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AGRI-SMART

Accurate management of the water resources through a system for monitoring radioisotope concentration in soil
Agroindustria sostenibile
agrismart
Scheda del progetto
Capofila
Capofila

ELSE NUCLEAR srl 

Data
Data avvio
Valore
Valore totale
€ 312.745,60
Durata
Durata
12 mesi
Investimento
Investimento nodes
€ 179.361,65

Obiettivo del progetto è quello di sviluppare un sistema distribuito di sensori di monitoraggio, che permetterà agli agricoltori di osservare in tempo reale lo stato di umidità del terreno in diverse microzone, garantendo sia di irrigare efficacemente micro-zone povere di acqua, sia di risparmiare risorse idriche ove il contenuto d’acqua risulti già adeguato. Il progetto introdurrà elementi di innovazione radicale all’interno del mercato di riferimento, sviluppando un prodotto caratterizzato da minori costi, maggior sensibilità, precisione, nonché sostenibilità ambientale rispetto alla tecnologia attualmente disponibile. 

 

Contatti:

Giacomo Paolo Manessi
giacomo.manessi@elsenuclear.com

La sfida
Document

Tema cruciale nella gestione dell’acqua in agricoltura è la misura dell’umidità nel suolo: è necessario che le risorse idriche siano utilizzate in maniera efficiente monitorando in modo regolare la concentrazione di acqua (e quindi di umidità) nel suolo. 

Perchè è innovativo
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Il progetto sfrutta una tecnica molto promettente, che si basa sull’utilizzo di spettrometri gamma in grado di misurare il livello di radiazioni emesse dai radionuclidi naturalmente presenti nel suolo. Questa tecnica permette di superare i limiti degli attuali sensori puntiformi, determinando il contenuto di umidità del suolo su una superficie di terreno mediata su diverse decine di metri quadri, ovvero individuando microzone utili per una efficiente irrigazione. 

Impatto su chi lo usa
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AGRI-SMART avrà un impatto diretto sulla filiera e sul territorio (sia in termini di economia, sia in termini di preservazione delle risorse), in quanto un uso oculato della risorsa idrica permetterà, da un lato, di ottimizzare la produzione riducendo al contempo gli sprechi, e, dall’altro, di fronteggiare in maniera più consapevole cambiamenti dovuti ad esempio ad eventuali stress metereologici e, sul lungo periodo, agli effetti del cambiamento climatico.