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Tutte le news su NODES e il suo ecosistema dell’innovazione: progetti, partner, annunci e eventi.

7. Agroindustria secondaria
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Hub Nodes
La ricerca che accende il Nord Ovest: successo per i NODES’ Tech Sharing Days al Politecnico di Torino
I NODES’ Tech Sharing Days, andati in scena il 27 e 28 maggio 2025 al Politecnico di Torino, hanno confermato il valore della conoscenza scientifica quando si traduce in impatto concreto, utile e condiviso. L’iniziativa ha trasformato gli spazi dell’Ateneo in una piattaforma viva di scambio tra università, centri di ricerca, imprese e stakeholder, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica e rafforzare il legame tra sapere e sviluppo locale.   Una due giorni di incontri, dialoghi e confronto tra ricerca, impresa e territorio che ha visto protagonisti gli oltre 60 Proof of Concept (PoC) accademici sviluppati nell’ambito dell’Ecosistema dell’Innovazione NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile capaci di suscitare molto interesse tra il pubblico.
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7. Agroindustria secondaria
Spoke 7 ai Tech Sharing Days
Presentati i risultati dei POC accademici dello Spoke 7 Ricercatrici e ricercatori dello Spoke 7 hanno presentato i risultati preliminari dei Proof of Concept finanziati da NODES ai Tech Sharing Days organizzati al Politecnico di Torino il 27 e 28 maggio, due giorni interamente dedicati all’innovazione sostenibile e al trasferimento tecnologico, dove la ricerca accademica ha avuto modo di incontrare il mondo delle imprese e generare nuove opportunità per il Nord Ovest.    I progetti, portati avanti da ricercatori degli atenei dello Spoke e dei partner dell’ecosistema, spaziano su varie tematiche legate all'innovazione e alla sostenbilità nell'ambito agrifood, dallo sviluppo di app in grado di promuovere la dieta mediterranea alla creazione di nuovi prodotti a base di farine di insetto a farine derivate dai funghi.   Scopri di più sui progetti accademici di Spoke 7!   Obiettivo comune: trasformare la ricerca applicata in soluzioni concrete pronte per il mercato. I team dello Spoke 7 hanno avuto a disposizione una grande area espositiva allestita nel cortile del Politecnico, dove portare mostrare prototipi, materiali, risultati e confrontarsi direttamente con investitori, stakeholder e imprese.
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6. Agroindustria primaria
Evento di chiusura del progetto SPIDAP: intelligenza artificiale e sensoristica per l’agrumicoltura di precisione in Sicilia
Il 22 maggio, presso la sede del GAL Terre di Aci ad Acireale (CT), si è svolto l’evento di chiusura del progetto SPIDAP – Sviluppo di una Piattaforma Digitale basata su Intelligenza Artificiale per Agrumicoltura di Precisione, finanziato attraverso la Linea Mezzogiorno dei Bandi a Cascata. Il progetto, nato dalla sinergia tra le PMI siciliane Agrigeos e Lualtek e l’Istituto CNR-IMEM di Parma, ha integrato intelligenza artificiale, sensoristica avanzata e analisi agronomica per ottimizzare l’uso dell’acqua e aumentare la sostenibilità delle colture agrumicole. Un modello innovativo per l’agricoltura 4.0, a partire dalle specificità del territorio. L’incontro, moderato dalla dott.ssa Mariarita Zappalà (Agrigeos), è stato aperto dai saluti istituzionali della dott.ssa Anna Privitera (GAL Terre di Aci), che ha ribadito il ruolo del GAL come promotore di innovazione agricola, e dell’ing. Chiara Ferroni, che ha ricordato i numeri e i risultati del programma, con oltre 300 imprese coinvolte anche nel Mezzogiorno. Il dott. Salvo Nicolosi (Agrigeos) ha infine evidenziato l’importanza della collaborazione tra PMI e centri di ricerca per l’innovazione nel settore primario. Durante la sessione tecnica, il dott. Marco Acciai (Agrigeos) ha illustrato i risultati ottenuti con il sistema Plantarray e il sensore Bioristor, quest’ultimo presentato dalla dott.ssa Michela Janni (CNR-IMEM), che ha spiegato come il dispositivo sia in grado di monitorare lo stato fisiologico delle piante in tempo reale. Il dott. Luca Occhipinti (Lualtek) ha poi mostrato l’integrazione dei dati agronomici per la creazione di un modello predittivo per l’irrigazione di precisione. L’evento si è concluso con la volontà condivisa di proseguire la raccolta e l’elaborazione dei dati per affinare ulteriormente il modello sviluppato, consolidando una collaborazione che rappresenta un esempio virtuoso di innovazione al servizio della filiera agrumicola siciliana.  
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2. Green technologies and sustainable industries
Lo Spoke 2 protagonista ai Tech Sharing Days con 14 PoC accademici: innovazione, sostenibilità e ricerca applicata
Il 27 e 28 maggio 2025 lo Spoke 2 – Green Technologies e Industria Sostenibile ha partecipato ai NODES’ Tech Sharing Days presso il Politecnico di Torino con 14 PoC accademici, portando al centro dell’evento le competenze, le idee e i risultati sviluppati nei laboratori dell’Università e dei partner coinvolti. I PoC dello Spoke 2 – FSM2C, GREEN.VAL., ISS, MATERIALIZED, SPONDE, WAKEUP, T2T, Biocare, BioReMediA, DST-SRM, PFS, REDiRECt-Gd, REFINEMENT, ROSEWATER – hanno avuto l’opportunità di raccontarsi attraverso diverse modalità: poster, materiale divulgativo, banchetti all’aperto e in particolare con una serie di pitch da tre minuti in cui i team hanno illustrato in modo diretto e dinamico i propri progetti a un pubblico composto da stakeholder, aziende, investitori e operatori dell’innovazione.   A rappresentare l’Università degli Studi di Torino, capofila dello Spoke 2, è intervenuta Cristina Prandi, Responsabile Scientifica dello Spoke, durante la tavola rotonda dal titolo “Innovazione e trasferimento tecnologico: NODES e la Ricerca accademica come motore d’impresa” con Giuliana Mattiazzo (Politecnico di Torino), Andrea Vezzulli (Università degli Studi dell'Insubria), Marco Alderighi (Università della Valle d'Aosta), Marco Invernizzi (Università degli Studi del Piemonte Orientale), Hermes Giberti (Università degli Studi di Pavia) e Andrea Pieroni (Università di Scienze Gastronomiche). Nella prima parte dell’incontro – “Il punto di vista degli atenei: cooperazione, ricerca applicata, impatto territoriale” – hanno illustrato il ruolo strategico della ricerca universitaria nel generare soluzioni ad alto impatto per il tessuto produttivo del Nord Ovest. La partecipazione dello Spoke 2 ai NODES’ Tech Sharing Days ha dimostrato come la collaborazione tra accademia e impresa, se ben strutturata, possa concretamente accelerare il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di innovazioni sostenibili.   🔎 Per scoprire di più sui PoC dello Spoke 2, visita la pagina dedicata Scopri di più
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3. Industria del turismo e cultura
Spoke 3 presenta i suoi POC ai Nodes Tech Sharing Days
Il 27 e 28 maggio 2025, presso il Politecnico di Torino si sono tenuti i NODES’ Tech Sharing Days, due giorni interamente dedicati all’innovazione sostenibile e al trasferimento tecnologico, dove la ricerca accademica incontra il mondo delle imprese e genera nuove opportunità per il Nord Ovest.   Nel corso della seconda giornata sono stati protagonisti 30 Proof of Concept (PoC) Accademici, sviluppati all’interno del progetto NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso i fondi PNRR – NextGenerationEU.   Lo Spoke 3 era presente con 8 progetti dedicati al settore del turismo e della Cultura; l'Università degli Studi dell'Insubria, l'Università della Valle D'Aosta, l'Università degli Studi di Torino e l'Università del Piemonte Orientale hanno avuto l'opportunità di presentare i loro POC di fronte ad una vasta platea composta da imprese, professionisti del settore e ricercatori.   Infine, i team dello Spoke 3 hanno avuto a disposizione una grande area espositiva allestita nel cortile del Politecnico, dove hanno potuto mostrare materiali, risultati e confrontarsi direttamente con investitori, stakeholder e imprese. I presenti hanno avuto inoltre la possibilità di fare delle esperienze immersive mediante l'utilizzo di visori 3D.  
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2. Green technologies and sustainable industries
Mobilità sostenibile e innovazione industriale: la Students’ Green Challenge si conclude con una visita al sito Michelin di Cuneo
Si è conclusa con una visita al sito produttivo Michelin di Cuneo la terza edizione della Students’ Green Challenge, iniziativa promossa da Spoke 2 dell’ecosistema NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e Michelin. L’evento ha coinvolto studenti e studentesse universitari in un percorso progettuale e formativo sui temi della mobilità sostenibile e dell’economia circolare, culminato con una giornata all’interno di una delle realtà industriali più avanzate d’Europa. Lo stabilimento Michelin di Cuneo, situato nel cuore del Piemonte, è il più grande impianto europeo per la produzione di pneumatici per autovetture. Una cittadella produttiva dove ogni giorno oltre 2.300 persone lavorano per trasformare materiali grezzi in prodotti ad alte prestazioni, all’interno di una filiera che unisce efficienza, sostenibilità e innovazione tecnologica.
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1. Aerospazio e mobilità sostenibile
Le prospettive per il Business, nello Spazio. Concluso il Workshop di Spoke 1
Il 26 maggio 2025 Spoke 1 – Aerospazio e Mobilità Sostenibile ha tenuto il workshop “Doing Business in Space”, una giornata di confronto dedicata alle dinamiche economiche, strategiche e istituzionali che stanno ridefinendo il settore spaziale nell’era della New Space Economy. Al workshop hanno partecipato di docenti e ricercatori di università e centri di ricerca di livello internazionale, con competenze nell’ambito dell’economia dell’innovazione, del management strategico e della policy analysis, affiancati da attori d'impresa nuovi e consolidati, con start up e aziende di alto livello. Obiettivo del workshop trovare una prospettiva strutturata per le trasformazioni in atto nel comparto spaziale, con particolare attenzione ai modelli emergenti di governance, alle traiettorie tecnologiche abilitanti e ai meccanismi di interazione tra attori pubblici e privati. Le sessioni di lavoro hanno alternato interventi teorici e presentazioni di casi studio, offrendo spunti rilevanti per l’analisi delle configurazioni di mercato, delle politiche di sostegno alla ricerca e dell’evoluzione delle filere dello spazio.
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3. Industria del turismo e cultura
Nodes Challenge: Gli studenti fanno impresa
Gli studenti fanno impresa. Si sono svolte lo scorso 23 maggio le presentazioni finali nell’ambito del progetto NODES della Challenge che ha visto protagonisti gli studenti dei corsi di Laurea Magistrale GEEM (IBE) e CLEDIFI (FIMIF-FIMEDIS) di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria. L’obiettivo del progetto, coordinato dalla Prof.ssa Rossella Locatelli e dalla Prof.ssa Alessia Pisoni, è stato duplice:   - Permettere agli studenti di lavorare con realtà aziendali del territorio sui temi di innovazione e sostenibilità - Sperimentare la collaborazione didattica tra studenti di percorsi di Laurea Magistrale caratterizzati da obiettivi formativi differenti Gli studenti hanno presentato all’azienda Novello Case - bioedilizia3 approfondite analisi di mercato, supportate da dettagliate valutazioni finanziarie sviluppate durante l’ultimo semestre, proponendo strategie innovative in risposta alle esigenze di natura strategica e finanziaria dell’azienda.  
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6. Agroindustria primaria
DigiFarm: concluso con successo il progetto per una zootecnia più efficiente e sostenibile
Si è concluso DigiFarm, POC industriale finanziato attraverso il bando a cascata Linea A, sviluppato per offrire strumenti innovativi alle aziende del settore lattiero-caseario, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza nutrizionale ed economica nella produzione di latte. Al centro del progetto, una sfida ben nota agli allevatori: i costi alimentari possono rappresentare fino al 60% del costo totale di produzione. DigiFarm ha affrontato questo nodo sviluppando un modello di valutazione semplice, efficace e facilmente applicabile, basato su un sistema di indicatori aggregati in grado di restituire una fotografia chiara delle performance aziendali, anche con dati minimi raccolti sul campo. Il punto di forza del modello risiede nella sua accessibilità: non richiede bilanci aziendali complessi e può essere adottato anche da realtà di piccole e medie dimensioni, che costituiscono la maggioranza del comparto zootecnico italiano. Attraverso una lettura integrata di dati tecnici ed economici, DigiFarm permette di superare i limiti degli indicatori parziali, spesso soggetti a variabilità esterne come l’andamento del mercato dei mangimi o del prezzo del latte. Il modello consente di identificare con precisione le aree di intervento, migliorando l’efficienza produttiva e la sostenibilità economica delle aziende coinvolte. I risultati emersi durante l’implementazione confermano la validità dell’approccio: buona efficienza alimentare, qualità del latte soddisfacente e capacità di copertura dei costi anche in contesti di mercato meno favorevoli. Oltre ai vantaggi operativi, DigiFarm ha avuto un impatto positivo anche in termini di formazione e crescita professionale, rafforzando le competenze dei partecipanti nell’analisi dei dati zootecnici, nella costruzione di modelli di efficienza e nel trasferimento delle conoscenze tecniche al mondo produttivo. DigiFarm rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione digitale possa supportare la transizione del settore agroalimentare verso modelli più resilienti, sostenibili e orientati alla qualità, in linea con le priorità della nuova agricoltura europea.  
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2. Green technologies and sustainable industries
Lo Spoke 2 a BioeCO₂nomy
Lo Spoke 2 di NODES partecipa all’evento “La BioeCO2nomy” con i suoi ricercatori e il progetto GRIP Giovedì 22 maggio 2025, in occasione della Giornata Nazionale della Bioeconomia, lo Spoke 2 di NODES – Green Technologies e Industria Sostenibile sarà tra i protagonisti dell’evento “La BioeCO2nomy: Opportunità e sfide nella riduzione, cattura e riutilizzo della CO₂”, organizzato presso il Centro Congressi di Environment Park a Torino. Promossa dal Polo CLEVER, l’iniziativa si inserisce nel calendario nazionale di appuntamenti organizzati da Cluster SPRING e Assobiotec-Federchimica, con l’obiettivo di approfondire le opportunità offerte dalla bioeconomia circolare e le nuove frontiere della decarbonizzazione.   La ricerca GRIP di Spoke 2 si racconta Lo Spoke 2 sarà presente grazie al contributo di due ricercatori coinvolti nelle attività del programma GRIP: Silvia Fraterrigo Garofalo e Samir Bensaid del Politecnico di Torino. La ricercatrice presenterà il progetto nel corso della sessione mattutina dedicata alle tecnologie avanzate per la valorizzazione della CO₂, illustrando soluzioni innovative sviluppate nell’ambito del percorso di ricerca applicata promosso da NODES. “La BioeCO2nomy” rappresenta un’occasione preziosa di confronto tra imprese, centri di ricerca e stakeholder del territorio, con momenti di networking, incontri B2B e visite ai laboratori di Environment Park. Una vetrina importante anche per valorizzare il ruolo strategico delle tecnologie CCUS (Carbon Capture, Utilisation and Storage) e la capacità del sistema dell’innovazione di rispondere concretamente alle sfide della transizione ecologica.   Scopri di più e iscriviti
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7. Agroindustria secondaria
Ricercatrici di UNISG presentano a Valencia i risultati delle ricerche dei Flagship Project
Lanciata la ricerca condotta in collaborazione con l’azienda MadeInAdd Luisa Torri e Chiara Chirilli del team di ricerca Sensory, Behavior and Cognition Lab di dell’Università di Scienze Gastronomiche hanno partecipato al 7th International Conference on Food Oral Processing – Physics, Physiology and Psychology of Eating di Valencia (12-14 maggio 2025), per condividere i risultati delle attività di ricerca condotte nell’ambito dei Flagship Project dello Spoke 7.   Il convegno ha visto il gruppo di ricerca presentare due lavori relativi ad uno studio innovativo su un aspetto rilevante per comprendere come le persone percepiscano e valutino le caratteristiche di texture degli alimenti, conosciuto come acuità tattile orale.   Le differenze individuali nell’acuità tattile orale contribuiscono infatti a far sì che ciascuno abbia una percezione orale della texture differente da un’altra persona e influenzano, di conseguenza, il comportamento alimentare. "Partecipare al congresso - ha spiegato Chiara Chirilli - è stata un’occasione preziosa per confrontarsi su tematiche interdisciplinari che collegano sensibilità orale, percezione sensoriale, nutrizione, metabolismo e progettazione di nuovi alimenti. Il nostro contributo ha evidenziato come la sensibilità tattile orale possa influenzare il comportamento alimentare e spiegare alcune preferenze individuali. Indagare le differenze nelle acuità tattile linguale può offrire spunti importanti per lo sviluppo di modelli alimentari personalizzati basati sulle risposte sensoriali".   La ricerca è stata condotta in collaborazione con MadeInAdd, azienda partner nella realizzazione dei dispositivi utilizzati per valutare l’acuità tattile orale. La partecipazione al convegno ha rappresentato un’importante opportunità di visibilità per le attività dello Spoke 7 e ha rafforzato il dialogo tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e industria alimentare.
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3. Industria del turismo e cultura
Uninsubria organizza l'urban game: Alla Volta di Como
Dal 19 maggio 2025 fino al 19 giugno 2025 sarà attiva l’esperienza “Alla Volta di Como”, l’urban game sviluppato dagli studenti della Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata di Lugano e gli studenti della Laurea Magistrale in Hospitality for Sustainable Tourism Development dell’Università dell’Insubria, sostenuto dallo Spoke 3  (Nord Ovest Digitale e Sostenibile) del progetto NODES.   Il gioco, disponibile in italiano e inglese e completamente gratuito, proporrà una caccia al tesoro alla scoperta del patrimonio culturale della città di Como, tra dettagli curiosi e itinerari nascosti, indovinelli e premi; cinque tappe, una città da scoprire e personaggi storici pronti a sfidarti con domande e storie tutte da vivere.   A guidarvi una speciale rana e cinque personaggi storici in realtà aumentata, per un’esperienza divertente e dinamica.   L'attività è aperta a tutti. Scopri come partecipare scansionando il QR code presente sulla locandina!
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2. Green technologies and sustainable industries
Domani su Rai 1! La sostenibilità entra in cantiere con lo Spoke 2 e l’Università di Torino
La ricerca targata Spoke 2 NODES arriva su Rai 1  Sabato 17 maggio, su Linea Verde – storico programma di Rai 1 dedicato ai territori e all’innovazione sostenibile – andrà in onda un servizio speciale dedicato a un progetto di frontiera che unisce recupero degli scarti minerali, edilizia sostenibile e tradizione artigianale.
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Hub Nodes
Verso un sistema universitario integrato nel Nord Ovest? NODES come laboratorio di cooperazione tra atenei, territori e imprese
Una proposta per rafforzare la collaborazione tra università del Nord Ovest è stata rilanciata sulle pagine de La Stampa dal Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati che punta a costituire una federazione tra atenei per affrontare insieme le grandi sfide della ricerca, dell’innovazione e della formazione, in chiave cooperativa e sistemica.   L’obiettivo dichiarato sarebbe costruire un nuovo modello di governance accademica, in grado di coordinare percorsi formativi e laboratori, condividere infrastrutture e attrezzature, creare hub di ricerca aperti anche alle imprese, attrarre maggiori finanziamenti pubblici e privati, valorizzare le diverse vocazioni territoriali.   «Oggi non ha più senso parlare di ricerca del singolo, ma servono le grandi infrastrutture», ha affermato il rettore del Politecnico chiamato a ricoprire il ruolo di Presidente dell'Ecosistema NODES, di cui l'Ateneo è coordinatore. «Proiettiamoci a ciò che accadrà tra vent’anni: sarà vincente chi saprà coprire tutte le fasi della ricerca, mettendo in rete le competenze tecnologiche, umanistiche, economiche e giuridiche». Una visione che in parte è già realtà L’ipotesi di una federazione accademica del Nord Ovest potrebbe trovare proprio in esperienze come NODES un punto di riferimento operativo. In questo scenario, l’Ecosistema dell’Innovazione NODES - finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR, si configura come un’esperienza già attiva e concreta di cooperazione interateneo che, coinvolge università partner – tra cui molte delle accademie citate nell’articolo – insieme a centri di ricerca, imprese e territori.    Un Ecosistema fondato su una logica di alleanza territoriale per l’innovazione, capace di una cabina di regia condivisa, di una visione strategica comune, d'integrazione tra le competenze accademiche e i bisogni del sistema produttivo, di apertura delle infrastrutture a servizio di imprese e comunità locali. L’Ecosistema sta dimostrando che mettere in rete persone, risorse e competenze non solo è possibile, ma è efficace: accelera i processi, rafforza l’impatto, valorizza ogni territorio nella sua specificità   E in quest’ottica si colloca anche l’iniziativa in programma il 27 e 28 maggio al Politecnico di Torino: i NODES' Tech Sharing Days, momento di incontro tra ricerca e impresa, durante i quali saranno presentati oltre 60 PoC accademici sviluppati dagli Atenei del territorio. Progetti nati nei laboratori universitari e già pronti per essere trasferiti al mercato o alla società.    Si tratta di soluzioni concrete, che testimoniano il valore della collaborazione tra atenei, la forza della ricerca pubblica e la capacità di creare connessioni vive con il mondo produttivo. Scopri il programma completo dei Tech Sharing Days
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2. Green technologies and sustainable industries
Dalla ricerca alla realtà imprenditoriale: nasce Plant Flow Solutions, lo spin-off che misura le performance delle piante
È nata Plant Flow Solutions (PFS), una nuova realtà imprenditoriale che prende vita da un Proof of Concept sviluppato all’interno dello Spoke 2 di NODES – Green Technologies e Industria Sostenibile, sotto la guida del prof. Claudio Lovisolo (DISAFA, Università di Torino).   Il progetto ha potuto proseguire il suo sviluppo anche grazie alla collaborazione con l'incubatore 2i3T, passando dalla ricerca accademica all'innovazione di mercato. Lo spin-off propone una piattaforma in grado di monitorare in modo automatico e continuo lo scambio di gas tra pianta e atmosfera (CO₂ e H₂O), con un livello di precisione e modularità senza precedenti. Una tecnologia pensata per rivoluzionare il settore dell’Agritech, ma applicabile anche in contesti industriali e urbani, fino alla carbon capture e alla bonifica dell’aria da VOC e inquinanti.   Plant Flow Solutions rappresenta un esempio virtuoso di trasferimento tecnologico e innovazione sostenibile, perfettamente in linea con gli obiettivi di NODES.   Scopri di più