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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

4. Montagna digitale e sostenibile
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NODES protagonista al Roadshow MICS: manifattura additiva e sostenibilità al centro del confronto tra imprese, ricerca e istituzioni
L'Ecosistema dell'innovazione interverrà nel panel dedicato alle iniziative per la transizione sostenibile   L’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile conferma la propria presenza attiva nei principali appuntamenti dedicati alla trasformazione industriale del Paese, partecipando alla tappa torinese del Roadshow MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, in programma il 26 marzo 2025 presso il Centro Congressi Unione Industriali di Torino.   Durante l’evento, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e imprenditoriale, la Direttrice Generale di NODES, Chiara Ferroni, porterà la voce dell’Ecosistema all’interno del Panel 3 “Mondo, Europa, territori: le iniziative per la sostenibilità”, evidenziando le azioni concrete messe in campo per supportare la Twin Transition nel Nord Ovest.   MICS e NODES: due pilastri del PNRR per un Made in Italy circolare e digitale Il Roadshow MICS rappresenta un'importante occasione di dialogo tra i diversi attori del sistema produttivo e della ricerca, con l’obiettivo di riflettere su come le tecnologie innovative possano essere la leva per un Made in Italy sempre più competitivo, sostenibile e digitalizzato.   La partecipazione di NODES al Roadshow testimonia ancora una volta il ruolo centrale che l’Ecosistema svolge nel favorire la collaborazione tra ricerca, imprese e istituzioni, con l’obiettivo di sostenere le filiere produttive del Nord Ovest nella doppia transizione digitale e sostenibile.   Attraverso iniziative come questa, NODES consolida il proprio impegno nell’accompagnare imprenditori e PMI nella valorizzazione di tecnologie all’avanguardia, promuovendo soluzioni innovative e modelli di business sostenibili per una crescita competitiva e responsabile.   L’evento del 26 marzo si inserisce proprio in questa missione, offrendo una giornata di approfondimento sulle potenzialità della manifattura additiva e della produzione avanzata per la transizione dei processi industriali. Scopri il programma
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Roadshow di Primavera NODES 2025: sei tappe per raccontare l’innovazione che connette ricerca e impresa
Innovazione tecnologica, sostenibilità e trasferimento di competenze sono i pilastri su cui si fonda il Roadshow di Primavera NODES 2025, un ciclo di appuntamenti che mette al centro la collaborazione tra mondo accademico, imprese e stakeholder del territorio. Dall'industria sostenibile alla salute, dall’aerospazio alla mobilità, passando per agroindustria, turismo e cultura.   Organizzato nell’ambito del progetto NODES – Nord Ovest Digitale E Sostenibile, il Roadshow offre un’occasione unica per esplorare i risultati dei progetti finanziati tramite i bandi a cascata, conoscere da vicino i Proof of Concept (PoC) sviluppati e approfondire le soluzioni che stanno trasformando alcuni dei settori chiave per la crescita economica e tecnologica del Nord Ovest.      
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4. Montagna digitale e sostenibile
Pubblicate le presentazioni dei progetti di NODES' Spoke 4
A seguito dell'incontro di "Networking e Accelerazione sulla Montagna Digitale e Sostenibile", tenutosi il 16 gennaio presso la sede di Fondazione LINKS, sono state pubblicate le presentazioni delle imprese partecipanti. Ciò permette di rendere noto il grande lavoro che i partner di Spoke 4 stanno svolgendo e accreditare lo stato di avanzamento del progetto. Le presentazioni mostrate dalle imprese partecipanti all'evento (che abbiano dato il loro consenso alla pubblciazione) sono visionabili tra gli allegati alla news del 16 gennaio e in ognuna delle pagine dei progetti stessi.
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3. Industria del turismo e cultura
Gli studenti della Challenge di Spoke 3 partecipano alla Geonight 2025
Venerdì 4 aprile dalle ore 19.00 alle ore 21.00 presso il Castello di Novara si terrà un evento targato Geonight 2025 dal titolo:  “Paesaggi. Realtà, impressione, simbolo”.   Il paesaggio è senza dubbio un tema chiave della geografia, carico di significato e in costante reinvenzione. Riflette e stimola il dialogo su questioni urgenti come il cambiamento climatico, la sostenibilità e il nostro rapporto con la natura, che sono campi aperti per le geografie di oggi. L'evento della Geonight 2025, vedrà partecipare gli studenti e le studentesse dell'Università del Piemonte Orientale della Challenge PNRR NODES Spoke 3 a una visita guidata e animata della mostra “Paesaggi. Realtà, impressione, simbolo”.   Essa permetterà loro di passare in modo critico e creativo dal mondo dell'arte a quello della progettazione culturale e turistica, delineandone il ruolo di leva per uno sviluppo sostenibile e un futuro comune. Questa esperienza in prima persona permetterà loro, inoltre, di comprendere l'importanza di rendere i contenitori antichi e storici, come il castello, patrimonio vivo e aperto.   La visita si terrà in collaborazione con METS Percorsi d'Arte e il suo presidente Dr. Paolo Tacchini.  
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3. Industria del turismo e cultura
Public Funding for SMEs
Lungo tutto il percorso di sviluppo del progetto NODES, moltissime aziende hanno approcciato il progetto, partecipando a eventi, corsi di formazione, challenges e altre iniziative. Un numero rilevante di esse ha anche beneficiato dei fondi derivanti dai bandi a cascata, per lo sviluppo di progetti innovativi.    Lo Spoke 3 mette a disposizione, durante l’ultima fase del progetto, un servizio al quale tutti gli stakeholder di NODES possono accedere, ovvero uno sportello attivato per sondare opportunità di livello nazionale ed europeo che permettano alle imprese di dare continuità a quanto intrapreso in questi anni o di realizzare quanto immaginato ma non ancora implementato.    Lo sportello opererà in modalità virtuale, grazie alla collaborazione tra il gruppo Spoke 3 dell’Università del Piemonte Orientale, guidato dalla Prof.ssa Stefania Cerutti, e l’azienda Novareckon SrL specializzata nella programmazione dei fondi europei.      Apertura dello sportello: dal 24/03/2025 al 30/05/2025 Scadenza iscrizioni: 23/05/2025 Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@novareckon.it
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2. Green technologies and sustainable industries
Roadshow di Primavera NODES: a Como protagonista il tessile sostenibile e innovativo
Si è svolta mercoledì 19 marzo 2025, presso la suggestiva cornice del Chiostro di Sant'Abbondio dell’Università dell’Insubria la tappa Spoke 2 del Roadshow di Primavera di NODES. Un incontro che ha acceso i riflettori sulle più avanzate soluzioni innovative per il settore del tessile sostenibile, focus del Modulo di Ricerca 3 (RM3) di GRIP e dei PoC industriali di Atelier Riforma, VEGEA e TOT all’interno dei finanziamenti dello Spoke 2!
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6. Agroindustria primaria
Panel NODES al Congresso TerraEnvision: aperta la call for abstracts
Anche nel 2025 il progetto NODES sarà presente alla conferenza TerraEnvision, che si terrà presso l’Università di Granada (Spagna) dall’8 all’11 luglio 2025.  La sessione NODES NH1: Innovative solutions for increasing resilience to water-related hazards and soil erosion in agricultural areas è coordinata da Valerio Vivaldi e Valentina Vaglia (Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Università di Pavia) e Chiara Toffanin e Fabio Dell’Acqua (Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Università di Pavia). La sessione ha l’obiettivo di evidenziare il ruolo fondamentale delle Nature-Based Solutions (NbS) nella riduzione dei rischi idrogeologici negli agro-ecosistemi. La call accoglie contributi interdisciplinari nei campi dell’agronomia, geologia, ingegneria e idrogeologia, con particolare attenzione all’uso del telerilevamento e del rilevamento prossimale per il monitoraggio delle NbS negli agro-ecosistemi, nonché alle simulazioni numeriche e fisiche, come i modelli di machine learning, per analizzare gli effetti delle NbS e dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per agricoltori e decisori politici, mettendo in luce come le NbS possano rafforzare la resilienza ai rischi idrogeologici nelle aree agricole. 🔹 Deadline per l’invio degli abstract: 15 aprile 2025 🔹 Call for Abstracts: terraenvision.eu/call-for-abstracts-2025 Per maggiori informazioni, contattare la Dott.ssa Valentina Vaglia: valentina.vaglia@unipv.it
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2. Green technologies and sustainable industries
Spoke 2 Assembly: un nuovo incontro dello Spoke 2 a Torino
Si è svolta mercoledì 18 marzo 2025, a Torino, la Spoke Assembly dello Spoke 2 di NODES. Si è trattato di un'occasione per tutti i partner, il team Spoke 2 e gli RM leader del flagship Project GRIP, per ritrovarsi, aggiornarsi e pianificare assieme i prossimi step delle attività dello Spoke dei prossimi mesi. Grazie a tutte e tutti coloro che hanno partecipato!
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6. Agroindustria primaria
Comunità energetiche rinnovabili in aree agricole: intervista alla Dottoranda NODES Oriana Benfatto
Oriana Benfatto, Dottoranda NODES al 3° anno nel corso di Dottorato in Ingegneria Elettronica, Informatica ed Elettrica (ciclo 38), ci parla del suo progetto di ricerca "Sustainable services for agricultural areas: renewable energy communities and micro-grids", condotto sotto la supervisione della Prof.ssa Norma Anglani del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pavia. Il progetto, sviluppato nell'ambito del flagship project FORMIDABILAE, si concentra sull’integrazione di energie rinnovabili e comunità energetiche per migliorare la sostenibilità nelle aree agricole.   NB: Le comunità energetiche rappresentano un'opportunità per rendere il settore agricolo più sostenibile ed efficiente. Quali sono, secondo te, i principali ostacoli da superare per una loro adozione su larga scala? OB: Le comunità energetiche offrono un’opportunità per rendere l’agricoltura più sostenibile, ma incontrano ostacoli. Uno dei principali è la stabilità della rete elettrica: le rinnovabili, pur cruciali, sono variabili e richiedono sistemi di accumulo e strategie avanzate. Inoltre, la scarsa conoscenza del concetto tra agricoltori e cittadini limita l’adesione, rendendo necessaria maggiore sensibilizzazione. Anche la burocrazia frena lo sviluppo, con procedure complesse e incertezze sugli incentivi. Per superare queste sfide servono norme più chiare, incentivi mirati e tecnologie di accumulo e gestione intelligente dell’energia, così da garantire una transizione sostenibile e inclusiva. *** NB: Il progetto FORMIDABLE mira a sviluppare soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica nel settore agroindustriale. Qual è il contributo specifico della tua ricerca in questo contesto e quali sono le tecnologie più promettenti su cui stai lavorando? OB: Nel contesto del progetto FORMIDABLE, la mia ricerca si concentra sul caso studio di una stalla, valutando carichi elettrici e convertitori per renderla il più possibile autosufficiente e indipendente dalla rete elettrica. In particolare, studio il controllo di inverter grid-forming e grid-following per garantire la stabilità del sistema, ottimizzando il flusso di energia tra fonti rinnovabili, accumuli a batterie e carichi critici come sistemi di mungitura e raffreddamento del latte. Parallelamente, analizziamo i comuni serviti dalla stessa cabina primaria, valutando il potenziale fotovoltaico installabile sui tetti attraverso tecniche di analisi geospaziale e confrontando la produzione stimata con i consumi ottenuti da banche dati nazionali. Questo permette di stimare il grado di autosufficienza della comunità e il dimensionamento ottimale del sistema. L’obiettivo finale è sviluppare un modello replicabile per la creazione di comunità energetiche autosufficienti, favorendo la diffusione di tecnologie avanzate per l’efficienza energetica e l’integrazione delle rinnovabili nel settore agroindustriale. ***  NB: Far parte dell’ecosistema NODES e di un flagship project come FORMIDABILAE ti ha offerto nuove prospettive o collaborazioni che hanno arricchito il tuo percorso di ricerca? Quali risultati hai raggiunto finora? OB: Essere coinvolta nel progetto NODES  mi ha permesso di collaborare con il laboratorio AUDE dell’Università di Pavia, favorendo un dialogo interdisciplinare. Questo ha arricchito il mio percorso, consentendomi di analizzare le comunità energetiche sotto aspetti tecnici, architettonici e urbanistici. Ho visitato centri di ricerca e aziende agroindustriali, osservando tecnologie e sfide pratiche legate alle rinnovabili. Ho sviluppato un modello simulativo per valutare l’autosufficienza energetica di una stalla e della comunità collegata, combinando analisi dei carichi e potenziale fotovoltaico. Inoltre, ho approfondito il controllo di inverter grid-forming e grid-following per migliorare la stabilità della rete locale, proponendo soluzioni replicabili per il settore agroindustriale.    
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4. Montagna digitale e sostenibile
Il CAI Torino e Politecnico di Torino invitano gli studenti a sfidarsi per lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità e l’efficienza dei rifugi alpini
Nel quadro delle attività formative promosse nell’ambito dell’Ecosistema dell’Innovazione Nord Ovest Digitale e Sostenibile - Spoke 4 - Montagna digitale e sostenibile, il CAI Torino ed il Politecnico di Torino hanno promosso una sfida (Challenge) per gli studenti di ingegneria e architettura chiedendo di proporre e sviluppare soluzioni innovative per i rifugi alpini. All’invito hanno risposto numerosissimi studenti del Politecnico, molti dei quali già con la passione per la montagna ed altri con la forte volontà di avvicinarsi a questa realtà che in Piemonte ci accompagna da sempre con la splendida cerchia di montagne che ci circonda. Oltre 100 studenti hanno risposto alla call e 30 sono stati selezionati per partecipare alla sfida. Il percorso porterà gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, a proporre soluzioni, metodi e tecnologie per rispondere alle complessità dettate dal contesto specifico dei rifugi alpini in particolare concentrandosi sull’acqua e sull’energia. Questi temi presentano problemi e sfide sia per l’immagazzinamento sia per l’approvvigionamento, anche nello scenario delineato dai cambiamenti climatici, che sono anche più evidenti in alta montagna.   La sfida La proposta di soluzioni ingegneristiche innovative per l’immagazzinamento, il trattamento e il riuso dell’acqua e per la produzione e gestione dell’energia per una gestione dei rifugi più efficiente, sostenibile, e resiliente ai cambiamenti climatici.   Il percorso Dopo una fase di formazione/informazione in cui docenti del Politecnico di Torino e esperti del CAI Torino hanno illustrato ed inquadrato le tematiche principali, gli studenti suddivisi in gruppi multidisciplinari e con il supporto di mentor qualificati, proporranno idee e soluzioni per la sfida che è stata lanciata. Nel percorso sono, anche, previste uscite didattiche presso un rifugio di bassa quota e un rifugio di alta quota, pensate e strutturate in modo da consentire agli studenti di prendere visione e “toccare con mano” gli aspetti che sono chiamati ad affrontare.          
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7. Agroindustria secondaria
Percorsi di Innovazione nell'Agroindustria del cuneese
La sede cuneese di UniTo ospita un evento dedicato alle imprese del settore agrifood Il 12 marzo a Cuneo si è tenuto il convegno "Percorsi di innovazione nell'Agroindustria". L'evento ha rappresentato l'occasione per esplorare le nuove frontiere dell'innovazione nel settore agroalimentare, partendo dai risultato dei lavori dello Spoke 7.     Dopo l'accoglienza e i saluti istituzionali, è seguita una sessione di interventi su temi chiave come: Robotica e agroindustria, con la progettazione di un robot mobile per la raccolta e l'analisi di campioni di vino. Economia circolare nel settore vitivinicolo, con la presentazione di una piattaforma per promuovere pratiche sostenibili. Comunicazione della sostenibilità nel food & drinks, per migliorare la percezione del consumatore Al termine dell'incontro, una tavola rotonda ha offerto l'occasione per parlare delle opportunità di crescita e inclusione nell'agroindustria piemontese. Nel corso dell'evento sono presentati studi innovativi, dedicati a nanosensori biomeccanici per la sicurezza delle superfici, percezione del consumatore sulle tecnologie per prolungare la shelf-life della carne e utilizzo di sottoprodotti agroalimentari, come l'aggiunta di estratti di nocciole e mele nei hamburger di carne e la produzione di birra con scarti di mela.   
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8 Marzo 2025 Festa della Donna
Auguri a tutte le donne dell'Ecosistema NODES! In occasione della Festa della Donna, vogliamo dedicare un pensiero speciale a tutte le donne che fanno parte del nostro Ecosistema e che, con il loro impregno, la loro passione e professionalità contribuiscono a renderlo un progetto innovativo, inclusivo e sostenibile. Siamo convinti che il futuro del Progetto si costruisca giorno per giorno grazie alla creatività, professionalità e determinazione di tutti quelli che ci lavorano, ma oggi, vogliamo sottolineare quanto l'apporto femminile possa dare un contributo fondamentale per affrontare le sfide globali e per costruire un domani migliore per tutti.   Un grazie di cuore quindi a tutte le donne che, con la loro visione, ispirano e rendono possibile il cambiamento.   Buona Festa della Donna da tutto il team NODES!
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2. Green technologies and sustainable industries
BioInvestIT 2025 Torino: un successo di innovazione e connessioni strategiche
L’energia dell’innovazione ha riempito l’Incubatore 2i3T - Innovative Companies Incubator of the University of Turin di Torino lo scorso 5 marzo, in occasione della seconda tappa del Roadshow BioInvestIT 2025. Un evento che ha confermato il suo ruolo di catalizzatore per startup, PMI innovative e progetti di ricerca nell’ambito della bioeconomia circolare, offrendo loro un’opportunità concreta di entrare in contatto con investitori e attori chiave del settore.
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4. Montagna digitale e sostenibile
Cambiamenti climatici e montagna: concluso il corso sulla gestione delle risorse idriche
Si è conclusa il 26 febbraio 2025 la prima edizione del corso di formazione Cambiamenti climatici e montagna: impatti sulla disponibilità delle risorse idriche e sulla loro gestione, organizzato dall’Università degli Studi di Torino con il supporto di FORMONT. Il corso ha riscosso grande interesse, registrando il tutto esaurito in pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni. Trenta professionisti tra ricercatori, tecnici e operatori del settore hanno partecipato al percorso formativo, suddiviso in due fasi: le lezioni teoriche si sono tenute il 24 e 25 febbraio presso l’Aula Zodiaco del Castello del Valentino (Torino), mentre il 26 febbraio i partecipanti hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite con un’uscita sul campo presso l’Istituto Scientifico Angelo Mosso (2.901 m s.l.m., Alagna Valsesia – Comprensorio Monterosa Ski). Il corso ha approfondito il tema degli impatti del cambiamento climatico sulle risorse idriche in ambiente montano, con particolare attenzione alla loro gestione sostenibile. La combinazione di teoria e pratica ha permesso ai partecipanti di confrontarsi con esperti del settore e di osservare da vicino le dinamiche di un ecosistema alpino in evoluzione. L’iniziativa si è rivelata un’importante opportunità di formazione e aggiornamento, confermando l’impegno dello Spoke 4 nella divulgazione scientifica e nella preparazione di professionisti capaci di affrontare le sfide ambientali future. In considerazione dell’elevato numero di richieste, è stata programmata una seconda edizione del corso a settembre 2025. Le iscrizioni apriranno a breve sulla pagina dedicata.        
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5. Industria della salute e silver economy
Oltre il paziente: prendersi cura della diade con il caregiver per una gestione ottimale delle patologie croniche
In che modo gli interventi di telemedicina possono contribuire a migliorare l'assistenza paziente con scompenso cardiaco e al suo caregiver?    Attualmente, si stima che oltre 64 milioni di persone nel mondo siano affette da scompenso cardiaco, un numero in continua crescita. Questo aumento è legato sia all'invecchiamento delle popolazione, sia ai progressi nella gestione della malattia, che però si presenta sempre più complessa. Di conseguenza, chi convive con lo scompenso cardiaco necessita del supporto quotidiano di una figura di riferimento: il caregiver. Questo ruolo può essere svolto dal partner, da un figlio/a, da un familiare o da una persona vicina al paziente.    Il legame che si instaura tra paziente e caregiver è così stretto da renderli un'unica unità di anaisi, definita ''diade'': qualsiasi cambiamento significativo - sociale, economico o sanitario - che colpisce uno dei due membri ha inevitabilmente un impatto anche sull'altro. Le linee guida internazionali sottolineano da tempo l'importanza di un approccio diadico nella gestione dello scompenso cardiaco, un principio che si applica anche agli interventi di telemedicina.  Negli ultimi anni, la telemedicina ha assunto un ruolo sempre più rilevante, rivelandosi un prezioso alleato nell'erogazione delle cure e nel supporto ai caregiver, anche nel contesto dello scompenso cardiaco. Con il rapido sviluppo di nuovi dispositivi, modalità di erogazione e campi di applicazione, è fondamentale fare il punto della situazione e capire dove siamo arrivati e quali scenari si prospettano per il futuro.  All'interno del Research Module 1 del progetto bandiera TINCARE, il dott. Cristian Vairo e la dott.ssa Ines Basso, sotto la supervisione del Prof. Alberto Dal Molin, stanno conducendo uno studio approfondito sul ruolo degli interventi da remoto nel supporto alla diade paziente-caregiver affetta da scompenso cardiaco. L'obiettivo è comprendere come la telemedicina possa migliorare la gestione della malattia, ottimizzare le cure e alleggerire il carico assistenziale del caregiver.