
DIGI-FERT

Scheda del progetto
Università degli Studi di Torino
Prof.ssa Carla Lazzaroni
Prof. Davide Biagini
DIGI-FERT mira a dimostrare e validare in ambiente reale strategie di fertilizzazione a rateo variabile (RV) per colture seminative destinate alla produzione di foraggio o granella per l'alimentazione. Un team multidisciplinare, composto da ricercatori di diversi settori esperti nella tecnologia oggetto della sperimentazione, collabora strettamente con società di servizi agricoli e aziende agricole locali per condurre l'attività.
Contatti:
Referente
Massimo Blandino
Email
massimo.blandino@unito.it
Tel
+39 0116708895
Le tecnologie per la fertilizzazione a rateo variabile (RV) sono attualmente disponibili sul mercato e accessibili agli agricoltori attraverso servizi di conto terzi per la creazione di mappe di prescrizione e la distribuzione sul campo. Tuttavia, la sfida principale del progetto è la calibrazione precisa di questi servizi alla realtà locale, valutando i benefici e facilitando il trasferimento tecnologico efficace dalle aziende che offrono il servizio agli utilizzatori finali, ovvero le aziende agricole. Questo include la formazione degli operatori delle aziende agricole e dei servizi di conto terzi, fondamentale per garantire un utilizzo razionale e proficuo della tecnologia nel mercato agricolo.
Il progetto DIGI-FERT si concentra sull'innovazione delle tecnologie di fertilizzazione a rateo variabile (RV), esplorando diverse opzioni per ottenere mappe di variabilità utilizzabili per consigli agronomici precisi. È essenziale dimostrare l'efficacia di queste tecnologie e confrontarle in contesti reali, calibrandole specificamente per la macroregione del Nord Ovest. Il progetto esaminerà l'applicazione di digestato e concimi azotati minerali di sintesi mediante RV, confrontandoli con l'applicazione convenzionale a rateo fisso.
L'attività dimostrativa si opera attualmente presso un'azienda cerealicola rappresentativa del Nord Ovest, concentrandosi sulla valutazione degli impatti agronomici, produttivi, dell'efficienza nell'uso dei concimi, della qualità per le filiere zootecnica e alimentare, nonché sugli aspetti economici e di sostenibilità ambientale.