Sono aperte le iscrizioni al corso "Olivicoltura di frontiera e altre colture alternative erbacee in aree climatiche non-mediterranee", offerto dall' Università degli studi di Pavia.
Il corso, di cui è titolare il Prof. Graziano Rossi, è progettato per fornire agli operatori di aziende agricole un'ampia gamma di competenze pratiche e teoriche relative allo sviluppo dell’olivicoltura e di colture erbacee come i cereali e i carciofi, particolarmente adatte alle aree sub-montane del nord Italia.
Attraverso una combinazione di lezioni teoriche, attività pratiche e visite aziendali, i partecipanti saranno in grado di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per coltivare con successo olivi e altre colture erbacee nelle aree sub-montane del nord Italia, contribuendo così alla crescita e alla sostenibilità del settore agricolo.
Il corso è gratuito e si svolgerà dal 6 Ottobre al 30 Giugno 2024.
Le iscrizioni sono aperte fino al 10 Settembre 2024.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la scheda del corso.
Lo Spoke 2 - Green technologies and sustainable industry di NODES parteciperà alla conferenza Biocat4Value – Biocatalysis Conference for Biological Transformation along Renewable Value Chains. Organizzata dalla European Federation of Biotechnology (EFB) Biocatalysis Division, l'evento si terrà dal 18 al 20 novembre 2024 a Düsseldorf, Germania.
Sono aperte le iscrizioni al corso "Wine Tourism: Omnichannel Customer Experience", offerto dall' Università degli studi di Torino.
Il corso, di cui è titolare la Prof.ssa Anna Claudia Pellicelli del Dipartimento di Management, si propone di offrire un'approfondita comprensione delle dinamiche di posizionamento e comunicazione nel settore vinicolo, mettendo in evidenza l'importanza cruciale di tali aspetti nell'ambito della crescente competizione del mercato attuale. Attraverso una panoramica delle tendenze più innovative, quali il content marketing e il social media marketing, il corso mira a dotare i partecipanti degli strumenti necessari per coinvolgere in modo efficace i consumatori e costruire legami emotivi con il brand.
Il corso è rivolto a professionisti che mirano a sviluppare strategie di marketing che tengano conto dei cambiamenti ambientali, della gestione efficiente delle risorse e dell'integrazione delle tecnologie digitali per ottimizzare l'intero processo produttivo, attraverso lezioni teoriche e testimonianze aziendali, che forniscono ai partecipanti un'ispirazione pratica derivata dall'esperienza diretta delle imprese del settore.
Il corso è gratuito e si svolgerà dal 27 Settembre al 9 Ottobre 2024.
Le iscrizioni sono aperte fino al 2 Settembre 2024.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la scheda del corso.
Nella giornata di mercoledì 26 giugno 2024, presso la sede di Como - S. Abbondio dell’Università degli Studi dell’Insubria, sono stati presentati i risultati dell'iniziativa: Innovation Camp for PhD students; un corso dedicato ai dottorandi di ricerca i quali, nel corso delle sessioni, hanno potuto confrontarsi su temi importanti come l' imprenditorialità e l' innovazione, lo sviluppo di hard skills e soft skills oltre al trasferimento tecnologico e allo sfruttamento economico dei risultati della ricerca.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto NODES e delle iniziative del Teaching and Learning Center, è organizzata dal Prof. Mauro Fasano (Delegato del Rettore per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico), dalla Prof.ssa Alessia Pisoni e dal Prof. Andrea Vezzulli, in collaborazione con l’Ufficio Progettazione Strategica. Durante il corso sono inoltre stati effettuati interventi anche della Prof.ssa Ilaria Capelli, del Dott. Andrea Bellucci e della Dott.ssa Chiara Ronchetti.
Negli ultimi mesi i partecipati al corso hanno lavorato in team al fine di realizzare, grazie alle conoscenze acquisite nelle lezioni introduttive teoriche in merito all'approccio Lean Startup, una proposta di idea imprenditoriale innovativa che è stata presentata di fronte ad una giuria di esperti esterni che ha decretato il Migliore Progetto Innovativo del 2024.
Tra i componenti della giuria figurano: Dott.ssa Elena Zaffaroni, responsabile Area incubazione di ComoNext Innovation Hub, Dott.ssa Immacolata Tina, responsabile unità operativa Innovazione e digitalizzazione della Camera di Commercio Como - Lecco, Dott.ssa Luisa Minoli, responsabile Area Ricerca e Innovazione di Confindustria Varese, Ing. Gabriele Del Pero, Area Innovazione e Ricerca di Confindustria Como e Dott. Edoardo Braccio, Project Manager di Spoke 2 - Dipartimento di Management dell'Università degli Studi di Torino.
I 2 Team di dottorandi di ricerca hanno presentato 2 progetti: Cornexus e OphthaLink; due App innovative da impiegare nel campo della salute.
Dopo un'attenta analisi OphthaLink è risultato essere il Miglior Progetto Innovativo del 2024.
Il 19 giugno 2024 a Torino lo Spoke 2 ha lanciato una nuova sfida per esplorare il tema della Simbiosi Industriale chiedendo aiuto ad esperti di varie discipline e la narrazione dell’esperienza di alcune imprese partecipanti.
Gli attori dell'ecosistema si incontrano per trovare nuove interessanti strade da percorre insieme, identificando le competenze, sinergie e necessità degli attori delle filiere di Aerospazio e Mobilità sostenibile.
L'evento "Progetti e progressi. Accademia e industria a confronto" del 19 giugno è stato un grande successo di partecipazione e confronto tra gli attori dello Spoke 1, rappresentanti delle imprese innovative e della ricerca applicata hanno presentato i progetti finanziati grazie a NODES, per poi cercare insieme nuovi sviluppi e applicazioni, confrontandosi su possibilità di cooperazione e competenze complementari.
Un nuovo modello per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico-culturale del territorio
Martedì 18 giugno 2024, a Livorno Ferraris, presso il MAVO - Museo Archeologico del Vercellese Orientale sono state presentate le attività del progetto PARADIGMA (Paesaggi Rurali Attivi Digitali Multimodali a Livorno FerrAris) finanziato dai bandi a cascata dell'Ecosistema NODES nell'ambito di Spoke 3 - Industria del turismo e cultura, attraverso i fondi MUR - PNRR dell'Unione Europea - NextGeneration EU.
Il progetto è coordinato da Ithaca Srl con il supporto del Dipartimento interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino e coinvolge il Comune di Livorno Ferraris come territorio di studio e di sperimentazione.
L’obiettivo è quello di creare una piattaforma interattiva e digitale, basata su supporti cartografici e integrata con informazioni e dati specifici del territorio per offrire una narrazione accessibile e completa del comune e dintorni.
Grazie alla piattaforma, si potranno quindi esplorare i principali punti di interesse culturale, rurale e storico attraverso la descrizione degli itinerari cicloturistici che si diramano da Livorno Ferraris. Insieme alla piattaforma web, i cittadini e i turisti avranno anche a disposizione una app per un utilizzo più immediato e smart.
Il progetto PARADIGMA vuole proporre un nuovo modello di fruizione del patrimonio paesaggistico-culturale, sia dal punto di vista della valorizzazione, sia della partecipazione attiva della popolazione ai processi di tutela del patrimonio ambientale. Una delle fasi progettuali più interessanti e innovative del progetto è infatti quella del “knowledge building” che vede un coinvolgimento e una partecipazione diretta dell’amministrazione, degli stakeholders del territorio e della cittadinanza, una fonte preziosa di informazioni e di racconto del proprio territorio, dal punto di vista culturale e storico.
Il Sindaco di Livorno Ferraris, Franco Sandra, mostra soddisfazione: “Siamo molto felici che il nostro territorio sia stato scelto come pilota della sperimentazione del progetto PARADIGMA. La piattaforma che andremo a creare si aggiunge e si integra nel percorso che abbiamo già avviato con l’Associazione Borghi delle Vie d’Acqua di cui il nostro Comune fa parte e avvalora la nostra passione e il nostro impegno nel far conoscere le numerose eccellenze che il Vercellese esprime”.
Per Marco Valle, Direttore di Ithaca Srl: “Con questo progetto, continuiamo ad accrescere le nostre competenze nell’analisi e nella gestione dei dati geospaziali per offrire soluzioni e prodotti anche per la valorizzazione culturale e storica di patrimoni territoriali" spiega Marco Valle, Direttore di Ithaca Srl "PARADIGMA è poi particolarmente strategico perché avremo l’opportunità di sviluppare un modello adattabile e flessibile su altri contesti dando l’opportunità ad altri Comuni e Borghi di promuovere le loro eccellenze”.
Un modello perciò replicabile su quei territori non inclusi nelle dinamiche di un turismo di massa ma che possono offrire risorse culturali, storiche ed enogastronomiche di eccellenza e di interesse e che, grazie ai nuovi strumenti digitali sempre più flessibili e modellabili, possono posizionarsi e promuoversi verso un pubblico più ampio.
Scopri il progetto
Durante l'evento di presentazione dei corsi erogati dall'Università di Pavia nell’ambito dell’offerta formativa dello Spoke 6, Hermes Giberti, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e Delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico, ha illustrato il percorso di formazione "Agritech Training: La viticoltura di precisione", di cui è titolare.
Spiega Giberti: “Agritech rappresenta una tappa fondamentale per chiunque desideri adottare tecnologie all'avanguardia e pratiche sostenibili per migliorare la propria produttività e competitività. Il corso si concentra sull'adozione delle tecnologie digitali in agricoltura, come il precision farming e l'internet farming, che aumentano significativamente la produttività agricola. Queste tecnologie ottimizzano l'uso di risorse come acqua, fertilizzanti e pesticidi, incrementando le rese delle colture dal 10% al 30% e riducendo l’impatto ambientale. Sensori e sistemi di monitoraggio in tempo reale riducono gli sprechi di fertilizzanti e pesticidi fino al 40%, migliorando l'efficienza e abbassando i costi operativi. I sistemi di irrigazione intelligenti riducono il consumo d'acqua fino al 50%, garantendo una crescita ottimale delle piante. Il monitoraggio continuo delle condizioni delle colture e del suolo consente interventi tempestivi, migliorando la qualità del raccolto e riducendo le perdite post-raccolto”.
“Il corso Agritech- continua Giberti- offre numerosi benefici in ottica ESG (Environmental, Social, and Governance). Migliora le condizioni di lavoro degli agricoltori, incrementa la produttività e la redditività delle aziende agricole e facilita l'accesso a informazioni cruciali. Migliora anche la trasparenza e la responsabilità delle aziende agricole, aiutandole a rispettare le normative ambientali e di sicurezza alimentare. Questi strumenti facilitano decisioni informate e migliorano l'accesso al credito grazie a dati verificabili e accurati. Questi strumenti facilitano decisioni informate e migliorano l'accesso al credito grazie a dati verificabili e accurati. In sintesi, le tecnologie digitali in agricoltura supportano pratiche sostenibili e responsabili, con benefici significativi per l'ambiente, la società e la governance delle aziende agricole".
Fondamentale il contributo di specialisti del settore provenienti da IBF Servizi, Bayer Crop Science e TIM che, in qualità di docenti del corso, metteranno a disposizione dei partecipanti la loro esperienza.
Il corso Agritech si terrà dal 15 al 31 luglio 2024 e sarà possibile frequentare sia online che in presenza. Le iscrizioni chiudono il 1° luglio 2024.
Consulta la scheda del corso per ulteriori informazioni e per l'iscrizione.
Si è conclusa con successo con un incontro finale tenutosi lunedì 10 presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Politiche la prima Students' Challenge dell'Università della Valle d'Aosta per NODES-Spoke 4, organizzata con Grivel, azienda produttrice di attrezzature per la montagna.
I vincitori sono stati premiati dal prof. Marco Alderighi, Project Manager di Spoke 4 NODES; dal prof. Mario Benassi, tutor del corso Open Innovation per lo sviluppo d'impresa; Federico Molino, in rappresentanza della Stakeholders Committee Spoke 4; Oliviero Gobbi, CEO Grivel; e Matteo Boffi, Sales Manager Grivel.
I vincitori:
Cojla Pezo Nelson
Michael Davison
Cristian Filimon
Diego Foti
Alessia Juglair
Nicole Bordet
Dario Boero
Andrea Lesto
Nathanael Chabod
I progressi in ambito di processo e di ingegnerizzazione dei materiali polimerici, derivanti da recenti sviluppi in campi quali la nanotecnologia, la chimica, l'informatica, l'ingegneria, l'elettronica e la stessa tecnologia tessile, insieme alla richiesta da parte della società moderna di promuovere lo stato di salute, hanno condotto allo sviluppo del settore innovativo e multidisciplinare dei ''Smart Textile''. Ed è proprio da queste premesse che il Research Module 2 (RM2) del Flagship Porject TINCARE anche in collaborazione con ''Associazione Tessile e Salute'' ha voluto investire su questo campo per la progettazione di un nuovo prototipo di maglietta contenente sezioni di nanoceramica.
La maglietta ha come peculiarità la capacità di interagire armoniosamente con il nostro corpo adattandosi ad ogni movimento grazie alla tipologia di tessuto che offre un elevato confort, resistenza ed elasticità integrata con la tecnologia FIR ottenendo così un prototipo elastico ma non compressivo.
La radiazione FIR emessa da parte delle particelle di nanoceramica viene percepita a livello cutaneo come un delicato calore radiante; la temperatura epidermica risultante sarà più elevata quando la pelle viene irradiata con FIR. Questo dipende dal meccanismo d'azione correlato alla nanoceramica: l'energia FIR emessa/dispersa normalemente dal corpo umano viene trasferita alle particelle di ceramica, che agiscono come ''specchi riflettenti'' ritrasmettendo l'energia alla pelle. Sebbene questo possa sembrare un processo energeticamente neutro, in realtà non è così perché il materiale che emette FIR ne impedisce la dispersione consentendo al corpo di trarne il massimo giovamento possibile. Per queste sue proprietà, è stato redato un protocollo per la sperimentazione clinica del prototipo per esplorare la tollerabilità e le proprietà benefiche su pazienti affetti da dolori cervicali e lombari. L'obiettivo primario dello studio sarà quello di esplorare l'impatto della maglietta sulla qualità di vita dei pazienti, valutando contemporaneamente l'indolenzimento e gli spasmi muscolari. Ad oggi il protocollo dello studio è stato stilato e si è in attesa dell'accettazione da parte del Comitato Etico Locale.
Nell’ambito del Flagship Project VINO dello Spoke 6, ERSAF ha completato con successo le indagini pedologiche previste dal Research Module 1, con l'obiettivo di approfondire la conoscenza attuale dei principali parametri pedologici nel territorio dell'Oltrepò Pavese. Questa ricerca è fondamentale per valutare la vocazionalità del vigneto su scala microscopica, concentrandosi sui siti pilota.
In collaborazione con il team di ricerca dell'Università di Pavia, sono stati definiti quattro siti sperimentali per approfondimenti di campo utilizzando una trivella manuale. Queste indagini sono state svolte dal team ERSAF che include esperti geologi, pedologi e agronomi, portando all’esecuzione di 31 punti di campionamento ripartiti nei quattro siti: Montù Beccaria, Costa Cavalieri, Canevino e Santa Maria della Versa.
Durante il carotaggio, i campioni di suolo sono stati analizzati per osservare caratteristiche come il colore, eventuali screziature dovute a processi di ossido-riduzione, concentrazioni secondarie e una stima preliminare della granulometria. Questi dati permettono di definire le stratificazioni del suolo e valutare la profondità utile per le radici delle piante, oltre a identificare eventuali limitazioni come falde superficiali o problemi di drenaggio.
Ogni punto di campionamento è stato georeferenziato, documentato e fotografato per l'archiviazione nel database di ERSAF. I campioni di suolo prelevati saranno sottoposti a future analisi chimico-fisiche di laboratorio per integrare le informazioni raccolte sul campo.
Questi risultati contribuiranno a delineare un quadro più preciso della vocazionalità dei vigneti nella regione, supportando le decisioni per la gestione agricola e la pianificazione del territorio.
TRA RICERCA E IMPRESA: I progetti industriali e accademici si incontrano
Mettere in contatto il mondo della ricerca con quello dell'impresa è stata l'ambizione dell'incontro organizzato dallo Sppoke 7 al Politecnico di Torino. TRA RICERCA E IMPRESA è stata l'occasione per incontrare i volti dietri ai progetti industriali e accademici che hanno vinto i finanziamenti messi a disposizione da NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile e per creare uno spazio di discussione tra ricercatrici, ricercatori e aziende legate al settore dell'agroindustria secondaria.
L'incontro è stato aperto dalla presentazione di Luisa Torri, Responsabile scientifico e Project Manager di Spoke 7, che ha introdotto l'intervento Panoramica bandi a cascata Linea A Spoke 7 NODES di Dario Vallauri e Laura Fuso (Polo AGRIFOOD, M.I.A.C. Scpa).
Si sono poi seguiti tre momenti di confronto sui temi Green Food, Healthy food e Smart Food, i 3 temi che legato i POC industriali dello Spoke 7. A chiudere l'incontro, uno spazio B2B - B2R per mettere in relazione ricercatori e ricercatrici che hanno vinto i POC accademici e le imprese presenti all'incontro.
L'Università di Torino ed il Politecnico di Torino sviluppano un metaverso. Studenti esplorano ricostruzioni 3D di cervelli e partecipano a lezioni immersive in realtà virtuale.
La riproduzione digitale delle sale del palazzo degli istituti anatomici di UNITO rende possibile visitare questi storici locali da tutto il globo, e consente di fare lezione in una modalità completamente nuova.
Il metaverso, un concetto che unisce realtà virtuale e aumentata per creare mondi digitali interattivi, sta rivoluzionando numerosi settori, tra cui quello della riabilitazione cognitiva. In questo contesto, il metaverso rappresenta una piattaforma innovativa che consente agli utenti di interagire in modo immersivo e collaborativo all'interno di ambienti digitali, offrendo nuove opportunità per l'apprendimento e la terapia.
Il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino in collaborazione coi digital media artist dello studio ''RKH'' di Torino ed il 3D Lab del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino hanno sviluppato un Metaverso che consente l'interazione remota multiutente, fino a 50 in parallelo.
Ad oggi, il prof. Calì, nell'ambito del Research Module 7 del flagship project TINCARE, ha testato l'utilizzo della piattaforma nel corso di Computer Vision II del corso di laurea di Biotechnology for Neuroscience, utilizzando ricostruzioni tridimensionali di porzioni nanoscopiche di cervello fatta da microscopia elettronica di volume, che ha permesso agli studenti di ingrandire ed immergersi letteralmente all'interno di una piccola porzione di cervello ed esplorarne i processi e le sinapsi più piccole.
Inoltre, con la stessa modalità. un gruppo di studenti dell'IC Spaziani, Istituto Drovetti, dalla prima alla terza media, hanno avuto modo di sperimentare insieme questa nuova modalità didattica: dopo aver visitato la sala settoria e visto dei veri preparati anatomici insieme ai docenti, hanno provato una lezione in VR con alcuni degli stessi preparati, digitalizzati in 3D.
L'obiettivo di questo lavoro è lo studio delle potenzialità di un ambiente immersivo: tramite l'interazione tipica fra docente e discenti in una classe di biologia o anatomia, questo approccio rappresenta un proof-of-concept per lo sviluppo di ambienti più complessi utilizzabili in ambito medico-riabilitativo.
Successo di pubblico per i due eventi proposti dai ricercatori dello Spoke 6 nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile.
Il primo evento, organizzato dal team del Prof. Graziano Rossi (Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia), si è tenuto Sabato 18 Maggio 2024 presso il Castello di Lardirago. L'incontro informativo e conviviale "Riso per i tuoi denti: il riso pavese dal campo alla tavola" si è tenuto in occasione del secondo anno dalla fondazione della Laurea Magistrale in Agrifood Sustainability dell'Università di Pavia. Hanno partecipato all’evento circa 150 persone, che sono state invitate ad una riflessione sulla coltivazione del riso nel territorio pavese e agli effetti del cambiamento climatico.
Il secondo evento, organizzato dal gruppo di ricerca della Prof.ssa Carola Ricci (Dipartimento di Scienze Politiche Sociali, Università degli Studi di Pavia) si è tenuto Venerdì 24 Maggio presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali. L'incontro "Le sfide poste dal cambiamento climatico al settore vitivinicolo: le risposte del diritto" ha visto un pubblico di circa 50 partecipanti, tra cui esperti di fama internazionale del settore vitivinicolo, avvocati, tecnologi alimentari, agronomi e studiosi interessati all’impatto sul settore della nuova PAC e, in generale, alla tutela del paesaggio vitivinicolo e della produzione del vino di qualità di fronte ai cambiamenti climatici.
Un workshop al DiSIT di Alessandria per discutere sull'esplorazione di nuove sonde diagnostiche e procedure MRI alternative, capaci di superare le criticità dovute all'uso del gadolinio.
Venerdì 31 maggio, presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica di Alessandria, si è tenuto il workshop ''Exploring diagnostic probed and procedures beyond Gd(III) for MRI application'', coordinato da Mauro Botta (DiSIT) e Giovanni Battista Giovenzana (DSF), entrambi Professori Ordinari di Chimica Generale e Inorganica presso l'Università del Piemonte Orientale.
Il workshop è il frutto di una collaborazione tra lo Spoke 5 del flagship project INNDIANA del progetto NODES e il Gruppo Italiano Discussione Risonanze Magnetiche (GIDRM) e ha visto una nutrita partecipazione di professori, ricercatori e dottorandi.
È stata un'occasione per discutere delle più recenti frontiere nello sviluppo di sonde innovative per l'imaging diagnostico di risonanza magnetica (MRI). In risposta alle possibili preoccupazioni future legate ad aspetti economici, politici e ambientali relativi all'impiego di sonde a base di gadolinio, la ricerca negli ultimi anni si è indirizzata verso lo studio di sonde alternative con un migliore profilo di sostenibilità.
Grazie a interventi e discussioni con i maggiori esperti del settore provenienti da diversi atenei e aziende, i partecipanti hanno potuto approfondire la comprensione delle nuove sonde diagnostiche, delle tecniche ad esse correlate e dei loro potenziali impatti sulla pratica clinica. L'innovazione tecnologica e l'incremento qualitativo del capitale umano sono punti cardine dell'Ecosistema NODES.