, Paolo Gay (Università di Torino), Referente Scientifico per il progetto, Lucia Marazzi, Deputy Manager Spoke 6 e responsabile Servizio Terza Missione, Università di Pavia. A conclusione, Roberto Strocco (Unioncamere Piemonte) ha illustrato le modalità di presentazione delle domande di finanziamento sulla piattaforma Telemaco.    Per informazioni sui bandi e modalità partecipazione si rimanda alla sezione del sito  https://www.ecs-nodes.eu/6-agroindustria-primaria/bandi dove è possibile selezionare i bandi a cascata relativi a Spoke 6 dalla tendina "tipologia bandi".     
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Il progetto VINO: VIneyard management for viNeprOduction
Dalla gestione della vigna alla produzione del vino Le sfide e le opportunità che il settore vitivinicolo italiano sta affrontando a causa del cambiamento climatico in corso portano a riflettere sulla necessità di innovazione sostenibile. Il settore è altamente frammentato, con un gran numero di operatori nella catena del valore. Il progetto VINO proporrà tre pilastri di innovazione sostenibile per affrontare le sfide in essere. Questi pilastri includono lo sviluppo di sistemi di raccolta dati sulle fasi di trasformazione dell’uva, l’interpretazione e l’analisi dei dati per lo sviluppo di modelli climatici; la realizzazione di sensori climatici per la raccolta dati. Il coinvolgimento e la collaborazione degli operatori del settore vitivinicolo e degli attori economici sono cruciali per il successo del progetto. L'uso di sistemi di telerilevamento, competenze in big data e tecniche di agricoltura di precisione possono contribuire ad affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare in modo sostenibile la competitività del settore. Il progetto mira a testare e sviluppare un modello di business sostenibile che possa essere replicato in altri settori dell'agro-industria primaria.Università di Torino, Università di Sassari, ERSAF e l’ Euro- Meditteranean Centre for Climate Change, affiancherannoUniversità di Pavia mettendo a disposizione ricercatori e professionisti con esperienze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari. Agronomi, botanici, climatologi, biologi e geologi saranno collegati tra loro in moduli di ricerca specifici in cui è possibile sviluppare le attività necessarie per coprire tutti gli obiettivi del progetto con un approccio multidisciplinare e integrato.
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Il progetto bandiera di Spoke 6 FORMIDABILÆ
Il progetto bandiera di Spoke 6 : FORMIDABILÆ ll settore agro-industriale sta subendo una profonda trasformazione a causa della globalizzazione, dell'aumento della popolazione mondiale e del cambiamento climatico. Questa trasformazione richiede forti investimenti in innovazione, digitalizzazione e sviluppo di nuove tecnologie. Inoltre, nella Unione Europea, la transizione verso un'economia più circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal, e l'agricoltura è un settore cruciale in questa transizione. Il progetto bandiera FORMIDABILÆ prevede cinque moduli di ricerca volti a migliorare la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del sistema agro-zootecnico. Obiettivo primario è ridurre le emissioni di gas serra in questo settore. I moduli di ricerca riguarderanno la produzione agricola, il mais, l'ottimizzazione dell'allevamento, gli effetti del clima sulle mandrie e l'utilizzo di tecniche di precision farming. Il progetto coinvolge una squadra multidisciplinare composta da ingegneri, agronomi, botanici, biologi e zootecnici coordinati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme a Università di Pavia, Università di Torino, Università di Sassari e il Centro Euro Meditteraneo sui Cambiamenti Climatici. Il progetto promuoverà approcci mirati a migliorare la fattoria intelligente, resiliente, circolare e diversificata nel settore agro-zootecnico. Questo garantisce la sicurezza alimentare e la sostenibilità economica-sociale delle catene alimentari lattiero-casearie in una prospettiva 4.0 e farm-to-fork.
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6. Agroindustria primaria
Agritech e PNRR: Spoke 6 “Agroindustria primaria” nell’ambito del progetto NODES
NODES Spoke 6: Innovazione tecnologica e sostenibilità nella trasformazione dell'agroindustria primaria Il 29 novembre 2022, presso la Fondazione Riccagioia, è stata presentata l'attività dello Spoke 6 "Agroindustria Primaria" nell'ambito del progetto triennale "NODES" finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca attraverso gli investimenti previsti dal PNRR. Lo Spoke 6 è capitanato dall'Università di Pavia e mira a sostenere l'innovazione su traiettorie tecnologiche a elevato potenziale. L'obiettivo è quello di sviluppare nuovi prodotti e processi nelle PMI esistenti, creare start-up e spin-off "Deep Tech" nell’agroindustria territoriale, aumentando la competitività delle aziende coinvolte anche a livello internazionale. Il progetto utilizza strumenti di collaborazione, formazione e innovazione per abilitare il rapporto tra grandi imprese, PMI, start-up e mondo della ricerca, in un contesto di cross contamination e open innovation. Il focus sarà anche posto sulla formazione di talenti e sull'innovazione del ruolo del dottorato di ricerca in ottica "industriale". Le grandi imprese supporteranno l'ecosistema, identificando le traiettorie di sviluppo industriale, assumendo personale altamente qualificato e supportando l'assorbimento delle innovazioni sviluppate. I soggetti attuatori di NODES sono le Università pubbliche, tra cui il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Torino, l'Università del Piemonte Orientale, l'Università degli Studi dell'Insubria, l'Università degli Studi di Pavia, l'Università della Valle D'Aosta e l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Essi collaboreranno con soggetti affiliati per la realizzazione delle attività di ricerca di propria competenza, tra cui l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sei Poli di innovazione, cinque Centri di ricerca di riferimento, tre Incubatori, un Acceleratore e un Competence Center. All'incontro di presentazione sono intervenuti diversi rappresentanti, tra cui Roberto Orofino (Ersaf), Paolo Gay (Dipartimento di Scienze Forestali e Alimentari dell'Università di Torino), Graziano Rossi (Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Pavia), Hermes Giberti (Dipartimento Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia) e Antonio Gallo (Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti dell'Università di Piacenza). Lo Spoke 6 "Agroindustria primaria" si concentra sulla trasformazione dell'agroindustria a causa della globalizzazione, della crescita della popolazione e dei cambiamenti climatici. L'obiettivo è investire in innovazione per rendere le nuove tecnologie accessibili alle imprese del settore agroindustriale e identificare nuovi modelli di produzione e consumo sostenibili. Le aree di ricerca includono lo sviluppo di sensori e sistemi di comunicazione, la raccolta e l'elaborazione dei dati per sviluppare servizi innovativi per il settore. Il progetto NODES prevede l'attrazione di giovani ricercatori e studenti per garantire l'introduzione delle nuove tecnologie nei processi produttivi e la sensibilità alle tematiche relative al digitale e alla sostenibilità socio-ambientale. Due progetti bandiera su cui si concentrano le attività di ricerca sono la filiera integrata foraggi, bestiame e biogas, volto a sviluppare un settore agro-zootecnico resiliente, circolare e diversificato, garantendo la sicurezza alimentare e la sostenibilità delle filiere alimentari lattiero-casearie, e la gestione del vigneto per la produzione della vite e vino, dove sono applicate competenze in materia di Big Data e sviluppati modelli di produzione e consumo basati sui principi dell'agroindustria e dell'agricoltura di precisione. Interventi e dettagli dell’evento consultabili qui